Caro affitti: “le piattaforme controllino le micro-strutture”

Caro affitti: “le piattaforme controllino le micro-strutture”

Le proposte di Fimaa sul regolamento europeo per raccolta e la condivisione dei dati riguardanti i servizi di locazione di alloggi a breve termine. Taverna: "servono regole più stringenti".

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22 maggio 2023

Rafforzare la responsabilità delle piattaforme online che consentono di prenotare il soggiorno in un b&b o in una casa vacanze, una maggiore tutela del consumatore e, soprattutto, il rispetto delle competenze dei singoli Stati membri nello stabilire quali requisiti una struttura ricettiva debba rispettare. Sono le proposte che avanza Fimaa esaminando la proposta di regolamento europeo sulla raccolta e la condivisione dei dati riguardanti i servizi di locazione di alloggi a breve termine. La bozza di regolamento - ricorda la Federazione - prevede l'istituzione di un registro nazionale unico che consenta di raccogliere in maniera uniforme in tutta l'Ue i dati relativi alle strutture ricettive di piccole dimensioni. Pur condividendo le finalità del testo, Fimaa ritiene sia necessario che la regolamentazione europea rispetti le competenze che gli Stati membri devono avere nell'adottare e nel modificare i requisiti di accesso al mercato. In questo ambito rientrano anche requisiti di sicurezza e salute per il consumatore che le strutture ricettive devono osservare.

"Bisogna sottolineare - commenta il presidente Taverna - che la bozza di regolamento sembra in conflitto, sotto alcuni aspetti, con la normativa nazionale. Che peraltro è in evoluzione, visto che alla Camera si sta discutendo il disegno di legge sulle locazioni turistiche, che come Federazione stiamo seguendo da vicino". In base all'attuale quadro normativo, spiega Taverna, "il regolamento Ue deve essere coordinato in particolare con il decreto ministeriale 161/2021. Alle autorità nazionali, infatti, deve essere sempre riconosciuto il potere di richiedere dati aggiuntivi per l'iscrizione di una struttura nel registro. Questo consentirà di soddisfare una serie di esigenze locali, come il computo e la rendicontazione delle tasse di soggiorno o di scopo". La Federazione chiede infine di fissare regole più stringenti sulla responsabilità delle piattaforme: "è necessario garantire in primo luogo la tutela del consumatore. Le piattaforme, ad esempio, devono effettuare maggiori controlli sugli immobili destinati alle locazioni brevi. E devono esporre, sia nella pagina che pubblicizza la struttura, sia nella prenotazione, il numero di registrazione che viene rilasciato all'immobile", conclude Taverna.

Catasto online anche per le agenzie immobiliari

Da fine giugno anche gli agenti  immobiliari potranno accedere telematicamente ai dati e alle planimetrie catastali degli immobili. Questa la risposta ricevuta dalla Fimaa, la Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari aderente a Confcommercio,  dall'Agenzia delle Entrate,  l'Amministrazione incaricata di aggiornare l'elenco dei soggetti abilitati e di attivare il servizio. ''Riceviamo con soddisfazione il chiarimento fornito dall'Agenzia  delle Entrate. Gli  agenti immobiliari - commenta il presidente Santino Taverna - hanno chiesto per anni di poter accedere anch'essi per via telematica ai dati catastali degli immobili. Si tratta infatti di una facoltà che consente loro di svolgere con maggiore accuratezza, ma anche in modo più facile, la propria professione. Anche nelle prossime settimane manterremo alta l'attenzione, certi che non ci saranno ulteriori ritardi''.

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