Assemblea Confartigianato: "tasse troppo alte, taglio resta priorità Paese"

Assemblea Confartigianato: "tasse troppo alte, taglio resta priorità Paese"

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9 giugno 2010
“La riduzione del peso del fisco resta la priorità del Paese insieme a una lotta all’evasione”

 “La riduzione del peso del fisco resta la priorità del Paese insieme a una lotta all’evasione”. Ad affermarlo il presidente di Confartigianato, Giorgio Guerrini, che durante l’Assemblea dell’associazione ha chiesto al Governo di poter “pagare le tasse in modo semplice ed equo: nel 2009 la pressione fiscale è arrivata al 43,2%, vale a dire oltre quattro punti in più rispetto ai Paesi dell’area euro”. A proposito di evasione, ha aggiunto Guerrini in un passaggio molto applaudito della sua relazione, “consentitemi solo un richiamo a quanto sappiamo tutti noi: non si sono certo viste le code di artigiani e piccoli imprenditori davanti all’ingresso delle banche per scudare capitali portati all’estero”.

Guerrini si è quindi soffermtoa sul redditometro, in corso di revisione con la manovra finanziaria, mettendo in guardia il Governo: “deve essere garantita ai contribuenti la più ampia facoltà di prova contraria; determinare il redditometro partendo solo da alcune spese sostenute è una ricostruzione difficoltosa che, senza adeguata sperimentazione e consenso sociale, rischia di tramutarsi in un boomerang per l’amministrazione e incrinare, ulteriormente, la fiducia dei cittadini nello Stato”. Per il presidente di Confartigianato serve una “riforma fiscale a misura di piccola impresa progettata pensando alla struttura economica del Paese, non ad un’unica taglia di impresa. Una riforma che riduca la pressione fiscale sulle imprese e sulle famiglie in un grande passo fra i produttori”, iniziando a spostare il “baricentro della tassazione dal lavoro al capitale” e “il momento della tassazione all’atto dell’incasso delle fatture”.

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