Confcommercio Treviso: "Imu al minimo anche sulle imprese del terziario"

Confcommercio Treviso: "Imu al minimo anche sulle imprese del terziario"

Lettera aperta delle categorie economiche e delle organizzazioni sindacali ai sindaci della Provincia di Treviso. Il presidente Pomini: "La tassa inciderà pesantemente sui consumi".

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17 aprile 2012

"Non è solo una richiesta ma un vero e proprio ammonimento, rivolto ai Sindaci: Imu al minimo sulle prime case, ma anche sulle imprese del terziario (commercio, turismo e servizi)". "La Confcommercio di Treviso"- dichiara il presidente Guido Pomini- ha partecipato insieme a Unindustria, Confartigianato ed altre importanti sigle associative, alla richiesta pubblica rivolta ai sindacali di imporre al minimo le attese aliquote Imu. E oggi, di fronte alle promesse accennate dal qualche Sindaco della provincia, Pomini rincara la dose: "dovrà restare al minimo anche per le nostre imprese, il comparto del commercio è già messo a dura prova da una crisi economica durissima, da un calo di consumi che non ha precedenti, da una pressione fiscale che sta arrivando al 55% e che ci vede al primo posto nel mondo. L'allarme rosso sui consumi- prosegue Pomini-ha raggiunto il record negativo peggiore rispetto al 2003, sfiorando il -3,2% sui consumi pro capite. Senza contare che sui consumi stessi si è già abbattuto l'effetto dell'incremento delle aliquote IVA". "L'arrivo dell'Imu" - conclude Pomini- "inciderà pesantemente sui consumi, sulle vacanze, sulle tasche delle famiglie e degli imprenditori che stanno pagando il prezzo elevatissimo della mancanza di una seria ed incentivante politica di crescita economica".

 

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