Ztl: “bus turistici penalizzati da regole difformi e tariffe esose”

Ztl: “bus turistici penalizzati da regole difformi e tariffe esose”

Riccardo Verona, presidente di An.bti-Confcommercio: “i nostri mezzi euro VI sono tra i meno inquinanti in circolazione e permettono di limitare il traffico nelle città”.

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2 febbraio 2024

“Le Ztl sono ormai una realtà diffusa in tutti i principali Comuni italiani e non solo, ma le regole di accesso sono spesso difformi e disomogenee e penalizzano oltremodo la categoria dei bus turistici italiani. I nostri bus turistici euro VI sono tra i mezzi di trasporto meno inquinanti in circolazione e permettono di limitare il traffico nelle città. Non siamo, dunque, più disposti ad accettare che si cerchi di far passare concetti diversi da questi”. Così Riccardo Verona, presidente di An.bti-Confcommercio, per il quale “il pagamento di tariffe estremamente esose per gli ingressi Ztl, non accompagnate da nessun servizio operativo e da nessun beneficio per i passeggeri e molto spesso pagate in aggiunta ad altre tasse dovute dal medesimo turista al medesimo beneficiario, il Comune, non sono più accettabili. L’Associazione Nazionale dei Bus Turistici Italiani, aderente a Confcommercio, sta moltiplicando gli sforzi sul tema mettendo in campo a livello territoriale e nazionale una serie di iniziative che siamo certi potranno contribuire all’ottenimento di condizioni più in linea con le esigenze e le legittime richieste della categoria e del turismo italiano”.

 

 

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