Fisco: le manovre economiche "frenano" la caduta delle entrate

Fisco: le manovre economiche "frenano" la caduta delle entrate

Nota tecnica del Tesoro al bollettino delle entrate tributarie. Le manovre varate dall'Italia a partire dall'estate hanno attenuato gli effetti negativi per le entrate soprattutto nella seconda metà del 2011.

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6 marzo 2012

Le manovre varate dall'Italia a partire dall'estate hanno attenuato gli effetti negativi per le entrate
italiane soprattutto nella seconda metà del 2011 a causa della cattiva congiuntura. Lo sottolinea il Tesoro nella nota tecnica al bollettino delle entrate tributarie. "Nel 2011 - si legge - si è interrotta la ripresa ciclica iniziata nell`estate del 2009: a partire dalla seconda metà dell`anno il peggioramento del quadro congiunturale dell`economia italiana, conseguente all`aggravarsi della crisi del debito sovrano, ha determinato un`attenuazione del ritmo sostenuto di crescita delle entrate tributarie
registrato nei primi mesi dell`anno, in parte compensato dagli effetti delle misure delle manovre correttive di finanza pubblica varate a partire dall`estate". "L'andamento delle entrate nella seconda parte del 2011 - aggiunge il Tesoro - è stato sensibilmente influenzato dal peggioramento del quadro congiunturale dell'economia italiana e, tuttavia, il risultato positivo rispetto al 2010 (+ 1,2%), sostanzialmente in linea con le ultime previsioni, conferma l'efficacia delle misure correttive contenute nelle manovre di finanza pubblica varate a partire dalla scorsa estate". Il contributo più importante al risultato positivo delle entrate erariali viene dalle imposte indirette che hanno chiuso il 2011 con +4.413 milioni di euro rispetto al 2010 (+2,3%); le imposte dirette si sono, invece, attestate sostanzialmente allo stesso livello del 2010 (+410 milioni di euro, pari a + 0,2%). Come segue, in dettaglio. Il gettito Ire ha presentato nel 2011 un calo limitato allo 0,3% (-480 milioni di euro). Il gettito Ires, pur presentando nel 2011 una variazione negativa del 2,9% (-1.063 milioni di euro), mostra una sostanziale tenuta al netto dell'effetto del venir meno delle imposte sostitutive introdotte con la Legge Finanziaria del 2008. Il gettito Iva aumenta complessivamente dell'1,7% (+1.953 milioni di euro) per effetto del buon andamento dell'imposta sulle importazioni (+17,7%) che ha compensato ampiamente la lieve flessione dell'Iva sugli scambi interni (-0,6%). Le entrate relative ai giochi hanno fatto registrare una crescita complessiva del 10,1% (+1.209 milioni di eurosostenuta, in particolare, dai proventi del lotto (+30,2% pari a +1.578 milioni di euro) e dalle entrate degli apparecchi e congegni di gioco (+6,6% pari a +236 milioni di euro). Il gettito dell'imposta di consumo sul gas metano ha segnato nel 2011 un incremento dell'11,0% (pari a +470 milioni di euro) ascrivibile sostanzialmente all'incremento dei consumi registrato nel 2010. Infine, il 2011 chiude con un risultato molto positivo degli incassi da ruoli relativi ad attività di accertamento e controllo che hanno generato incassi per 7.361 milioni di euro, facendo registrare un incremento del 22,7% rispetto al 2010 (pari a +1.361 milioni di euro).


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