Unrae: "650 milioni di euro in più al fisco con incentivi anche nel 2003"

Unrae: "650 milioni di euro in più al fisco con incentivi anche nel 2003"

Una proroga anche al 2003 degli eco-incentivi per l'acquisto di automobili varati dal governo, farebbe incassare allo Stato un'Iva aggiuntiva di 650 milioni di euro grazie alle 250.000 nuove immatricolazioni in più che scatterebbero per gli incentivi.

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8 ottobre 2002
Unrae: “650 milioni di euro in più al fisco con incentivi anche nel 2003”

Unrae: “650 milioni di euro in più al fisco con incentivi anche nel 2003”

 

Secondo l’Unrae, una proroga anche al 2003 degli eco-incentivi per l’acquisto di automobili varati dal governo, farebbe incassare allo Stato un’Iva aggiuntiva di 650 milioni di euro grazie alle 250.000 nuove immatricolazioni in più che scatterebbero per gli incentivi. L’Unrae ha anche stimato che il contributo che questa proroga potrebbe dare all’incremento del Pil nel 2003 sarebbe tra lo 0,3%-0,4%. Secondo il presidente dell’Unrae Salvatore Pistola, le immatricolazioni aggiuntive prodotte dagli eco-incentivi in sei mesi dalla loro adozione sono state 150.000. Pistola ha precisato che l’Iva

aggiuntiva di 650 milioni assicurata dalle 250.000 nuove immatricolazioni ottenute grazie alla proroga degli incentivi nel 2003, “avrà un effetto positivo per l’erario di 15 milioni di euro, pur dopo aver scontato il costo dell’Ipt non incassata sul nuovo e sull’usato incentivato (310 milioni), e quello dei tre anni di tassa di possesso non incassata sulle auto nuove incentivate (325 milioni) ”. In totale, “se il governo confermerà le misure di incentivazione della domanda anche per il 2003, portando nel contempo il trattamento fiscale delle vendite di autoveicoli alle società sui livelli del resto d’Europa, il prossimo anno - ha aggiunto il presidente dell’Unrae - avremo un mercato di 2,3 milioni di immatricolazioni, il 5% in più rispetto alle stime di quest’anno di 2,2 milioni di vetture vendute”. Secondo elaborazioni Unrae, gli eco-incentivi integrati dagli sconti delle singole case hanno fatto lievitare a settembre le vendite di auto nuove soprattutto nel Sud e nelle Isole (+5,46%), grazie al sostegno alla rottamazione delle vetture senza catalizzatore, e nel Nord Est (+5,26%). Permane invece il segno meno nel Centro (-4,68%) e nel Nord Ovest (-3,14%). Tra le regioni con le immatricolazioni più alte spiccano il Trentino Alto Adige (+10,28%), la Sardegna (+9,71%), la Liguria (+8,85%), la Puglia (+8,13%), l'Emilia Romagna (+7,61%), la Calabria (+6,74%), il Friuli Venezia Giulia (+5,98%). Seguite da Basilicata (+5,03%), Sicilia (+4,96%), Campania (+3,87%), Abruzzo (+2,44%), Veneto (+1,74%) e Marche (+0,32%). In flessione, nonostante gli incentivi, le vendite di auto in Valle D’Aosta (-31,54%), Piemonte (-8,68%), Lazio (-8,21%), Molise (-7,18%), Umbria (-3,14%), Lombardia (-0,36%), Toscana (-0,18%).

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