UNA FINANZIARIA DA VENTI MILIARDI

UNA FINANZIARIA DA VENTI MILIARDI

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la manovra economica del 2006 presentata dal ministro dell'Economia Tremonti. Venti miliardi di euro suddivisi fra correzione (11,5 miliardi), oneri aggiuntivi (4,5 miliardi), sviluppo e soldarietà (4 miliardi).

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30 settembre 2005
Nasce la nuova Finanziaria

Nasce la nuova Finanziaria

 

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la manovra economica del 2006 presentata dal ministro dell'Economia Tremonti. Una Finanziaria da venti miliardi di euro, suddivisi fra correzione (11,5 miliardi), oneri aggiuntivi (4,5 miliardi), sviluppo e soldarietà (4 miliardi), si sdoppia. Ci sarà infatti un disegno di legge di 60 articoli che detterà la linea del rigore sui conti pubblici con l'obiettivo di far rientrare il rapporto deficit-pil dello 0,8% in base agli accordi con l'Ue e un decreto legge, suddiviso in otto articoli, che conterrà le misure fiscali più urgenti.

I capitoli "chiave" del ddl :

CINQUE PER MILLE. Un contributo volontario pari al 5 per mille dell'Irpef potra' essere destinata a scopi di volontariato e di ricerca anche universitaria e sanitaria.

COSTO DEL LAVORO. E' previsto un taglio dell'1% degli oneri impropri per malattia, maternita' o disoccupazione che saranno a carico dello Stato: si tratta di circa 2 miliardi di euro. Abolita anche la tassa sui brevetti.

FAMIGLIA. Previsti 1,3-1,4 miliardi di euro per le deduzioni. L'intervento si concentra sui figli a carico. Possibile un bonus speciale che scatterebbe dalla nascita del secondo figlio. Si pensa anche ad agevolazioni per le giovani coppie per l'acquisto della prima casa o per l'affitto. E a risorse per anziani bisognosi.

TAGLI. Stretta sulla spesa delle amministrazioni centrali. Un taglio del 50% rispetto al 2004 per i capitoli di consulenza, rappresentanza (convegni, mostre, pubblicita') e per le auto blu. Per quanto riguarda le Regioni e' prevista una riduzione del 3,8% e del 6,7% dei Comuni con ulteriore riduzione pari allo 0,3% nel 2007. D'altra parte i Comuni diventano parte attiva nella lotta all'evasione fiscale. E' prevista la facolta' di trattenere il 30% degli incassi ottenuti con la lotta al sommerso.

Ecco invece i principali interventi previsti nel decreto legge che accompagnerà la manovra fra cui spiccano 4 miliardi di entrate straordinarie provenienti da nuove dismissioni immobiliari (3 miliardi) e contenimento della spesa per il pubblico impiego (1 miliardo).

IVA. Si intensificano i controlli sul versamento dell'imposta sul valore aggiunto anche prima della presentazione della dichiarazione annuale.

CONTRATTI PUBBLICI. Soltanto 835 milioni di euro destinati al rinnovo dei contratti del pubblico impiego (175 milioni per le forze armate e la sicurezza).

FONDO PER I CRAC FINANZIARI. Ideato per sostenere i risparmiatori coinvolti nei default Cirio, Parmalat e bond argentini sara' finanziato con le somme di conti correnti o depositi bancari non reclamati per un periodo di 10 anni.

TFR. Via libera al Fondo di Garanzia per compensare le imprese dello smobilizzo della liquidazione. La copertura ammontera' complessivamente a 1,2 miliardi di euro da spalmare in tre anni (200 milioni per il 2006, 400 milioni per il 2007 e 600 milioni per il 2008).

SPECULAZIONI FINANZIARIE. Modificato il regime di esenzione previsto dalla "participation exemption" (Pex). Aumenta da 12 a 18 mesi il periodo di possesso necessario per usufruire dell'esenzione che sara' applicata soltanto sul 95% dell'entita' della plusvalenza. Previste anche norme sulle minusvalenze.

TASSA SUL TUBO. Verra' applicata ad Eni, Enel - non alle societa' di telecomunicazioni - per lo sfruttamento delle reti infrastrutturali che attraversano il territorio. Escluso qualsiasi impatto sulla bolletta.

 

 

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