Turismo in Sicilia, Confcommercio: “bene, ma si può fare di più”
Turismo in Sicilia, Confcommercio: “bene, ma si può fare di più”
Tra gennaio e agosto arrivi a +57% e presenze a +52,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Manenti: “risalita la china, ma non basta”.
Nei primi otto mesi dell’anno gli arrivi di turisti in Sicilia sono aumentati del 57% e le presenze del 52,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: “il turismo è destinato a diventare il motore propulsivo della nostra isola. I dati diffusi dal dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo e dall’Osservatorio turistico e dello Sport - è il commento del presidente regionale Confcommercio, Gianluca Manenti - evidenziano che la Sicilia ha molto da dire a tal riguardo. Venivamo da momenti difficili, dopo la pandemia. Siamo riusciti a risalire la china. Ma ancora non basta. Possiamo fare ancora di più e meglio”.
Per quanto riguarda il Paese di provenienza degli stranieri, a “vincere” è la Francia (346.146 arrivi, 1.116.937 presenze), seguita dalla Germania (255.286 arrivi, 936.304 presenze) e dagli Stati Uniti (253.940 arrivi, 620.922 presenze). Tra gli italiani, primi gli stessi siciliani (1.390.032 arrivi e 3.421.055 presenze), con a seguire i lombardi (318.757 arrivi e 1.208.914 presenze) e i laziali (186.089 arrivi e 607.362 presenze). “Come si evince dai numeri – conclude Manenti – la ripartenza, in questo settore, è stata avviata. Ma è chiaro che le performance possono essere ancora migliori. Tutta la filiera può avere ricadute che possono risultare estremamente interessanti e che possono fare crescere il Pil del comparto a patto che si continui a investire sulla qualità e a patto che si riescano a risolvere alcuni nodi di carattere infrastrutturale che, purtroppo, come abbiamo visto anche durante l’estate, incidono pesantemente sulla possibilità di fare aumentare in maniera ulteriore questi risultati”.