Unrae: nel 2009 immatricolazioni aziendali a picco

Unrae: nel 2009 immatricolazioni aziendali a picco

Il mercato dell'auto aziendale è calato del 28 per cento rispetto al 2008. Di segno positivo invece le immatricolazioni dei privati con un aumento del 13,6 per cento.

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26 gennaio 2010
AUTO: UNRAE, -28,2% IMMATRICOLAZIONI AZIENDALI; +13,6% PRIVATI = (AGI) - Roma, 25 gen

Secondo i dati dell’Unrae, nel 2009 il mercato dell’auto aziendale è calato ancora facendo segnare un -28,2% rispetto al 2008. Di segno positivo invece le immatricolazioni dei privati con un +13,6%. “Nonostante la crisi in atto – sottolinea l’Unrae - il mercato dell’auto nel 2009 è riuscito a mantenere un livello di immatricolazioni in linea con quello registrato nel 2008, con una diminuzione di appena lo 0,3%. Questo grazie agli ecoincentivi statali, di cui però hanno beneficiato principalmente i privati”. L’andamento delle immatricolazioni leasing riflette la dinamica dell’auto aziendale, con una flessione del 32% dal 2008 al 2009, pur mantenendo costante e vicina al 12% la propria penetrazione sulle immatricolazioni a società, e un miglioramento nella seconda parte dell'anno. “Il calo delle aziende e del popolo delle partite Iva - aggiunge l’Unrae - è dovuto al fatto che mediamente dispongono di auto non rientranti nell'ambito di applicabilità degli incentivi alla rottamazione”. Sostanzialmente stabili tra il 2008 ed il 2009 le marche più frequentemente oggetto di acquisizioni in leasing, con un avvicendamento tra Audi e Mercedes nella leadership del mercato e la presenza delle altre marche tedesche (BMW e Volkswagen) stabilmente tra le prime quattro. A seguire, il primo marchio italiano: la Fiat, che si conferma al quinto posto come numero assoluto di acquisizioni in leasing e al primo posto come numero di immatricolazioni in leasing a società di noleggio. Citroen passa dalla dodicesima posizione del 2008 alla nona del 2009, risultando l'unica marca tra le top ten ad aumentare il numero di autovetture immatricolate in leasing (+6,2%). Nonostante quindi i segnali positivi di questi ultimi mesi, che consentono di aprire il nuovo anno lasciandosi alle spalle l'ipotesi di ulteriori contrazioni del mercato, il presidente di Unrae, Loris Casadei, ed il presidente di Assilea, Rosario Corso, sono concordi nel ritenere che “la dimensione del mercato delle auto aziendali in Italia non potrà facilmente avvicinarsi alle percentuali di penetrazione che si registrano su quasi tutti i principali mercati di riferimento esteri. Per raggiungere i livelli europei e' infatti necessario allineare anche il costo della fiscalità delle auto che le imprese nazionali sopportano, in termini ad esempio di Iva e deducibilità degli ammortamenti o dei canoni di leasing/noleggio, a quello che viene applicato alle loro concorrenti europee”.

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