Turismo: vacanza in estate solo per il 63 per cento degli italiani

Turismo: vacanza in estate solo per il 63 per cento degli italiani

Barometro Vacanze 2012 realizzato da Ipsos per Europ Assistance: il budget che gli italiani destineranno alle vacanze sarà di 554 euro in meno rispetto all'anno scorso. Sarà raggiunta la Spagna sotto la soglia dei 2.000 euro.

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28 maggio 2012

Solo il 63% degli italiani è pronto a partire per le vacanze quest'estate: si tratta di 15 punti percentuali in meno rispetto al 2011 quando risultavano essere il 78%. E se nonostante la crisi la maggioranza degli italiani ha deciso di partire comunque, il budget dedicato alle vacanze sarà pesantemente tagliato: 554 euro in meno rispetto all'anno scorso, raggiungendo cosi' la Spagna sotto la soglia dei 2.000 euro (nello specifico, 1.690 euro -24,7% rispetto al 2011). E' quanto rileva Europ Assistance che oggi ha presentato il Barometro Vacanze 2012 realizzato da Ipsos che analizza i programmi di viaggio degli Europei per l'estate. La tendenza negativa non riguarda solo gli italiani ma anche gli altri cittadini europei. Il 58% degli europei (il livello piu' basso degli ultimi 8 anni), infatti, ha in programma di andare in vacanza almeno una volta durante l'estate (tra giugno e settembre inclusi) contro il 66% dell'anno precedente. Oltre agli italiani (-15 punti), diminuisce anche la percentuale degli spagnoli (-14 punti: 51% rispetto al 65% del 2011) che afferma di essere intenzionato a partire per le vacanze estive e quella degli inglesi (-10 punti; 51% rispettoì al 61%). In leggera controtendenza, unici in Europa, i Francesi: il 70% dei transalpini dichiara infatti di voler partire per le ferie estive (2 punti di crescita rispetto al 2011 che si era fermato al 68%). Il Barometro Ipsos - Europ Assistance dimostra che, in media, le vacanze sono tra le prime voci di budget su cui gli Europei intendono risparmiare. Quasi un europeo su 7 (il 13%), infatti, ha menzionato le vacanze come voce sulla quale sta risparmiando o programma di risparmiare. Le vacanze tuttavia sono meno influenzate dell'abbigliamento, che risulta essere il primo settore sul quale gli europei intendono economizzare, allo stesso livello i giochi, i prodotti tecnologici e quelli culturali. La percentuale di europei che dichiara di voler tagliare il budget su questo genere di
prodotti/servizi si attesta al 14%. La proporzione di chi pensa di ridurre i costi per questa voce di budget e' piu' alta, ancora una volta, tra gli spagnoli e gli italiani (rispettivamente 20% e 17%) mentre per i tedeschi rimane piu' marginale (il loro risparmio per le vacanza sara' solamente dell'8%). Per gli Inglesi le vacanze sono la prima voce di budget soggetta (ora o in futuro) a una revisione di spesa (14%), prima dell'abbigliamento (12%) e dei trasporti/auto (10%). Per i Francesi, la vacanza e' solo quinta nella lista delle voci di budget soggette a riduzione. L'alimentazione e la salute, inoltre, sembrano essere le uniche voci sulle quali gli Europei non intendono risparmiare. Solo una media tra l'1% e il 4% degli Europei dichiara infatti di voler tagliare su queste ultime voci. I futuri vacanzieri dedicano alle vacanze un budget (che include trasporti, alloggio, cibo, attivita' di intrattenimento, eccetera) vicino a quello speso nel 2011: 2.125 euro a persona, nello specifico 20 euro in meno rispetto al 2011. Mentre il budget aumenta in alcuni Paesi (Germania con +229 euro e Spagna con +74 euro), Austria (-165 euro),Belgio (-198 euro) e Italia (-554 euro) fanno registrare un ribasso. Il Regno Unito (+8 euro) rimane sostanzialmente in linea con il 2011. L'Europa e' ancora scelta come destinazione per le vacanze estive dalla maggioranza degli Europei: il 79% dichiara infatti di avere in programma di restare nel continente per le vacanze. La
Francia, quest'anno, torna ad essere la destinazione turistica piu' scelta dagli europei (20% rispetto al 17% dell'anno scorso), davanti all'Italia (18% in calo rispetto al 21% del 2011) e la Spagna (14%rispetto al 16%). Quasi meta' degli europei (48%, +1 punto rispetto al 2011) dichiara di voler optare per il turismo nazionale, un trend in crescita in particolare per i Francesi: il 67% di loro (+7 punti) trascorreranno le vacanze nel loro Paese.

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