Unione Alto Adige: "bene lo sportello unico"

Unione Alto Adige: "bene lo sportello unico"

Giunta provinciale e Consiglio dei comuni hanno deciso di istituire uno sportello unico per l'Alto Adige. L'Unione commercio turismo servizi ricorda però che sono necessarie anche altre misure.

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3 maggio 2011

L'Unione commercio turismo servizi Alto Adige accoglie con favore la recente decisione della Giunta provinciale e del Consiglio dei comuni di istituire uno sportello unico per l'Alto Adige. "Sia i cittadini che le imprese sono quotidianamente vessati da un'incontenibile burocrazia. Pertanto siamo lieti di vedere infine adottati provvedimenti concreti per rendere la vita più semplice a tutti. E tra questi strumenti c'è quello dello sportello unico", affermano il presidente dell'Unione Walter Amort e il direttore Dieter Steger. Lo sportello unico consentirà a chiunque debba presentare domande alla pubblica amministrazione di consegnare tutta la documentazione ad un unico ufficio, attraverso il quale poi la domanda verrà evasa tramite i vari uffici competenti. Ma la semplificazione non si raggiunge soltanto con lo sportello unico. "Occorrerà fare in modo che i cittadini e le imprese possano presentare domande, richiedere autorizzazioni e sbrigare altre pratiche direttamente da casa loro o dall'ufficio, per via telematica. Qui la pubblica amministrazione deve cominciare a premere davvero sull'acceleratore, per snellire finalmente l'accesso alle istituzioni pubbliche", ribadisce Steger. Il direttore dell'Unione invita anche la Giunta provinciale ad adottare finalmente il cosiddetto Modello costi standard, già approvato all'unanimità dal Consiglio provinciale. Si tratta di uno strumento di misurazione obiettivo, ormai standardizzato a livello europeo, che consente di individuare i costi della macchina burocratica e comprendere dove esattamente essi vengono a formarsi."Le decisioni strategiche del gruppo di lavoro ad hoc istituito dalla Giunta provinciale nel settembre del 2009 sono purtroppo ancora di là da venire", conclude Steger. L'adozione di questo modello potrebbe consentire alle aziende altoatesine di risparmiare circa 35 milioni di euro all'anno.

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