Continua la "frenata" per il disagio sociale

Continua la "frenata" per il disagio sociale

A febbraio l'indice Confcommercio si è attestato a 12,8 punti, il livello più basso da agosto 2009 . Il rientro dell'inflazione e i numeri postivi del mercato del lavoro contribuiscono ad un ulteriore riduzione.

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7 marzo 2024

Il Misery Index Confcommercio (link al documento pdf) di febbraio si è attestato a 12,8 (-0,3 su gennaio), il livello più basso da agosto 2009. Secondo l'Ufficio Studi, "il ridimensionamento registrato nell’ultimo mese è sintesi di un rallentamento dell’inflazione per i beni e i servizi ad alta frequenza d’acquisto e di un moderato aumento della disoccupazione estesa".

Dalla rilevazione continua sulle forze di lavoro si registra, a febbraio, un aumento di 41mila occupati sul mese precedente e di 46mila persone in cerca di lavoro. A questi andamenti si è associata, dopo un trimestre di crescita, una riduzione degli inattivi (-65mila sul mese, concentrati prevalentemente tra gli uomini). "Queste dinamiche - ha sottolineato il direttore dell'Ufficio Studi Mariano Bella- hanno portato a una crescita del tasso di disoccupazione ufficiale, salito al 7,5%. In questo contesto, in cui il contributo dell’inflazione alla riduzione o stabilizzazione dell’area del disagio sociale diviene sempre meno importante, la capacità del sistema di creare occupazione diventa prioritaria". 

Per quel che riguarda l'inflazione, a febbraio 2024 i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto hanno mostrato una variazione su base annua del 2,8%, in ripiegamento di sette decimi di punto rispetto a gennaio. La tendenza al rientro è proseguita anche a marzo: secondo le prime stime la variazione dei prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto si attesterebbe al 2,7. 

Prezzi, disoccupazione e Misery Index Confcommercio (MIC) in Italia

anno

disoccupazione ufficiale (%)

disoccupazione estesa (%) *

Δ% prezzi-alta frequenza di acquisto

MIC*

2007

6,2

6,9

2,9

10,8

2013

12,3

15,1

1,6

20,3

2019

9,9

11,2

0,8

14,7

2020

9,3

13,8

0,2

17,6

2021

9,5

12,6

1,9

17,4

2022

8,1

9,2

7,3

16,9

2023

7,7

8,5

6,7

15,7

2023-III trim

7,6

8,5

6,3

15,4

2023-IV trim

7,5

8,3

4,9

14,1

2023-Maggio

7,7

8,5

7,1

16,0

2023-Giugno

7,5

8,3

5,7

14,7

2023-Luglio

7,7

8,6

5,5

14,9

2023-Agosto

7,5

8,3

6,9

15,6

2023-Settembre

7,7

8,5

6,6

15,6

2023-Ottobre

7,7

8,5

5,6

14,9

2023-Novembre

7,5

8,4

4,6

14,0

2023-Dicembre

7,3

8,0

4,4

13,4

2024-Gennaio

7,3

8,3

3,5

13,1

2024-Febbraio

7,5

8,5

2,8

12,8

Elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio-Imprese per l’Italia su dati ISTAT ed INPS.

(*) I dati degli ultimi due mesi sono frutto di stima

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