TREMONTI: "DEBITO PUBBLICO ITALIANO TERZO DEL MONDO"

TREMONTI: "DEBITO PUBBLICO ITALIANO TERZO DEL MONDO"

Per fronteggiare la crisi, ha detto il ministro, l'Italia si muoverà comunque in sincronia con gli altri paesi. Attualmente, la situazione è sotto controllo, ma in presenza di situazioni negative il governo è pronto di nuovo ad intervenire.

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4 dicembre 2008
Tremonti: “Il debito pubblico italiano è il terzo del mondo

Tremonti: “Il debito pubblico italiano è il terzo del mondo. Ecco perché dobbiamo andarci cauti”

 

 

Nel corso di un'audizione alla Camera il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, nel sottolineare che il debito pubblico del nostro paese è il terzo nel mondo, ha voluto ricordare ai parlamentari come questo sia un vincolo cruciale per i conti italiani. "L'impegno della Repubblica italiana, non solo di questo governo - ha detto il ministro - può essere solo nel limite e non superamento della grandezza strategica del debito pubblico".

Quanto al disegno di legge anticrisi, verrà corretto in Parlamento, eliminando la retroattività alla norma che rende più difficile l'accesso agli sgravi fiscali del 55% sugli interventi di riqualificazione energetica. "La retroattività non ci può essere e il Parlamento la correggerà. - ha detto Tremonti - Ma per quanto riguarda il futuro voglio ribadire un criterio: i crediti di imposta non sono e non devono essere un bancomat. Spesso sono stati usati così, creando un effetto illusorio per i beneficiari. È assolutamente incivile e con questo governo non ci sarà. Non si può prendere in giro la gente dicendo che ha un bancomat e poi invece dentro non c'è niente”.

Quanto a nuovi interventi del governo per fronteggiare la crisi il ministro, durante un successivo incontro con i senatori pdl, ha detto che l'Italia si muoverà in sincronia con gli altri Paesi. Attualmente, la situazione è sotto controllo, ma in presenza di situazioni negative il governo è pronto di nuovo ad intervenire. Ricordando che il nostro Paese si e' mosso per primo per fronteggiare la crisi, il responsabile dell'Economia ha ricordato che "I soldi sono quelli che sono”, ma all'occorrenza si procederà con un nuovo piano. Il ministro non ha chiuso inoltre alla possibilità di ridiscutere alcune questioni del piano anticrisi alla Camera.

Intanto, il quadro recessivo dell'economia europea non fa che peggiorare e per oggi sono attesi nuovi interventi espansivi dal fronte della politica monetaria, con tagli dei tassi da parte della Banca centrale europea e della Banca d'Inghilterra.

 

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