Il turismo riparte dagli americani

La riscossa del turismo, in crisi dopo l’11 settembre, riparte proprio dagli Stati Uniti. Infatti, nella prossima edizione di Bit, Borsa Internazionale del turismo in programma a Milano dal 20 al 24 febbraio, gli operatori americani del settore raddoppieranno rispetto alla scorsa edizione. Un segnale che gli organizzatori di questo osservatorio privilegiato sul turismo considerano più che incoraggiante. Complessivamente gli operatori saranno circa 2000, con un aumento rispetto alla precedente edizione, del 2% di espositori e del 5% di metri quadri espositivi. Anche il numero dei Paesi che cercheranno di contrastare la crisi dei turisti, legata in gran parte alla paura di attentati e di volare, è aumentato rispetto alle precedenti edizioni, superando quota 140. Faranno il loro “esordio” a Milano Filippine, Mongolia, Uruguay, Lesoto e Nasy Be, l’isola esotica di fronte al Madagascar.

La manifestazione è stata presentata da Adalberto Corsi, Presidente dell’Expocts, l’ente organizzatore. Per Corsi “c’è volontà di reagire, investire, crescere. Non c’è dubbio – ha proseguito Corsi - che da tre mesi a questa parte il turismo internazionale e quello italiano stanno vivendo momenti di difficoltà che toccano tutti i settori, ma se, il Paese più toccato da questa crisi, gli Usa, raddoppia la sua presenza al Bit, il messaggio non può che essere di fiducia nel futuro”. Anche per questo, all’inaugurazione di Bit è stato invitato il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

Mai come questa volta si cercherà quindi di sondare le opportunità da offrire al viaggiatore in tutti i suoi aspetti. La rassegna si comporrà di oltre cento eventi, un Forum internazionale, sezioni dedicati alla cura delle persone (terme, beauty center), al turismo ecologico (riserve naturali, agriturismo, sport e avventura) all’enogastromia (con la finale del premio per alla cucina d’autore “Gualtiero Marchesi Award”)