Auto elettriche, “incentivi anche per agenti e rappresentanti di commercio”

Auto elettriche, “incentivi anche per agenti e rappresentanti di commercio”

Lettera di Agenti Fnaarc al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso: “penalizzati da una fiscalità dell’auto anacronistica che impedisce di contribuire alla transizione ecologica”.

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8 gennaio 2024

L’annunciato provvedimento di rinnovo degli incentivi auto, con la particolare attenzione ai veicoli elettrici, è un’occasione importante anche per gli agenti e rappresentanti di commercio. Con una lettera al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il presidente di Agenti Fnaarc-Confcommercio, Alberto Petranzan, ha chiesto di prevedere l’inclusione specifica della categoria tra i soggetti destinatari degli incentivi all’acquisto di autoveicoli.

“Gli agenti e rappresentanti di commercio – ha spiegato Petranzan nella lettera ad Urso - sono penalizzati da una fiscalità dell’auto anacronistica, con un tetto di deducibilità all’auto fermo al lontano 1986”. Un limite che “impedisce alla categoria di contribuire alla transizione ecologica, poiché il prezzo medio di acquisto di un’auto elettrica che sia adeguata alle esigenze degli agenti è di molto superiore al massimale deducibile di 25.822 euro”. Il presidente Agenti Fnaarc ha chiesto un incontro con il ministro Urso per spiegare le ragioni di un comparto – sono 210mila gli agenti e rappresentanti di commercio in Italia e un agente di commercio percorre in media con l’auto 60mila chilometri all’anno – che costituisce “una risorsa fondamentale per lo sviluppo delle pmi del nostro Paese”. 

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