VISCO: "ORA POSSIAMO RIDURRE LE TASSE"

VISCO: "ORA POSSIAMO RIDURRE LE TASSE"

Il viceministro all'Economia ha annunciato che il Governo � "in grado di cominciare a ridurre le tasse". Ma "sempre che si contenga la spesa pubblica e si proceda nel recupero dell'evasione".

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5 luglio 2007
Visco: “ora possiamo ridurre le tasse�

Visco: “ora possiamo ridurre le tasse�

 

Recuperare i miliardi evasi “è questione di tempo, di volontà politica e di capacità organizzativa, bisogna decidere se si vuol fare recupero: la cosa è possibile. Lo stiamo dimostrando con quello che è successo. Nello stesso tempo è evidente che essendo l’evasione un fenomeno di massa l’opposizione al contrasto è fortissima. Fin dall’inizio abbiamo detto che il recupero dell’evasione era finalizzato alla riduzione delle tasse e questo speriamo di cominciarlo fin da subito�. Lo ha detto il viceministro dell’Economia, Vincenzo Visco, a margine di un convegno promosso dalla direzione regionale della Liguria delle Entrate a Genova dal titolo 'Dieci anni di uffici delle Entrate'.

“Prima - ha aggiunto Visco - abbiamo dovuto rimettere in equilibrio il bilancio devastato da cinque anni di malagestione, adesso siamo in grado di cominciare a ridurre le tasse. Sempre che si contenga la spesa pubblica e si proceda nel recupero�.

Alla domanda se sia finito il tempo della 'deregulation' per le imprese, il viceministro ha risposto: “non è questione di deregulation, è una questione di tolleranza dell’evasione o peggio di incitamento all’evasione�. Quanto all'ipotesi di una riduzione dell'Ici Visco ha affermato: ''E' un'imposta comunale, ci devono pensare i comuni''.

Il ministro ha poi teso una mano nei confronti del popolo della partita Iva: “sono pronto a riconoscere una quota di riduzione dell’imposizione fiscale per il rischio che il lavoratore autonomo si assume facendo questo tipo di attività�, aggiungendo poi che “non mi piace ragionare in termini di antagonismo tra lavoro dipendente e lavoro autonomo ma di legalità, onestà e parità di trattamenti. Ci sono dei lavoratori dipendenti che fanno un secondo lavoro senza pagare le tasse o che sognano di andare in pensione per fare un secondo lavoro in nero�. Visco ha anche sottolineato che “abbiamo troppi contribuenti Iva e micro imprese che dal punto di vista fiscale sono poco interessanti. Dobbiamo semplificare radicalmente il sistema per evitare che debbano ricorrere ogni anno ad un consulente fiscale a cui devono versare dai 3 ai 5.000 euro�.

 

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