Dal Consiglio dei Ministri via libera al decreto su Imu e Cig

Dal Consiglio dei Ministri via libera al decreto su Imu e Cig

Approvato il provvedimento che prevede il congelamento della rata Imu di giugno sulla prima casa e il rifinanziamento (1 miliardo) della Cassa integrazione in deroga. Nel decreto la promessa di forme di deducibilità dell'imposta sugli immobili che servono per le attività produttive.

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13 maggio 2013

 

 

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto sul congelamento della rata Imu di giugno
sulla prima casa e sul rifinanziamento della Cassa Integrazione in deroga. Il premier Enrico Letta ha annunciato che il decreto sara' presentato alle Camere "nei tempi piu' rapidi possibili". Il provvedimento sospende il pagamento dell'imposta sugli immobili e dà tempo fino al 31 agosto per una sua riforma dell'Imu.. "La rata non si paga e entro il 31 agosto verrà approvata la riforma: il perimetro riguarda tutte le categorie che hanno a che vedere con immobili di pregio e signorili, esclude terreni agricoli e fabbricati rurali", ha spiegato Letta. "Faremo la riforma - ha poi detto il premier - con coperture certe e nell'ambito degli impegni di bilancio presi con Bruxelles. Siamo fiduciosi che l'Europa colga tutti gli sforzi che l'Italia sta facendo per rimanere virtuosa e siamo orgogliosi degli impegni di un Paese che ha un pesante debito pubblico e non vuole fare debiti con il futuro". Il premier ha poi sottolineato che nel decreto legge "c'e' un'indicazione che riguarda la deducibilita' per i beni d'impresa". Il governo, si legge nel comunicato diffusa da Palazzo Chigi, "procederà a una riforma complessiva della disciplina dell'imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare che innoverà anche la tassazione sul reddito d'impresa, prevedendo forme di deducibilità dell'Imu su capannoni o fabbricati industriali. Nella nuova disciplina sarà ricompreso anche il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi". Per quanto riguarda la Cig, "il governo - ha aggiunto Letta - ha deciso di fare un intervento di rifinanziamento per un altro miliardo di euro, cifra tonda, della cassa integrazione. Il decreto fa ripartire la logica dei contratti di solidarietà. Sono strumenti importanti per venire incontro ai lavoratori".
 
 
 
 

 

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