Vendita a domicilio, fra gli incaricati la quota femminile è al 92,5%

Vendita a domicilio, fra gli incaricati la quota femminile è al 92,5%

Secondo i dati di Univendita sono oltre 147mila le incaricate alla vendita. Sinatra: "per cominciare, l'ideale è prima di tutto scegliere un settore che appassiona, e di cui si vuole diventare consulenti esperte".

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22 maggio 2019

La vendita a domicilio è un lavoro che parla sempre più al femminile. Lo confermano i dati di Univendita, l'associazione che raggruppa le maggiori realtà del settore: nelle aziende associate la percentuale di venditrici donne è al 92,5%. "Si tratta di oltre 147mila incaricate alla vendita – spiega il presidente di Univendita, Ciro Sinatra – alle quali gli italiani aprono la porta per ricevere consulenza e acquistare prodotti di qualità, sulla base di un rapporto di fiducia, diretto e personale". Le donne sono quindi il motore di un'economia che vale 1,662 miliardi di euro: a tanto ammonta il fatturato 2018 delle aziende di Univendita, realizzato nei settori dei beni durevoli per la casa, dalla cosmesi e cura del corpo, degli alimentari, dei beni di consumo e dei servizi. Ma quali sono i motivi per cui la vendita a domicilio risulta attrattiva per le donne?  Per cominciare, l'ideale è prima di tutto scegliere un settore che appassiona, e di cui si vuole diventare consulenti esperte. Poi, consiglia Ciro Sinatra, "informarsi sull'azienda prescelta, verificandone la serietà: quelle associate a Univendita aderiscono a una carta dei valori e a un codice etico che tutelano venditori e consumatori. Inoltre dedicano grande attenzione alla formazione, qualificata e gratuita. Dopodiché non resta che provare, dandosi il tempo di imparare: perché venditrici non si nasce, ma ci si scopre". Per trovare l'occasione giusta si può partire consultando le oltre 18mila offerte di lavoro in tutta Italia sul sito di Univendita www.univendita.it.

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