Consumi, continua il rallentamento

Consumi, continua il rallentamento

Ad agosto vendite al dettaglio in calo rispetto a luglio (-0,4% in valore e -1,1% in volume), mentre rispetto allo stesso mese del 2021 c’è un aumento del 4,3% in valore e una diminuzione del 2,1% in volume. Confcommercio: “si consolida il peggioramento del quadro economico”.

DateFormat

7 ottobre 2022

Prosegue il trend ribassista dei consumi degli italiani: nell’agosto scorso, infatti, le vendite al dettaglio hanno subito un calo congiunturale dello 0,4% in valore e dell’1,1% in volume, mentre su base annua le stime Istat (link ai dati completi in pdf) indicano un aumento del 4,3% in valore e una diminuzione del 2,1% in volume. "Alla crescita delle vendite in valore corrisponde, per il terzo mese consecutivo, una diminuzione dei volumi, in riflesso dell'accelerazione della crescita dei prezzi al consumo registrata nello stesso periodo", commenta a quest’ultimo proposito l’Istituto di statistica. Nel trimestre giugno-agosto le vendite al dettaglio sono cresciute in valore (+1,1%) e calate in volume (-0,7%) rispetto ai tre mesi precedenti.

Commercio al dettaglio per settore merceologico, agosto 2022. Fonte: Istat

Per quanto riguarda i beni alimentari, c’è un calo su base mensile (-0,5% in valore e -1,4% in volume), mentre su base annua dai dati Istat emerge un aumento in valore e una diminuzione in volume (rispettivamente +6,8% e -3,5%). Trend analogo per i non alimentari, con diminuzione mensile (-0,3% in valore e -0,9% in volume) e crescita in valore (+2,2%) accoppiata a diminuzione in volume su base annua (-1%).

Rispetto ad agosto 2021, il valore delle vendite al dettaglio cresce per tutte le forme di vendita: grande distribuzione (+6,2%), imprese operanti su piccole superfici (+2,2%), vendite al di fuori dei negozi (+3,9%) e commercio elettronico (+3,7%).

Confcommercio: “si consolida il peggioramento del quadro economico”

“Come temuto, la perdita di reddito indotta dalla perdurante e crescente inflazione ha portato le famiglie ad assumere, già nei mesi estivi, atteggiamenti più prudenti in materia di consumo di beni. Il ridimensionamento dei volumi acquistati, infatti, pur interessando principalmente la componente alimentare, è sostanzialmente diffuso ed interessa ormai quasi tutti i format distributivi. Il calo di agosto, dunque, consolida i segnali di peggioramento del quadro economico. Questa situazione, che si inserisce in un contesto in cui per molti segmenti di consumo si è ancora lontani dai livelli del 2019, associata all’ingente aumento dei costi subiti dalle aziende per il ‘caro energia’, espone un numero crescente di imprese, soprattutto quelle di piccole dimensioni, al rischio chiusura”: questo il commento dell’Ufficio Studi Confcommercio ai dati sulle vendite al dettaglio diffusi dall’Istat.

 

Per novità e approfondimenti su questo specifico argomento puoi visitare il nostro focus dedicato ai dati Istat con in più le note dell'Ufficio Studi di Confcommercio. Trovi la pagina a questo link: Focus Istat di Confcommercio.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca