TURISMO: "LE IMPRESE ITALIANE DEVONO POTER COMPETERE AD ARMI PARI"

TURISMO: "LE IMPRESE ITALIANE DEVONO POTER COMPETERE AD ARMI PARI"

Vertice a Palazzo Chigi su 'Strumenti per lo sviluppo e la competitività del turismo'. Il presidente Sangalli chiede di riallineare le aliquote Iva a quelle di molti Paesi Ue e un intervento su costo del lavoro e sistema degli ammortizzatori sociali.

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11 luglio 2007
Turismo, Sangalli: “le imprese italiane devono poter competere ad armi pari�

Turismo, Sangalli: “le imprese italiane devono poter competere ad armi pari�

 

E’ necessario creare per il turismo un contesto davvero competitivo. Per fare questo, le imprese italiane devono poter competere ad armi pari sia sul mercato interno che su quello estero, il che significa essere più competitivi sui prezzi e quindi riallineare le aliquote Iva del settore ai livelli praticati in molti Paesi della Ue ma anche intervenire sul costo del lavoro e sul sistema degli ammortizzatori sociali. E occorre ridurre l’aliquota Irpef, per consentire alle famiglie italiane di fare più vacanze. Sono in sintesi le richieste avanzate dal presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, nel corso della riunione sul tema 'Strumenti per lo sviluppo e la competitività del turismo' svoltosi a Palazzo Chigi, alla presenza del premier Romano Prodi, del vicepremier con delega al Turismo Francesco Rutelli, di rappresentanti delle Regioni, delle Province e delle categorie interessate.

“Deve essere ampliata la sfera di applicazione della riduzione del cuneo fiscale, un

provvedimento che abbiamo apprezzato ma che non tiene conto, nella attuale formulazione, di situazioni di stabilità quali ad esempio quelle dei lavoratori stagionali del turismo, che lavorano per 10 mesi l’anno che coincidono, in sostanza, con il

tempo determinato. Lo stesso discorso - ha affermato Sangalli - va affrontato per una

seria riforma degli ammortizzatori sociali che ora come ora interessano solo una parte residuale delle imprese e dei lavoratori, ma non le imprese del settore alberghiero e della ristorazione. Il turismo è una risorsa da valorizzare e sulla quale investire. Per procedere su questo cammino occorre una politica del turismo forte, integrata e coordinata tra tutti i livelli istituzionali�.

Un altro aspetto su cui, secondo il presidente di Confcommercio, è “necessario e improcrastinabile uno sforzo collettivo per consentire all’Italia di superare il gap che la

separa dagli altri Paesi� riguarda il rafforzamento della “nostra dotazione infrastrutturale, perché i servizi, siano essi prevalentemente pubblici o in mano ai privati, nazionali o locali, giocano un ruolo fondamentale nel condizionare l’attività degli operatori e nel rendere i territori più o meno accessibili�.

 

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