Nel 2013 il mercato italiano dell'auto dovrebbe registrare ''volumi in linea con il 2012 e forse moderatamente peggiorativi in assenza di incentivi''. Lo ha detto al Motor Show di Bologna il direttore generale dell'Unrae, Romano Valente, precisando che ''in assenza di cambiamenti legati alla tassazione delle famiglie sarà difficile che possa migliorare la propensione all'acquisto di
beni durevoli e in particolare di auto''. Secondo Valente ''nei primi 5 mesi dell'anno ci giochiamo il
50% della domanda e persi quelli è difficile recuperare, perché vorrebbe dire un aumento del 21% nei mesi che restano, una velocità impensabile vista la situazione''. Quindi l'urgenza è ''rilanciare gli acquisti'' e Valente auspica che ''il nuovo governo prenda in mano il settore dell'automobile. Dove quest'anno stiamo perdendo 10mila posti di lavoro, pari al 10% del totale della rete''. Per il 2014 secondo Valente ''la situazione del mercato dell'auto non potrà sempre restare così negativa. Il parco circolante italiano è pari a 35,5 milioni di unità, di cui 11 milioni con più di 10 anni. Quindi si può pensare che la domanda possa essere sostenuta dall'effetto di sostituzione''.