Vendite al dettaglio di nuovo in frenata

Vendite al dettaglio di nuovo in frenata

Dopo il buon risultato di ottobre, a novembre calo congiunturale dello 0,7% in valore e dello 0,8% in volume. Su base annua, invece, le vendite aumentano complessivamente dello 0,8% in valore e dello 0,7% in volume.

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26 gennaio 2017

Novembre negativo per le vendite al dettaglio, che registrano un calo congiunturale dello 0,7% in valore e dello 0,8% in volume. Lo comunica l'Istat, sottolineando che il dato, dopo l'accelerazione rilevata ad ottobre, riallinea i livelli delle vendite a valori di poco superiori a settembre. In particolare, le vendite di beni alimentari diminuiscono dell'1,2% in valore e dell'1,3% in volume; quelle di beni non alimentari scendono dello 0,5% in valore e dello 0,4% in volume. E' invece positivo l'andamento tendenziale: rispetto a novembre 2015, le vendite aumentano complessivamente dello 0,8% in valore e dello 0,7% in volume. Le vendite di prodotti alimentari crescono dello 0,3% in valore e dello 0,2% in volume. Quelle di prodotti non alimentari registrano un incremento dell'1% in valore e dello 0,9% in volume. Nella media del trimestre settembre-novembre 2016 l'indice complessivo segna una lieve flessione (-0,1%), sia in valore sia in volume, rispetto al trimestre precedente. Tra i prodotti non alimentari, l'incremento tendenziale più sostenuto riguarda i gruppi Mobili, articoli tessili, arredamento e Prodotti farmaceutici (+2,2% per entrambi i gruppi). In diminuzione soltanto il gruppo Cartoleria, libri, giornali e riviste ( 1,6%). Su base annua si osserva un incremento del valore delle vendite sia per la grande distribuzione (+0,3%) sia, in misura più ampia, per le imprese operanti su piccole superfici (+1%).

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