Unrae: "confermate le difficoltà, ma il settore automotive vuole partecipare alla ripresa"

Unrae: "confermate le difficoltà, ma il settore automotive vuole partecipare alla ripresa"

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1 dicembre 2011

"E' evidente che anche il risultato di novembre non possa che confermare le gravi difficoltà di un mercato che, a sua volta, riflette la situazione economica generale". E' il commento di Gianni Filipponi, direttore generale dell'Unrae, l'Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia, ai dati diffusi dal Ministero dei Trasporti. "L'automobile - prosegue Filipponi - con il suo grande peso nella società, può giocare un ruolo importante nello stimolare quella ripresa della crescita, che è tra gli obiettivi primari del nuovo Governo. Il nostro intento, più volte manifestato nelle varie sedi istituzionali è quello di lavorare insieme a Governo, Parlamento ed enti locali, per favorire la crescita economica, il rilancio dei consumi, migliorare la qualità dell'aria e la sicurezza sulle nostre strade. Tutto ciò attraverso auto a basso impatto ambientale la cui diffusione deve essere favorita da infrastrutture adeguate". I dati ministeriali dimostrano che la flessione del mese è in linea con quella dell'intero periodo gennaio-novembre, nel quale le 1.636.299 vetture immatricolate registrano una riduzione del 10,6%, rispetto alle 1.830.281 degli undici mesi 2010. Situazione ancor più grave per la raccolta ordini che, secondo un primo scambio di informazioni fra Unrae e Anfia, ha segnato in novembre una flessione di oltre il 20% con circa 130.000 contratti, il livello più basso mai registrato per questo mese. "Ciò ci induce - sottolinea ancora Filipponi - a confermare una previsione per il totale anno 2011 di 1.750.000 immatricolazioni di autovetture, in calo dell'11% rispetto ad un anno fa, di ben il 19% rispetto al 2008, anno di inizio della crisi e, addirittura, del 30% rispetto all'anno record 2007". E purtroppo "la previsione del mercato delle autovetture per il prossimo anno, come già anticipato dall'Unrae, non può che indicarci un'ulteriore contrazione rispetto ai livelli attuali". Dalle valutazioni sulla struttura del mercato, rimane preoccupante l'andamento degli acquisti delle famiglie che in novembre sono scesi del 13,1% con una quota di mercato del 66,6% (69,4% un anno fa). Negli undici mesi, il calo di quota rispetto allo stesso periodo 2010 è di 5,5 punti, al 66,2% del totale. Le immatricolazioni a persone fisiche si avviano, quindi, a chiudere l'anno con una rappresentatività così bassa da non essere mai stata toccata prima. Le immatricolazioni a società, pur evidenziando una leggera riduzione (-1,2%), hanno raggiunto nel mese una quota del 18,5%, rispetto al 17% di un anno fa. Situazione analoga per i noleggi che, a fronte di un lieve calo dell'1,5%, in novembre hanno incrementato lo loro quota di 1,2 punti al 14,9% del totale. Nei primi undici mesi la loro rappresentatività è pari, rispettivamente, al 17,5% e 16,2%. Sul fronte delle motorizzazioni, nonostante il calo generalizzato nel mese, il diesel segna una quota del 56,3% (52% nel novembre 2010), tale da posizionarsi negli undici mesi al 55,6% del totale. Stabile in novembre il confronto della benzina al 37,6%, mentre in crescita questo anno di quasi 3 punti percentuali nel cumulato gennaio-novembre, al 38,9%.

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