Confcommercio: con meno tasse crescita per Pil e consumi

Confcommercio: con meno tasse crescita per Pil e consumi

D:16-7-2002 p:01 T: si accende il dibattito sul Dpef

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12 luglio 2002
Dpef: per Confcommercio un taglio delle tasse farebbe impennare Pil e consumi

Dpef: per Confcommercio un taglio delle tasse farebbe impennare Pil e consumi

 

Un alleggerimento del carico fiscale può portare ad un aumento aggiuntivo dei consumi dello 0,6% e ad una maggiore crescita del Pil nell’ordine dello 0,3-0,4%. Sono le stime formulate da Confcommercio (la sintesi del documento è allegata in fondo alla pagina N.d.R.) nel corso dell’audizione sul Dpef presso le Commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato.

La strada indicata dalla Confederazione - improntata alla necessità di articolare il processo di riduzione delle tasse in modo che sia “maggiormente funzionale al sostegno ai consumi” - è quella di collegare le scelte di deducibilità, attraverso le quali confermare la progressività dell’Irpef, “ad obiettivi di rilevante interesse generale quali la politica per la casa, le nuove generazioni, la mobilità sociale e territoriale, l’alfabetizzazione informatica”.

Per Confcommercio, sarebbe anche necessario un intervento più incisivo sull’Irap nel quadro di “una maggiore determinazione nel processo di riduzione della pressione fiscale”. Se per le imprese è infatti “apprezzabile” l’intervento sull’Irpeg, le scelte del Patto e del Dpef  “non ci sembrano aver colto appieno la rilevanza  dell’intervento sull’Irap”.

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