Operativo il “green pass”, ecco le regole e come funziona

Operativo il “green pass”, ecco le regole e come funziona

Attiva la piattaforma nazionale per il rilascio del documento. Da Speranza via libera per americani e giapponesi, quarantena per gli inglesi. Sangalli : "con il green pass raddoppieranno i turisti stranieri".

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1 luglio 2021

È operativo dal primo luglio il "certificato verde", ovvero l’appellativo in italiano del “green pass” europeo che permette ai vaccinati e ai titolari di test molecolare negativo di tornare a spostarsi liberamente tra i Paesi dell’Unione Europea (più Svizzera, Islanda, Norvegia e Liechtenstein) ed eventualmente tra regioni rosse o arancioni. Non solo: il prezioso lasciapassare, permette al titolare di partecipare a eventi, fiere, congressi, cerimonie, e di entrare nelle RSA e negli impianti sportivi.

La chiave è il Qrcode, che si può scaricare sul cellulare o stampare su carta, a richiesta anche presso medici di base, pediatri e farmacisti per chi ha poca o nessuna dimestichezza con i dispositivi digitali. L’accelerazione definitiva era arrivata con l’ok del Garante per la Privacy sullo schema di decreto attuativo che attiva la piattaforma nazionale per il rilascio del certificato, che specifica tra le altre cose che nessun privato, tranne quelli espressamente previsti, avrà titolo per richiederlo. Albergatori, agenti di viaggio, ristoratori e negozianti, ad esempio, non sono compresi. Si tratta di un provvedimento di 19 articoli e sei allegati, il cui testo è stato firmato dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, che contiene tutte le modalità di attuazione.

Come si ottiene e come funziona

Il green pass si ottiene dopo la vaccinazione (al momento basta la prima, ma vista la diffusione della variante Delta è probabile che si deciderà di rilasciarlo solo dopo il completamento del ciclo vaccinale, ndr), un test negativo o la guarigione da Covid-19. Quando è disponibile, si riceve un messaggio via sms o via email ai contatti comunicati al momento del vaccino, del test o del rilascio del certificato di guarigione, contenente un codice di autenticazione (Authcode) e brevi istruzioni.

La certificazione viene emessa automaticamente in formato digitale e stampabile dal sito web dedicato, gestito da Sogei e interconnesso con la piattaforma europea, al quale è possibile accedere tramite identità digitale (Spid/Cie) oppure con la tessera sanitaria (o con il documento di identità se non sei iscritti al Ssn), in combinazione con il codice ricevuto via email o sms. Ma sarà disponibile anche nel Fascicolo sanitario elettronico e tramite l'App "Immuni".

La certificazione contiene un QR Code con le informazioni essenziali, da mostrare agli operatori autorizzati al controllo si deve mostrare soltanto il QR Code nella versione digitale, direttamente da smartphone o tablet, oppure nella versione cartacea. Se il certificato è valido, il verificatore vedrà soltanto un segno grafico sul proprio dispositivo mobile (semaforo verde) e i dati anagrafici: nome e cognome e data di nascita. Il verificatore può chiedere di mostrare anche un documento di identità in corso di validità.

La verifica dell'autenticità del certificato è effettuata dagli operatori autorizzati, per esempio nei porti e negli aeroporti, esclusivamente tramite l'app VerificaC19, nel rispetto della privacy. In caso non si disponesse di strumenti digitali, si può recuperare il certificato sia in versione digitale sia cartacea con la tessera Sanitaria e con l'aiuto di un intermediario: medico di medicina generale, pediatra di libera scelta, farmacista.

Per un periodo transitorio, fino al 30 giugno 2021, le documentazioni rilasciate da Asl, laboratori, medici e farmacie attestanti l'avvenuta vaccinazione, la guarigione dall'infezione o l'esito negativo di un test molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore antecedenti avranno la stessa validità della Certificazione verde COVID-19 - EU digital covid certificate.

La validità del certificato sarà di nove mesi dalla seconda dose della vaccinazione oppure di sei mesi dalla guarigione e 48 ore dal test negativo. Se però nel frattempo ci si ammala, il green pass sarà revocato.

Il green pass in Europa

Le istituzioni Ue (il primo ministro portoghese, Antonio Costa, in rappresentanza degli Stati membri, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli) hanno firmato il 14 giugno il regolamento che istituisce il certificato digitale Covid Ue.   

Per i possessori del "green pass" non servono test o quarantena prima di mettersi in viaggio a partire da 14 giorni dall'ultima dose di vaccino, che può essere singola o con richiamo a seconda del siero ricevuto. Torna dunque così la libertà di spostarsi, soprattutto in vista dell'estate, con un "freno d'emergenza" se la situazione epidemiologica dovesse peggiorare rapidamente. 

Per quanto riguarda chi ha avuto il coronavirus ma ne è guarito, il pass è valido per 180 giorni dopo il test molecolare positivo, mentre i minori sono esentati dalla quarantena se lo sono i genitori e nessun test di viaggio è previsto per i bambini sotto i 6 anni. Per tutti gli altri che si devono invece sottoporre a tampone, la Commissione propone un periodo di validità standard di 72 ore per i test molecolari e, se lo Stato membro li accetta, di 48 ore per gli antigenici rapidi. In ogni caso dal primo giugno è operativa la piattaforma europea Gateway e gli Stati, se sono pronti, possono iniziare a connettersi ed emettere i certificati digitali Covid.

Nella malaugurata eventualità in cui i casi dovessero aumentare o fosse segnalata un'elevata incidenza di varianti preoccupanti, gli Stati membri dovrebbero poter reintrodurre restrizioni agli spostamenti, a seconda dei 'colori' delle aree comunicate dall'Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie:

  • nessun vincolo per i viaggiatori provenienti da aree verdi; dalle zone arancioni, gli Stati potrebbero richiedere un test prima della partenza (rapido o molecolare);
  • per chi arriva da zone rosse, gli Stati membri potrebbero imporre la quarantena, a meno che non si abbia un test pre-partenza;
  • dalle zone rosso scuro i viaggi non essenziali dovrebbero essere fortemente sconsigliati e restano gli obblighi di test e quarantena.


Via libera per americani e giapponesi, quarantena per gli inglesi

Via libera ad americani e giapponesi, stop agli inglesi. La sintesi è estrema, ma di fatto è quanto prevede una nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza. In concreto il provvedimento prevede:

  • l'ingresso dai Paesi dell'Unione Europea e da Stati Uniti, Canada e Giappone con i requisiti del certificato verde;
  • il prolungamento delle misure di divieto di ingresso da India, Bangladesh e Sri Lanka;
  • l’introduzione di una quarantena di cinque giorni con obbligo di tampone per chi proviene dalla Gran Bretagna.

Sangalli : "con il green pass raddoppieranno i turisti stranieri" 

 A causa del Covid "il turismo ha avuto un crollo del volume d'affari in media del 65%" ma con il 'green  pass' "i turisti stranieri nei prossimi sei mesi dovrebbero raddoppiare". Lo ha dichiarato il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, intervenendo  all'evento 'Milano torna Fiera.

Il sistema fieristico è pronto a rilanciare le imprese italiane'. L'iniziativa si tiene a pochi giorni dalla ripresa delle manifestazioni fieristiche in presenza (il primo luglio prossimo, ndr), dopo lo stop imposto dall'emergenza epidemiologica. "Per tornare ai livelli pre-Covid la strada delle imprese è molto in salita, da una parte perché le imprese si sono fortemente  indebolite, perdendo risorse economiche e umane, ma anche perché l'economia italiana si sta rimettendo in moto a velocità differenziata", ha spiegato.  

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