Veicoli commerciali al ventesimo calo consecutivo

Veicoli commerciali al ventesimo calo consecutivo

Ad aprile, secondo il Centro Sudi Unrae, sono stati immatricolati 8.149 autocarri con peso totale a terra fino a 3,5 tonnellate: la flessione rispetto allo stesso mese del 2012 è del 21,6%.

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14 maggio 2013

"Nonostante le positive attese sulle iniziative del nuovo Governo, il mercato dei veicoli commerciali, che tradizionalmente risulta essere uno dei primi sensori dell'andamento dell'economia e dell'inversione di ciclo, sulla base dei dati attuali, conferma uno scenario negativo". Lo annuncia l'Unrae, le cui stime indicano che ad aprile gli autocarri con peso totale a terra fino a 3,5 tonnellate hanno registrato in aprile la venetsima flessione consecutiva. Le 8.149 immatricolazioni rappresentano una diminuzione rispetto all'aprile 2012 del 21,6%, con un volume che non si è mai registrato da quando sono disponibili dati ufficiali, cioè dal lontano 1990. Nel complesso il primo quadrimestre si priva di un quarto delle vendite con 32.685 veicoli immatricolati (-25%) e una perdita di circa 11.000 unità rispetto ai livelli già compressi dello scorso anno. "Il comparto dei veicoli commerciali – afferma Massimo Nordio, presidente dell'Unrae – risente della pressione fiscale sulle imprese e del calo dei consumi, che influenzano direttamente le esigenze distributive delle merci. La domanda ha ormai già cumulato nei quattro mesi una flessione non recuperabile che ci porta a stimare per la fine dell'anno un calo del 10% a circa 105.000 unità. Tuttavia, se come annunciato dal Governo verranno messe in campo le azioni dichiarate, in particolare la sospensione dell'Imu su capannoni e fabbricati ed il congelamento dell'Iva, potremmo verificare nei prossimi mesi l'auspicata inversione di tendenza del settore".

 

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