A febbraio nuovo record per l’occupazione

A febbraio nuovo record per l’occupazione

Secondo i dati provvisori Istat il tasso di occupazione ha raggiunto il 59,6%, lo 0,3% in più rispetto al mese precedente. Disoccupazione in calo all’8,5% (-0,1%). Confcommercio: “segnali positivi ma non trascurare le criticità”.

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31 marzo 2022

A febbraio il mercato del lavoro dà confortanti segni di ripresa. Dalle rilevazioni divulgate dall’Istat (link ai dati completi in pdf) emerge infatti un aumento dell’occupazione, dopo due mesi di sostanziale stabilità,  e un lieve calo della disoccupazione.

Quanto alla prima, la crescita è stata dello 0,4% (+81mila unità) e ha coinvolto uomini, donne, dipendenti a termine, autonomi e under 50, mentre risultano in calo i dipendenti permanenti. Il tasso di occupazione sale al livello record del 59,6%, 0,3 in più sul mese precedente e 2,6 punti in più rispetto a febbraio 2021.

Popolazione per genere e condizione professionale, febbraio 2022. Fonte: Istat

Passando alla disoccupazione il tasso scende all'8,5% nel complesso (-0,1 punti) e al 24,2% tra i giovani (-0,6 punti). Il numero di persone in cerca di lavoro diminuisce tra gli uomini e per tutte le classi d'età, con l'unica eccezione dei 25-34enni. In calo il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,65), mentre il tasso di inattività scende al 34,8% (-0,2 punti). Rispetto a febbraio 2021, diminuisce  il numero di persone in cerca di lavoro (-15%, pari a -375mila unità).

 

Confcommercio: “segnali positivi ma non trascurare le criticità”

 

 

“I molteplici segnali positivi che provengono dal mercato del lavoro, con una ripresa della crescita dell’occupazione associato ad un calo dei disoccupati e degli inattivi, non debbono far trascurare gli elementi di criticità ancora presenti. Pur in un contesto in cui i principali indicatori (tasso di attività, di occupazione e disoccupazione) si collocano sui valori migliori dal 2004, inizio delle serie storiche, ormai da alcuni mesi si osserva come una volta riassorbite le posizioni lavorative a tempo indeterminato nella prima metà del 2021, la nuova occupazione sia sostanzialmente a termine, a testimoniare le incertezze degli imprenditori sulla durata e intensità della ripresa. Anche gli sporadici e contenuti segnali di miglioramento nell’ambito del lavoro indipendente non compensano la decisa riduzione di questo segmento dell’occupazione registrata negli ultimi anni”: questo il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio.

 

Per approfondire l'argomento visitare il nostro focus dedicato ai dati Istat con in più le note dell'Ufficio Studi di Confcommercio. Trovi la pagina a questo link: Focus Istat di Confcommercio.

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