Turismo: boom di russi a Firenze, nel 2012 +52%

Turismo: boom di russi a Firenze, nel 2012 +52%

Secondo i dati di Premier Tax Free nel 2012 è più che raddoppiato il turismo russo, che rappresenta ora il 12,2% del fatturato. E Confcommercio propone un ‘corso di galateo di vendita' per la clientela russa.

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29 aprile 2013

 

 

Boom di turisti russi a Firenze. E' quanto segnala Confcommercio, riportando i dati registrati dalla società Premier Tax Free, secondo i quali nel 2012 il turismo dalla Russia avrebbe registrato un 52% in più rispetto al 2011. Numeri che attestano quello russo come il terzo mercato turistico per Firenze dopo Cina e Giappone e che rappresenta il 12,2% del totale fatturato. Come media di spesa Cina e Giappone sono al di sotto: mentre i russi, pur subendo un calo del 2%, si attestano su una media scontrino di 1033,27 euro, i cinesi si fermano a 985 euro con un -11% e i giapponesi a 592 euro ed un calo del 4%.

Per quanto riguarda il turismo che arriva da fuori i confini dell'Ue, spiega sempre Confcommercio, il fatturato più alto di vendite per la città di Firenze si riscontra nel range compreso tra i 1.000 ed i 2.000 euro (22% del totale) e in quello compreso tra i 3.000 ed i 5.000 euro (17%). Il numero maggiore di moduli invece lo troviamo nei range compresi tra i 250 ed i 750 euro. I mesi migliori risultano essere ottobre e novembre il cui fatturato rappresenta rispettivamente il 13% ed il 12% del totale. 

Proprio per questo motivo Confcommercio Firenze, grazie alla sovvenzione di Premier Tax Free e al sostegno di Federalberghi Firenze, nell'ottica di rendere ancora più efficiente l'accoglienza sul territorio, propone un ‘corso di galateo di vendita' specifico per la clientela russa che è partito lunedì 29 aprile. "Essendo per la maggior parte di noi commercianti impossibile capire la lingua, e non avendo i russi la nostra stessa gestualità, non è facile poter interpretare i loro pensieri, motivo per cui dobbiamo essere noi per primi a farli sentire a loro agio non commettendo 'azioni' o gesti che li potrebbero infastidire - commenta la presidente degli orafi di Confcommercio Sara Manetti, organizzatore dell'iniziativa - il nostro obbiettivo sarà poi quello di creare una 'rete di vendita' educata per le varie provenienze dal mondo. Vogliamo lasciare al turista, la miglior immagine di una città che si merita il ricordo positivo di tutti".

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