Figisc: "La tempesta sui carburanti non si placherà con il cartello del prezzo medio"

Figisc: "La tempesta sui carburanti non si placherà con il cartello del prezzo medio"

Nostra intervista al presidente Bearzi: "Il caro benzina si deve ai tagli alla produzione e all'aumento della domanda". "Cartello inutile e dannoso". "Con il no al taglio delle accise il governo smentisce ciò che aveva stabilito". 

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31 luglio 2023

Le “turbolenze” causate dall’aumento dei prezzi della benzina, l’obbligatorietà da parte dei gestori di esporre il cartello con il prezzo medio dei carburanti, regionale se il punto vendita è sulla viabilità stradale nazionale se il punto vendita è su quella autostradale.  E infine il no del governo al taglio delle accise sui carburanti. Di tutto questo abbiamo parlato con il presidente della Figisc, Bruno Bearzi.

Presidente, parliamo della questione legata all’aumento dei prezzi alla pompa di questi ultimi giorni

"Il prezzo del petrolio sta crescendo, dovuto essenzialmente al calo delle estrazioni petrolifere deciso già lo scorso ottobre da Opec e Opec plus. Poi il mese scorso anche l’Arabia Saudita ha ridotto di un milione di barili al giorno l’estrazione petrolifera. Questo fatto si aggiunge alla richiesta sempre più ampia di prodotto di Cina, India e degli altri paesi dell’area che in questo periodo richiedono il 70% del petrolio estratto e, dato che in questo momento si estraggono 82 milioni di barili al giorno contro la richiesta di 102 milioni di barili, si vede come manchino venti milioni di barili e quindi anche sul lato interno questo crea ripercussioni non indifferenti. Vorrei però sottolineare che mentre il prodotto raffinato è aumentato negli ultimi due mesi di circa 11-12 centesimi al litro, il prezzo alla pompa nello stesso periodo è aumentato “solo” di 8-9 centesimi ed è quindi cresciuto meno dei fondamentali internazionali".

Dal 1° agosto all’interno dei punti vendita carburanti è prevista l’installazione di una nuova cartellonistica sui prezzi.

"Non sarà certo un cartello con l’esposizione del prezzo medio, che noi abbiamo sempre definito inutile e dannoso, a modificare l’andamento globale legato all’estrazione del petrolio. Inutile perché al consumatore non può venir fatto il prezzo medio regionale o nazionale perché il gestore riceve la merce dalla compagnia petrolifera ad un prezzo imposto e lo vende di fatto ad un prezzo imposto con una marginalità nell’ordine dei 4 centesimi al litro. E’ evidente che 4 centesimi al litro non fanno la differenza e in più si rischia di creare tensioni tra utenti e gestori. Dannoso perché è probabile coloro che sono al di sotto del prezzo medio, e parlo di petrolieri e retisti non certo di gestori, tendono ad avvicinarsi al benchmark di riferimento riuscendo in quel caso a marginare meglio. Inoltre, l’ho ha detto anche l’Antitrust, questo porterebbe ad un riallineamento dei listini da parte di tutti gli operatoti petroliferi che andrebbe nella direzione contraria alla libera concorrenza di mercato. Con questo nuovo cartello abbiamo anche un onere in più. Tutte le mattine alle 8.30 dobbiamo andare a verificare il prezzo medio e trasferirlo sui nostri tabelloni entro le 10.30 del giorno stesso rischiando sanzioni da 200 fino a 2000 euro e dopo quattro violazioni anche il rischio di chiusura dell’impianto. Sembra quasi una vendetta da parte del governo contro lo sciopero che abbiamo fatto a gennaio a tutela della nostra dignità e della nostra trasparenza. In ogni caso sul cartello, dopo la bocciatura del Tar, abbiamo fatto ricorso al Consiglio di Stato ma fino alla fine del mese non sapremo nulla".   

Il ministro Urso ha escluso il taglio delle accise

"Nel decreto Carburanti era previsto che in caso di picchi delle quotazioni internazionali e di conseguenza dei listini interni, si sarebbe introdotto il sistema dell’accisa mobile: l’extragettito Iva generato dall’aumento del prezzo veniva riversato interamente sull’accisa calmierando in questo modo il prezzo. Mi sembra singolare che ora il governo smentisca se stesso".

 

a cura di 

Ugo Da Milano

   

 

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