In Friuli incubo pressione fiscale per 9 imprese su 10

In Friuli incubo pressione fiscale per 9 imprese su 10

Dall'indagine trimestrale realizzata da Confcommercio Fvg in collaborazione con Format Research emerge che per il 54,5% degli intervistati la pressione fiscale ha inciso significativamente sulla crescita dell'impresa "più di altri fattori".

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29 ottobre 2015

Il Friuli Venezia Giulia ha imboccato la strada della ripresa. Ma, a rappresentare ancora un ostacolo per la crescita delle imprese è la persistente pressione fiscale. Quella apparente è del 44,1%, quella effettiva del 53,2%, numeri nazionali che valgono anche per la regione. "La realtà economica rimane di sofferenza – commenta il presidente di Confcommercio Fvg, Alberto Marchiori alla luce dell'elaborazione trimestrale realizzata da Format Research  (vedi allegato, ndr), e non a caso oltre il 90% del terziario regionale continua ad avvertire l'elevata tassazione come un vero e proprio impedimento alle possibilità di sviluppo. Lo stesso vale anche per chi riesce ad avere bilanci in positivo". Lo evidenzia uno dei focus dell'indagine: secondo il 54,5% degli intervistati la pressione fiscale ha inciso significativamente sulla crescita dell'impresa "più di altri fattori", mentre secondo il 40,1% lo ha fatto "al pari di altri fattori". Un dato negativo in un quadro generale che conferma però alcuni segnali di inversione di tendenza. In particolare si riduce il saldo negativo tra iscrizioni e cassazioni. In Fvg a fine 2015 si prevede la nascita di 5.988 nuove imprese e la cessazione di 7.026 attività, per un saldo negativo di -1.038 imprese (-175 del terziario e -863 negli altri settori), un dato che vale un terzo rispetto al -3.500 di fine 2014. "Ci sono – sottolinea ancora Marchiori - vari riscontri che ci fanno intravedere la luce: quello che chiediamo alla politica è di lavorare per il bene comune andando oltre le divisioni di schieramento".

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