Unrae: "ripresa possibile con le iniziative annunciate dal Governo"

Unrae: "ripresa possibile con le iniziative annunciate dal Governo"

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2 maggio 2013

 

 

"Il mondo dell'auto guarda con speranza all'attività del nuovo Governo ed auspica che il settore possa trovare una ripresa attraverso le azioni che sono state annunciate a sostegno dell'economia, dell'occupazione e soprattutto di revisione del peso fiscale su famiglie ed imprese. In quest'ottica, renderemo più stretto il dialogo con le nuove istituzioni, per contribuire a riportare la dimensione del business dell'intera filiera a valori sostenibili in termini occupazionali e di contributo del settore all'economia italiana. Chiederemo di avere un incontro con gli Organi Istituzionali nei tempi più rapidi possibili": è il commento diMassimo Nordio, neo presidente dell'Unrae, l'Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia. "Se verranno messe in campo le azioni annunciate dal Governo – prosehue Nordio - in particolare su Imu e Iva, la domanda di beni durevoli e, nello specifico, di autovetture, nonostante la perdita già accumulata nei primi quattro mesi, potrebbe riprendere nei prossimi 8 almeno lo stesso profilo del 2012. Si invertirebbe così la tendenza che da valori inferiori ad 1,3 milioni prevedibili fino a oggi, possa tendere a 1.350.000 unità". Tornando al mercato, da prime informazioni fra Unrae e Anfia, la raccolta ordini registra per la prima volta dopo molti mesi un segno positivo: oltre il 4% in più e circa 117.000 contratti, che portano il primo quadrimestre a chiudere intorno a 464.000 unità, riducendo la flessione a quasi il 14% rispetto allo stesso periodo del 2012. Dall'analisi per canali di vendita si registra una flessione degli acquisti dei privati superiore al mercato complessivo e pari al 15,2% (72.394 immatricolazioni), con una quota sul totale che si ferma al 62% (oltre 3 punti in meno di un anno fa), portando il primo quadrimestre al 65% rappresentatività, in linea con quella evidenziata nel gennaio-aprile 2012. Anche valutando i risultati aggregati del bimestre marzo/aprile, considerato lo sciopero delle bisarche che aveva segnato il risultato di marzo ed il recupero delle consegne in aprile, le tendenze non cambiano. Buono l'andamento delle vendite a società di noleggio, anche per effetto della componente stagionale, che - mantenendosi sostanzialmente stabili in volume nel mese – si posizionano al 22,7% di quota di mercato e al 18,7% nel cumulato (-10,3% in volume). Anche le società riducono la propria flessione in aprile al 4,9%, con un 14,4% di quota, mentre nel 1° quadrimestre i volumi calano del 15,7%. Le alimentazioni tradizionali, flettendo in aprile in linea con il mercato totale, confermano la loro quota (52,3% per il diesel e 32,3% per la benzina). Scende in volume e in quota il Gpl, all'8,7% rispetto al 10,5% di un anno fa, periodo in cui registrò una crescita vicina al 300%. Ciò, soprattutto a beneficio delle motorizzazioni a metano che si posizionano al 5,7% di quota. Sempre in forte crescita le vetture ibride, che nel mese e nel cumulato ottengono lo 0,9% di quota.

 

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