4) Fiva: "Correggere effetto perverso della direttiva Bolkestein"

4) Fiva: "Correggere effetto perverso della direttiva Bolkestein"

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12 luglio 2011

"Chiediamo con forza al Governo di utilizzare l'opportunità della manovra finanziaria per correggere l'effetto perverso della Bolkestein su 170 mila imprese ambulanti". E' la richiesta avanzata dalla Giunta della Fiva Confcommercio e indirizzata in una nota del Presidente di Fiva, Giacomo Errico, al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e al Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani. "Sulla necessità che le concessioni di posteggio di commercio ambulante vengano escluse dall'ambito di applicazione della direttiva servizi e seguano i criteri attualmente in uso - osserva Errico - ormai convergono non solo tutte le Regioni italiane, ma lo stesso Parlamento Europeo mentre le Commissioni riunite della Camera, con votazioni unanime, si erano già espresse in questo senso". "Perché dunque non correggere una norma che peraltro non costerebbe nulla allo Stato? E perché, dal momento che nella manovra finanziaria presentata al Senato è inserita la liberalizzazione degli orari commerciali non si può anche presentare una disposizione che risolverebbe definitivamente un problema che si trascina ormai da un anno?" La Giunta della Federazione rivolge, quindi, un pressante appello ai gruppi parlamentari e alle forze politiche perché intervengano con urgenza e determinazione in questo senso. "La pazienza dei nostri operatori si sta esaurendo - conclude Errico - anche perché la crisi economica incide pesantemente sui bilanci aziendali. Chiediamo dunque a Governo e Parlamento un seguito celere e concreto alle nostre richieste".

 

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