Vendita alcolici: il Silb contro la Regione Veneto

Vendita alcolici: il Silb contro la Regione Veneto

Secondo il presidente Renato Giacchetto, "le misure proibizionistiche consistenti nel divieto alla vendita di alcool dall'una di notte alle sei e nella chiusura anticipata delle discoteche alle due, faranno solo perdere importanti flussi turistici".

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6 settembre 2007
Roma, 06 settembre 2007

Silb-Fipe su vendita alcolici: “ no a divieti assurdi�

 

Secondo il presidente del Silb-Fipe Renato Giacchetto, “le misure proibizionistiche consistenti nel divieto alla vendita e alla somministrazione di alcool dall’una di notte alle sei del mattino e nella chiusura anticipata delle discoteche alle due contenute nella legge che la Regione Veneto ha appena approvato avranno come effetto solo quello di far perdere alla nostra regione importanti flussi turistici e di  aumentare il nomadismo verso luoghi dove è possibile trattenersi nei locali in orari “ europeiâ€�. “Il provvedimento â€" continua Giacchetto -  è  in diretto contrasto con le strategie di prevenzione e di formazione intraprese dal Governo. Il proibizionismo, come dimostra la storia, ha sempre prodotto risultati contrari a quelli voluti. In questa maniera si incentiveranno, come accadeva in Gran Bretagna, l’acquisto di bevande alcoliche prima dell’orario previsto dalla legge (quasi un farne scorta) ed è alta la possibilità che comincino a sorgere luoghi o circoli privati dove si potrà bere alcol senza che ci sia alcun tipo di controllo da parte di operatori del settore, che invece sanno capire quando è il momento di smettere di servire alcolici ad una personaâ€�.

La norma farà ricadere sui consumatori, sugli esercenti e sui loro lavoratori molti dei quali saranno a breve destinati a cercarsi un’altra occupazione, un gravissimo danno economico, evidenziando le inefficienze di una Pubblica Amministrazione che non è in grado di effettuare efficaci e constanti controlli sulle strade nelle ore notturne .

Secondo i gestori delle discoteche aderenti al Silb, la regione Veneto ha introdotto a tutto il settore un principio assurdo, attribuendo agli esercenti la responsabilità dei comportamenti di quella minima parte di frequentatori che utilizza l’alcol in maniera irresponsabile, non considerando l’estrema facilità di procurarsi ed assumere alcol anche al di fuori della rete dei pubblici esercizi.

“Questa legge â€" fanno notare ancora i gestori - se non sarà modificata, finirà per provocare la chiusura di centinaia di discoteche, night club e locali serali a favore di circoli privati dove tranne casi eccezionali, non si effettuano controlli né sul rispetto di divieto di alcolici né su quello dell’orario di chiusuraâ€�.

 

 

 

 

 

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