Dl Sempflicazioni: Confcommercio dice "no" alla reintroduzione del Sistri

Dl Sempflicazioni: Confcommercio dice "no" alla reintroduzione del Sistri

Un emendamento al DL semplificazioni istituirebbe un registro elettronico con diritti di segreteria e contributi annuali a copertura del suo funzionamento. La Confederazione "è sempre stata a favore di una tracciabilità dei rifiuti efficace e ha sempre ribadito la sua netta contrarietà alla riproposizione di un nuovo Sistri".

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17 gennaio 2019

"Confcommercio è sempre stata a favore di una tracciabilità dei rifiuti efficace e ha sempre ribadito la sua netta contrarietà alla riproposizione di un nuovo Sistri. Ora questa ipotesi sembrerebbe prendere corpo in base ad un emendamento al DL semplificazioni che istituirebbe un registro elettronico con diritti di segreteria e contributi annuali a copertura del suo funzionamento al quale dovrebbero iscriversi tutti i soggetti che raccolgono, trasportano, trattano o producono rifiuti pericolosi pena pesanti sanzioni". "Un nuovo sistema di tracciabilità che, per come è configurato, riproporrebbe però tutte le criticità del vecchio Sistri in termini di disfunzionalità e di aggravi di costi e di oneri amministrativi e gestionali per le imprese". Questo il commento di Confcommercio al testo riformulato di un emendamento al Dl semplificazioni in discussione alla Commissione Affari Costituzionali del Senato. "Confcommercio – prosegue la nota - chiede, pertanto, che venga ritirato l'emendamento e che si prosegua il confronto con le associazioni imprenditoriali e l'Albo Gestori per definire una nuova tracciabilità dei rifiuti davvero efficace, che combatta le ecomafie e valorizzi le imprese virtuose invece di gravarle di nuovi e ingiustificati costi"..

 

 

 

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