"Resto al Sud": arrivano nuovi incentivi per i librai

"Resto al Sud": arrivano nuovi incentivi per i librai

Ali-Confcommercio e Invitalia hanno annunciato l’inserimento dell’Associazione tra gli enti accreditati a chiedere le agevolazioni comprese nel decreto legge Infrastrutture.

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8 marzo 2022

“Da quando sono diventato presidente è sempre stato un mio cruccio non riuscire ad offrire agli aspiranti librai misure finanziarie importanti a sostegno dei progetti di impresa: oggi con l'accreditamento di Ali al network di Resto al Sud facciamo un passo avanti importante”. Questo il commento di Paolo Ambrosini, presidente di Ali-Confcommercio, che da qualche mese ha avviato un confronto con Invitalia, l'Agenzia nazionale sullo sviluppo d'impresa, sulle opportunità rivolte al settore per la creazione e lo sviluppo d’impresa.

L’inserimento dell’Associazione tra gli enti accreditati di "Resto al Sud", la misura approvata con un emendamento nel decreto legge Infrastrutture, è stato annunciato il 4 marzo scorso, durante l’inaugurazione del sedicesimo corso di Alta Formazione in gestione della libreria della Scuola librai italiana.

“Sono veramente soddisfatto - ha aggiunto Ambrosini - di poter offrire incentivi come quelli offerti da Resto al Sud. Un risultato che qualifica ulteriormente la nostra scuola di formazione rispetto all’ampia offerta oggi presente nel mercato e che ci sprona a fare sempre di più e meglio”. L’adesione di Ali consentirà agli aspiranti librai di avere un supporto gratuito per la redazione di un bussiness plan.

“Resto al Sud è una misura agevolativa - ha spiegato il manager di Invitalia, Gianmarco Verachi - per lo start-up d’impresa, gestita da Invitalia, con una rilevante dotazione finanziaria che sostiene progetti imprenditoriali con un programma di spesa contenuto entro i 200.000 euro. Grazie all’estensione della misura al settore del commercio, Resto al Sud può senza dubbio rappresentare la risposta adeguata anche per il sostegno un comparto così importante quale quello delle librerie”.

 

Inaugurato il sedicesimo corso di Alta Formazione in gestione della libreria

È stato inaugurato il 4 marzo scorso a Roma, nella sede nazionale di Confcommercio-Imprese per l’Italia, il sedicesimo corso di Alta Formazione in gestione della libreria della Scuola librai italiani. Previste lezioni on line, da marzo a luglio, e sette settimane di stage in libreria. Il percorso di formazione sarà arricchito di numerose testimonianze da parte dei principali attori della filiera editoriale. Si tratta di un vero e proprio laboratorio in cui si studiano buone pratiche per la progettazione delle librerie del futuro, tanto che in questi anni diversi allievi hanno aperto nuove librerie o sono stati assunti in librerie già esistenti, a riprova che il mondo librario si sta aprendo alle nuove realtà, più dinamiche e più orientate all’evoluzione, che il mercato editoriale sta vivendo.

La Scuola Librai Italiani è nata nel 2006 su iniziativa dell’Associazione Librai Italiani (Ali-Confcommercio) con l’obiettivo di formare una nuova generazione di librai professionalmente preparati ad affrontare un mestiere complesso e in continua evoluzione. Scopo principale è quello di fornire gli strumenti per formare veri librai imprenditori che sappiano affiancare alla passione e alla conoscenza dei libri una competenza gestionale indispensabile a svolgere questo mestiere in questo momento di grandi cambiamenti.

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