Venezia: effetto crisi per furti e rapine

Venezia: effetto crisi per furti e rapine

Nelle ultime settimane significativo aumento per negozi e supermarket. Zanon: "un'escalation che è anche frutto della crisi economica. Ai soliti piccoli criminali di professione si aggiungono persone disperate che hanno perso il lavoro".

DateFormat

9 marzo 2010
Confcommercio Venezia ha pochi dubbi sulla causa dell’aumento di rapine e furti in negozi e supermarket registrato nelle ultim

Confcommercio Venezia ha pochi dubbi sulla causa dell’aumento di rapine e furti in negozi e supermarket registrato nelle ultime settimane: è la crisi economica. Elemento che, secondo i commercianti, sta alla base anche del crescente numero di piccoli furti di generi alimentari.

“L’escalation di furti e rapine cui stiamo assistendo - dice il presidente di Confcommercio Unione Venezia, Massimo Zanon - è anche frutto della crisi economica. Da un lato aumentano i furti di generi alimentari (tanto che alcuni negozianti si stanno attrezzando con personale di sorveglianza, di rinforzo alle telecamere), dall’altro, ai soliti piccoli criminali di professione, si aggiungono persone disperate che hanno perso il lavoro e non sanno più come sbarcare il lunario o sono sopraffatte dai debiti”. Tra i dati recenti, Zanon ricorda le tredici rapine dal 15 gennaio a oggi solo ai danni di tabaccai nella provincia di Venezia, dove - afferma Confcommercio – nell’ultimo fine settimana si sono registrati anche uno scippo (a Mestre), una tentata rapina in un panificio di San Donà di Piave e un sabotaggio a un distributore di carburante ai confini con la provincia di Treviso.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca