Trento: dal Tar stop alla Moschea

Trento: dal Tar stop alla Moschea

I giudici hanno accolto il ricorso di Gianni Bort, presidente di Unione Trentino e vicepresidente nazionale di Confcommercio, presentato però in qualità di titolare dell'Hotel Capitol. Contro la sua realizzazione la Lega Nord aveva raccolto 15.000 firme.

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12 settembre 2008
Trento: il Tar blocca i lavori della Moschea

Trento: il Tar blocca i lavori della Moschea

 

Il Tar di Trento ha bloccato i lavori di realizzazione della moschea che la comunità islamica locale stava realizzando a nord del capoluogo. I giudici hanno accolto il ricorso di Gianni Bort, presidente di Unione Trentino e vicepresidente nazionale di Confcommercio, presentato però in qualità di titolare dell’Hotel Capitol. Una struttura  ricettiva inserita nello stesso immobile della moschea. Contro  la sua realizzazione la Lega Nord aveva raccolto 15.000 firme. Mentre a giudizio dell'amministrazione comunale di Trento  tutto l’iter burocratico risultava perfettamente in regola, i  giudici del Tar hanno ritenuto oggettiva la valutazione di Bort:  la semplice presentazione della Dia (Dichiarazione di inizio attività) non può essere atto sufficiente a realizzare un luogo di culto. La ristrutturazione dei locali era stata avviata con un semplice cambio d'uso rispetto alla precedente attività commerciale. Per Bort, invece, quanto si stava realizzando non  era un centro culturale ma una moschea. Di identica opinione i giudici del Tar secondo i quali per poterla realizzare occorre  una modifica al Prg del Comune di Trento. La Comunità islamica voleva inaugurare la Moschea per la fine del Ramadan.

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