Commercio estero, l'Aice approda a Varsavia

Commercio estero, l'Aice approda a Varsavia

Inaugurata il 18 aprile scorso la prima sede di rappresentanza all'estero dell'Associazione. Il presidente Garosci: "Un primo passo concreto di un progetto più ampio".

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19 aprile 2024

È a Varsavia la prima sede di rappresentanza non in Italia di Aice, l'Associazione del commercio estero aderente a Confcommercio. Si tratta di un primo passo di un progetto più ampio dal titolo "Aice nel mondo - Per l'internalizzazione di Confcommercio", che prevede l’apertura di sedi di
rappresentanza nelle aree geografiche di maggiore potenziale per le aziende associate.

L'inaugurazione ufficiale di Aice Poland si è tenuta il 18 aprile scorso e ha visto come ospiti l’ambasciatore d’Italia in Polonia, Luca Franchetti Pardo, che ha aperto l'evento, Riccardo Garosci, presidente Aice e vicepresidente di Confcommercio, e Franco Aprile, presidente di Aice Poland e consigliere dell'Associazione con delega per l'Europa Centro Orientale. Presenti anche le rappresentanze economiche italiane in Polonia, le istituzioni locali e diverse imprese italiane operanti sul territorio polacco.

Aice Poland vuol essere un punto di riferimento per le imprese italiane che operano sul territorio fornendo assistenza e supporto per il mercato polacco e dei Paesi vicini. L’attività di Aice Poland si svilupperà in collaborazione con gli enti italiani già presenti a Varsavia come l'Agenzia ICE, la Camera di commercio italiana in Polonia, i Consolati e l’Ambasciata stessa. "In un periodo storico - ha spiegato il presidente Garosci - caratterizzato da un elevato grado di instabilità politica ed economica a livello globale, avere punti di riferimento locali affidabili è la via per supportare le nostre imprese nelle loro attività internazionali".

La scelta della Polonia come primo Paese ospitante è particolarmente significativa, "non solo per le potenzialità del mercato - ha proseguito Garosci - ma anche per il ruolo che il nostro Paese potrà avere nel processo di ricostruzione del tessuto economico ucraino che, grazie all’ ingresso di Confcommercio nella Cabina di Regia del Governo italiano per la ricostruzione dell’Ucraina, potrà coinvolgere anche le imprese del nostro sistema".  "Inoltre - ha aggiunto Garosci - la Polonia sarà il paese di riferimento per il prossimo processo di ricostruzione dell'Ucraina sostenuto da UE e Banca Mondiale. Ricostruzione cui l'Italia, anche per motivi sociali, sarà parte attiva".

A sottolineare l'accresciuto ruolo della Polonia nell'attuale complicato contesto geopolitico è stato anche l'ambasciatore Franchetti Pardo: "la presenza oggi in Ambasciata delle imprese, delle associazioni e delle istituzioni del Sistema Paese dimostra la nostra capacità di lavorare insieme creando sinergie essenziali per il supporto efficace delle nostre aziende all'estero ed il perseguimento della prosperità dell'Italia". 

Il valore dell’interscambio tra Italia e Polonia è di circa 36 miliardi di euro nel 2023. L’export italiano è di quasi 20 miliardi (19.8, in crescita rispetto ai 19,5 miliardi 2022) con una bilancia commerciale positiva di 3,7 miliardi. La Polonia è ormai stabilmente tra le prime 10 destinazioni dell’export italiano.

I principali settori dell’export italiano verso la Polonia: prodotti metallurgia (3,472 miliardi di euro), macchinari (3,467 miliardi), mezzi di trasporto (2,222 miliardi), alimentari e bevande (1,608 miliardi), tessile, abbigliamento, accessori (1,578 miliardi).

I principali settori di import dalla Polonia verso l’Italia: mezzi di trasporto (4,432 miliardi di euro), alimentari e bevande (2,261 miliardi), prodotti metallurgia (1,536 miliardi), apparecchi elettrici (1,353 miliardi), articoli gomma e plastica (1,119 miliardi).

Durante la presentazione della delegazione polacca di Aice sono state tratteggiate anche le prospettive dell'internazionalizzazione dell'associazione che, come spiegato dal presidente Garosci, affiancheranno i programmi del Governo nel migliorare le relazioni economico-sociali in alcune aree strategiche come il Maghreb, il Sud Est asiatico, gli USA, dove la nuova sede AICE potrebbe essere probabilmente a New York e i Balcani, area questa strategica sia per la vicinanza e la storica presenza culturale italiana, sia perché si tratta di paesi che sono avviati nel processo d'entrata nella UE. 

Garosci ha poi voluto ricordare la collaborazione dell'Associazione agli eventi che celebrano la Giornata del Made in Italy (avvenuta il 15 aprile scorso) e la Giornata dell'export e del Commercio Estero (in programma per il 5 dicembre prossimo), volute rispettivamente dal Ministero Made in Italy e dal Ministero Esteri, e alla Settimana della Cucina Italiana nel mondo (a novembre), mentre ha sottolineato l'impegno per realizzare la Fiera di Servizi GO INTERNATIONAL che Aice organizzerà con Regione Lombardia il prossimo 25 settembre a Fiera Milano, che coinvolgerà le aziende, tra cui quelle italiane in Polonia, che lavorano nei servizi per l'internazionalizzazione. 

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