UNA FINANZIARIA PER RILANCIARE I CONSUMI

UNA FINANZIARIA PER RILANCIARE I CONSUMI

La manovra sarà attorno ai venti miliardi di euro.TREMONTI:"PIL ALLO 0,6%".BILLE': "RENDERE DEDUCIBILI LE SPESE PER L'ACQUISTO DI BENI DUREVOLI

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18 settembre 2002
+++FINANZIARIA: BALDASSARRI, PRONTA TRA 26 E 27 SETTEMBRE+++ SARA' DI 20 MLD, RIFORMA FISCALE A SALDO ZERO

Una Finanziaria per rilanciare i consumi.

Billè: “Abbiamo una squadra che rischia la retrocessione”

 

 

Nella prossima Finanziaria il Governo ha deciso di puntare sul rilancio dei consumi. Una delle misure adottate a questo fine dovrebbe essere la defiscalizzazione delle somme pagate a titolo di interessi sui prestiti contratti per fare acquisti. In sostanza, si consentirebbe di portare in deduzione gli interessi relativi ad acquisti realizzati contraendo prestiti con società finanziarie o istituti di credito. Per favorire le piccole e medie imprese, i tecnici starebbero valutando anche la possibilità di introdurre riduzioni fiscali sulla bolletta elettrica.

L’impalcatura generale della manovra prevede: riduzione dell’effetto agevolativo della Dit in vista della sua graduale abolizione; proroga per le rivalutazioni delle partecipazioni e dei terreni, abolizione della deducibilità delle svalutazioni delle partecipazioni azionarie quando esse sono causate dalla distribuzione di dividendi della partecipata; attuazione del primo modulo della riforma Irpef; esclusione dall’imponibile Irap del costo del lavoro; concordato fiscale e previdenziale per le liti pendenti e concordato preventivo triennale per le Pmi; riduzione Irpeg di 2 punti; ampliamento della platea dei pensionati che beneficeranno dell’aumento a 516 euro; superamento progressivo del divieto di cumulo lavoro-pensione; blocco del turn over nella P.a; rafforzamento del patto di stabilità interno; taglio alle spese correnti dei ministeri.

Al ministero dell’Economia, intanto, si lavora per mettere a punto e limare le norme che saranno accompagnate da una nota di aggiornamento al Dpef che rivedrà le stime macroecomiche avvicinandole alla realtà. Quanto ai tempi della presentazione, il vice ministro dell’Economia Mario Baldassarri ha indicato una data compresa tra il 26 e il 27 settembre, con qualche giorno d’anticipo rispetto al termine fissato al 30 settembre. L’illustrazione alle parti sociali avverrà tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima. Per quanto riguarda le “cifre” della Finanziaria, in linea di massima dovrebbe aggirarsi intorno ai 20 miliardi di euro.

Il presidente di Confcommercio Sergio Billè, a Bologna per inaugurare la nuova sede della Confcommercio regionale, commentando la situazione economica attuale ha fatto un paragone calcistico: “Fare melina in questo momento non serve a nulla”. “Noi abbiamo – ha continuato Billè -una squadra che rischia la retrocessione, perché abbiamo un’economia assolutamente stagnante, una squadra che è costretta a giocare con un avversario, che si chiama appunto mercato stagnante, e che deve in ogni caso non fare melina a centrocampo ma mettere in rete la palla”. Secondo il presidente di Confcommercio, la palla può “essere messa in rete facendo in maniera che la prossima Finanziaria sia davvero un’arma affilata ma soprattutto che colpisca facendo ripartire i consumi”. “E’ questo - ha concluso il presidente di Confcommercio - quello che noi continuiamo a sostenere”.



 

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