L'INTERVENTO DEL PRESIDENTE SANGALLI ALL'ASSEMBLEA GENERALE

L'INTERVENTO DEL PRESIDENTE SANGALLI ALL'ASSEMBLEA GENERALE

Il 6 luglio scorso, presso l'Auditorium Conciliazione in Roma, si è svolta la XIX Assemblea Generale di Confcommercio. Al centro della relazione del presidente il tema delle liberalizzazioni, con un "no alla concertazione ad intermittenza".

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6 luglio 2006
Assemblea Confcommercio: Sangalli, “fare sistema per rilanciare l’economia�
Assemblea Confcommercio: Sangalli, “fare sistema per rilanciare l’economia� 

 

L’intervento del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha aperto a Roma i lavori della diciannovesima Assemblea Generale della Confederazione. Sangalli (vedi a fondo pagina il testo completo, ndr) ha compiuto un giro d’orizzonte sulla situazione complessiva dell’economia italiana dalla crescita lenta del Pil alla crescente terziarizzazione delle imprese, dalla valorizzazione del turismo alla riduzione della spesa pubblica e alla lotta all’evasione fiscale, dalle liberalizzazioni alle infrastrutture, dalla “questioneâ€� settentrionale al mercato del lavoro. Secondo Sangalli, “bisognerà misurarsi, con tutta la difficoltà di costruire una politica economica che tenga saldamente insieme il tempo del rigore della finanza pubblica con quello delle scelte per la crescita e lo sviluppo. E’ difficile. Ma lo si può fare. E, soprattutto, lo dobbiamo fareâ€�. “Anzitutto â€" ha precisato Sangalli â€" incalzando l’Europa, affinché si reagisca ad ogni forma di concorrenza sleale e perché, nell’ambito della revisione della strategia di Lisbona, emerga comunque un progetto forte di crescita e di sviluppo, rispetto al quale ciascuno sia chiamato a fare la propria parte. Tutta e sino in fondoâ€�.

“Senza questa capacità di fare sistema â€" ha osservato il presidente di Confcommercio - competere è davvero difficile. E lo è particolarmente, per usare una celebre metafora, per il “calabroneâ€� dell’economia italianaâ€�.

All’Assemblea erano presenti numerosi esponenti delle istituzioni, del governo, della pubblica amministrazione, dei partiti, del mondo bancario e imprenditoriale. Tra questi il presidente del Senato, Franco Marini, e i vice presidenti, Gavino Angius e Mario Baccini. I Sottosegretari alla Presidenza del Consiglio, Enrico Letta, Francesco Micheli e Ricardo Franco Levi. I ministri Pierluigi Bersani (Sviluppo Economico), Rosy Bindi (Famiglia), Antonio Di Pietro (Infrastrutture), Giuseppe Fioroni (Istruzione), Paolo Gentiloni (Comunicazioni), Linda Lanzillotta (Affari Regionali), Clemente Mastella (Giustizia), Giovanna Melandri (Politiche Giovanili), Luigi Nicolais (Funzione Pubblica). Ventuno tra Viceministri (tra cui Visco, Pinza, D’Antoni) e Sottosegretari. Sette presidenti di Commissioni parlamentari (tra cui Violante, Capezzone, Treu, Benvenuto). Tra i politici: Giulio Andreotti, Silvio Berlusconi, Pierferdinando Casini, Lorenzo Cesa, Gianni De Michelis, Francesco D’Onofrio, Mauro Fabris, Piero Fassino, Gianfranco Fini, Dario Franceschini, Maurizio Gasparri, Roberto Maroni, Altero Matteoli, Marcello Pera, Gaetano Pecorella, Renato Schifani, Bruno Tabacci, Luca Volontè.

Fra gli altri, saranno presenti anche Vincenzo Desario (Bankitalia), Luca Cordero di Montezemolo (Confindustria), Corrado Faissola (Abi), Fabio Cerchiai (Ania), Raffaele Bonanni (Cisl), Giuseppe Guzzetti (Fondazione Cariplo), Gian Paolo Sassi (Inps), Vincenzo Mungari (Inail), Luigi Biggeri (Istat), Antonio Catricalà (Antitrust), Lamberto Cardia (Consob), Antonio Marzano (Cnel), Paolo Scaroni (Eni), Vittorio Mincato (Poste), Fedele Confalonieri e Gianni Letta (Mediaset), Corrado Passera (Banca Intesa), Enrico Salza (S. Paolo-Imi), Fabrizio Palenzona (Unicredit), Vincenzo De Bustis (Deutsche Bank), Vincenzo Pozzi (Anas), Luigi Roth (Terna).

 

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