Auto: i grandi mercati riprendono a far sentire il loro peso

Auto: i grandi mercati riprendono a far sentire il loro peso

Ad aprile torna il segno più in Germania e Gran Bretagna, mentre l'Italia continua ad arrancare. Unrae: "il Governo italiano sembra aver compreso che l'auto in Italia ha bisogno oggi di un'attenzione diversa".

DateFormat

16 maggio 2012

Quindici Paesi su ventinove - il 68% delle vendite totali - in aprile hanno avuto un risultato migliore della media EU27+EFTA. Tra questi, prevalentemente Paesi dell'Est, ci sono due dei grandi mercati europei, Germania e Gran Bretagna, con il segno "+", ma anche la Francia, il cui -1,9% può essere letto positivamente, considerato che il primo trimestre, penalizzato dall'effetto confronto, si era chiuso con un -21,6%. Mentre Italia - definitivamente quarto mercato in Europa - Spagna, Belgio e Olanda frenano pesantemente le capacità di crescita del Vecchio Continente.Calo importante a doppia cifra per Portogallo e Grecia, specchio della loro difficile crisi
economica. Questo il quadro che emerge dai risultati del mercato europeo diffusi dall'Acea, che
indicano per il mese di aprile una flessione del 6,5% e 1.058.348 auto vendute, tali da portare il primo quadrimestre a 4.487.798 unità, in calo del 7,1%. "Se nei prossimi mesi Germania e Gran Bretagna riusciranno a confermare le loro performance di crescita e la Francia a stabilizzare il proprio mercato, l'Italia resterà la maggiore responsabile del rallentamento dell'Europa. Il peso della nostra recessione renderà questo risultato inevitabile", ha commentato Romano Valente, direttore generale dell'Unrae, l'Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia. "Tuttavia - ha concluso - il Governo italiano sembra aver compreso che l'auto in Italia ha bisogno oggi di un'attenzione diversa".

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca