Vicari: "Valorizzare e tutelare il commercio ‘fisico' possibile solo considerando il digitale un alleato"

Vicari: "Valorizzare e tutelare il commercio ‘fisico' possibile solo considerando il digitale un alleato"

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18 settembre 2014

L'iniziativa che Confcommercio presenta oggi è molto apprezzata dal Governo, perché è un modo per ‘educare' i piccoli commercianti a ‘cavalcare' le nuove sfide piuttosto che sentirsene esclusi. Internet è infatti una grandissima occasione per migliorare competitività e prodotti". Così, nel suo intervento al convegno per la presentazione de "Il negozio nell'era di Internet", il sottosegretario allo Sviluppo economico Simona Vicari. "Il rapporto diretto che avviene durante una transazione - ha poi spiegato il sottosegretario - non sarà mai surrogato dalla vendita on line: qualità del prodotto, fiducia tra le parti, certezza dell'acquisto rimangono i punti di forza del negozio fisico che non è di certo destinato a scomparire, ma semmai a evolversi rispetto al passato. Perché è qui che il cliente vede, prova e sceglie come personalizzare in base alle proprie esigenze un prodotto che non sempre su uno schermo può essere apprezzato nella sua completezza". In questo scenario, per la Vicari, "il rapporto venditore-cliente muta, ma non si esaurisce. Valorizzare e tutelare il commercio ‘fisico' è dunque possibile solo se si riuscirà a considerare il digitale come un alleato che permette di far evolvere e ampliare l'esperienza del consumatore e gli orizzonti di mercato". Le tecnologie digitali rappresentano infatti "lo strumento che offre nuove risorse anche per i settori più tradizionali. È ormai indispensabile affiancare alla tradizionale vetrina e offerta dei prodotti anche i servizi che possono essere offerti in un pacchetto modulabile a seconda delle esigenze di chi acquista". Dopo aver passato in rassegna le misure adottate dal Governo per sostenere le imprese nei processi di trasformazione del modo di operare sul mercato (digitalizzazione, startup innovative, piano straordinario per l'export), il sottosegretario ha evidenziato che gli acquisti su Internet "costituiscono un vantaggio che può contribuire al rilancio dell'economia. Il commercio elettronico, allora, non può che valorizzare le modalità tradizionali di vendita, e questo per diversi motivi che vanno dalla necessità di poter prima prendere visione attentamente del prodotto proposto o cercato a fattori più specificamente culturali, come la maggiore propensione degli italiani al contatto personale rispetto ad altri Paesi, dove, non a caso, da molti anni il commercio a distanza è decisamente più diffuso". "Nel nostro Paese da sempre l'attività di acquisto è abbinata al gusto di uscire e passeggiare: sono impensabili le città italiane senza negozi", ha concluso la Vicari.

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