Civ genova

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16 dicembre 2004
Centri Integrati di Via

GENOVA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Centri Integrati di Via

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

    Via Cesarea, 8 – 16121 GENOVA

    Tel. 010/55201 – Fax. 010/582207

    E-mail: ascom@ascom.ge.it

    www.ascom.ge.it

 

 

 

    ASCOM CONFCOMMERCIO GENOVA

 

CIV, ESEMPIO DI  VALENZA SOCIALE DEL COMMERCIO.

 

 

 

La rete distributiva della Liguria ed in particolare quella genovese è contraddistinta da fenomeni che possono essere ricondotti a:

 

§       Riduzione e invecchiamento della popolazione residente e conseguente contrazione della domanda

§       Sviluppo  di nuove tipologie distributive, competitive per taluni segmenti nei confronti dell'offerta degli esercizi minori

§       Obiettivi di riqualificazione urbanistica di aree industriali dismesse favoriti dall'immissione di nuova offerta commerciale

 

L'effetto congiunturale determinato da tali fattori è un progressivo depotenziamento dell'offerta commerciale nei centri urbani. Questo trend, che non accenna a diminuire, sicuramente non corrisponde ad un interesse sociale.

 

Nella ricerca di un equilibrato modello di distribuzione commerciale, non si può fare a meno di effettuare alcune considerazioni.

 

Fattore positivo è senza dubbio una molteplice offerta, tipologicamente diversificata e stratificata dimensionalmente.

La costituzione dei centri commerciali artificiali, contraddistinta da operazioni di marcata caratterizzazione immobiliare, vede congiuntamente la presenza di un'offerta "socialmente utile" (supermercato, ipermercato) con gallerie commerciali costituite anche da piccole e medie imprese, che non offrono nessun riscontro in termini di utilità sociale in quanto ripropongono un modello di offerta coincidente con quello presente nelle vie e nelle piazze delle città, spostando quindi i flussi commerciali in un contesto artificiale che spesso non presenta alcuna relazione con il tessuto urbano.

 

 

 

Al contrario la costituzione di Consorzi per la promozione dei  centri commerciali integrati di via (centri commerciali naturali) trova un'ampia "legittimazione sociale".

I CIV si inseriscono infatti in un contesto urbano preesistente, creando un baricentro commerciale assolutamente conforme ai punti di aggregazione e di relazione sociale, ai luoghi di residenza e agli elementi storici ed architettonici di una città. Il loro sviluppo necessita in molti casi di interventi di riqualificazione urbanistica da parte della Pubblica Amministrazione, in grado di bonificare, quando necessario, il territorio e di offrire l'opportunità per la creazione di servizi commerciali non esistenti, conseguendo un duplice obiettivo: realizzare una nuova tipologia di offerta (dando vita ad un'equa distribuzione merceologica) e creare valore aggiunto per il territorio.

I centri commerciali integrati di via consentono di migliorare la vivibilità, la fruibilità e la sicurezza di aree del territorio, incrementando gli standard di servizio di prossimità al consumatore e di potenziare l'attrattiva turistica delle rispettive zone di riferimento.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I CENTRI INTEGRATI DI VIA

UNA REALTÀ CONSOLIDATA E IN COSTANTE ESPANSIONE

 

 

 

 

 

I Centri Integrati di Via rappresentano il futuro degli esercizi commerciali al dettaglio.

L'accoglienza, la qualità, il calore dell'ambiente, il rapporto diretto e spesso confidenziale con il cliente, hanno fatto sì che il commerciante storicamente assumesse un ruolo determinante all'interno della società.

Questo patrimonio deve essere salvaguardato e comunicato correttamente se vogliamo mantenere elevata la vivibilità delle nostre città.

I Centri Integrati di Via nascono proprio per fornire anche alle piccole imprese un valido strumento per affrontare con successo la dinamica evoluzione della distribuzione commerciale, offrendo un'opportunità concreta di governare il processo di ammodernamento.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CHE COSA SONO I CIV

 

 

 

I CIV sono dei consorzi di imprese con attività esterna che operano in aree delimitate attraverso un'attenta perimetrazione del territorio effettuata di concerto con i Comuni di appartenenza.

Le singole aziende, pur mantenendo la loro totale autonomia, una volta consorziate danno vita ad una vera e propria nuova impresa, costituita sulla base di una serie di interessi comuni, capace di essere competitiva sul mercato. Il consorzio in quanto nuova impresa, rappresentativa di tutti i consorziati e della loro capillare presenza sul territorio, è in grado quindi di meglio utilizzare la loro unione. Gli Statuti che regolamentano il funzionamento dei Consorzi garantiscono la loro piena operatività nella totale salvaguardia della democrazia di ogni decisione. L'organo sovrano è l'assemblea, la quale ha il compito di deliberare a maggioranza tutti gli investimenti del Consorzio. La continua crescita dei Consorzi rappresenta un'ulteriore testimonianza di un cambiamento culturale da parte degli operatori economici. L'ottica tipica delle tradizionali Associazioni di via e le conseguenti difficoltà di intervento, connaturate alla forma associativa, appartengono ormai al passato.

 

 

 

 

 

 

LA COSTITUZIONE DI UN C.I.V.

Telaio: Incontri preliminari tra esercenti Eventuale partecipazione Amministrazioni comunali

§         Supporto tecnico CAT

§         Opportunità di finanziamento

§         Stimolo all'aggregazione

§         Piano di marketing

§         Supporto nei rapporti con Enti pubblici

§         Predisposizioni statuto del Consorzio

 
Rettangolo arrotondato: I FASE
 

 

 

 

Telaio: Mappatura del territorio Individuazione perimetro CIV in relazione all'affinità di interessi degli operatori e delle caratteristiche morfologiche e commerciali dell'area.
Rettangolo arrotondato: II FASE
 

 

 

 

 

Telaio: Costituzione del Consorzio di imprese con attività esterna Approvazione statuto Atto notarile Richiesta di approvazione del perimetro da parte del Comune di appartenenza
Rettangolo arrotondato: III FASE
 

 

 

 

 

 

 

Telaio: STATUTO TIPO
 

 


Articolo 1. - Denominazione e sede

E' costituito un Consorzio tra piccole e medie imprese del commercio, del turismo, dei servizi, dell'artigianato e della piccola industria, aventi attività e/o interessi economici connessi ed affini, denominato ................. con sede .....................

 

Articolo 2. - Oggetto

Il Consorzio non ha scopo di lucro e si propone di promuovere e migliorare l'efficienza turistica, commerciale, produttiva, logistica e funzionale delle piccole e medie imprese, commerciali e non, operanti nell'area del Centro storico di ..............

L'opera del consorzio sarà volta alla predisposizione di un piano di marketing e di studi di geomarketing per la promozione commerciale e turistica del centro storico, alla realizzazione

- di loghi e marchi di produzione e distribuzione commerciale;

- di servizi per migliorare l'attrattività della zona

- attuare iniziative formative per la qualificazione dei consorziati

- effettuazione di acquisti collettivi.

 

Articolo 3. - Durata

Il Consorzio ha la durata di anni ........... e può essere prorogata.

 

Articolo 4. - Obblighi degli associati

Gli associati si obbligano:

§       ad eseguire i compiti loro affidati dal consorzio e con osservanza delle norme contrattuali

§       a sottoporsi a tutti i controlli da parte del consorzio al fine di accertare l'esatto adempimento delle obbligazioni assunte

§       a corrispondere regolarmente al Consorzio i contributi e a pagare le penalità previste, a rimborsare le spese sostenute dal consorzio nell'interesse degli associati richiedenti

§       ad osservare il contratto, il regolamento interno e le deliberazioni sociali.

 

Articolo 5. - Consorziati

Il numero dei consorziati è illimitato. Possono chiedere di entrare a far parte del Consorzio quelle imprese che abbiano titolo ed interesse, iscritte nel relativo Registro delle Imprese (C.C.I.A.A.) qualora obbligatorio per l'esercizio della loro attività. Dette imprese non debbono avere in corso alcuna procedura concorsuale né debbono essere state dichiarate fallite ancorché riabilitate. [...]

Sulla domanda di ammissione delibera l'Assemblea e per l'accoglimento è necessario il voto favorevole dei 2/3 dei consorziati presenti o rappresentati in Assemblea. [...].

 

Articolo 6. - Recesso

Il consorziato può in qualsiasi momento recedere dal Consorzio [...] Diviene operativo novanta giorni dopo la data della comunicazione, salvo abbia in corso obbligazioni sia verso il Consorzio sia verso terzi, di cui il Consorzio si sia reso garante [...].

 

Articolo 7. - Esclusione

L'esclusione è deliberata dall'Assemblea nei confronti del consorziato che abbia perduto anche uno solo dei requisiti richiesti per l'ammissione al Consorzio o che si sia reso insolvente verso il Consorzio o non abbia adempiuto alle obbligazioni assunte, o per grave inosservanza delle disposizioni del contratto, del regolamento o delle deliberazioni, o non si trovi più in grado di partecipare al raggiungimento degli scopi sociali.

 

Articolo 8. - Trasferimento

In caso di trasferimento di Azienda il nuovo titolare subentra nel contratto di Consorzio a condizione che sia in possesso dei requisiti e l'Assemblea approvi con voto favorevole dei 2/3 dei presenti o rappresentati la delibera della partecipazione del nuovo titolare. Deve essere presa entro 30 giorni dal trasferimento.

 

Articolo 9. - Notifica e impugnazione

Le deliberazioni debbono essere notificate del Presidenti agli interessati entro 15 giorni. Entro 30 giorni dalla notifica possono essere impugnate davanti all'Autorità giudiziaria. Le deliberazioni diventano operative dopo il decorso del termine suddetto, l'impugnativa ha effetto sospensivo.

 

Articolo 10. - Responsabilità patrimoniale

[...] Il socio receduto o escluso o non ammesso a seguito di trasferimento dell'impresa non conserva alcun diritto sul patrimonio sociale mentre resta a suo carico ogni suo debito verso il Consorzio, compresa l'aliquota per l'eventuale reintegro del Fondo Consortile.

 

Articolo 11. - Variazioni

Tutte le variazioni relative ai soggetti del contratto [..] debbono essere iscritte nel Libro dei Soci a cura del Comitato Direttivo entro 10 giorni dalla data della variazione.

 

Articolo 12. - Fondo consortile

Il Fondo Consortile è costituito:

§       da una quota di adesione di Euro ........ versata da ciascuno dei consorziati all'atto dell'ingresso

§       dall'importo delle eventuali penalità pagate dai consorziati per inadempienze

§       dai contributi dello Stato o altri Enti Pubblici

Ciascun consorziato non potrà sottoscrivere quote sociali maggiori del 10% dell'intero ammontare del Fondo Consortile. [...]

Il Fondo è destinato esclusivamente a garantire le obbligazioni assunte dal Consorzio versi i terzi. in caso il Fondo subisca perdite, l'assemblea potrà deliberare il suo reintegro.

 

Articolo 13. - Contributo

Ogni consorziato dovrà versare un contributo fisso annuo nella misura occorrente per coprire le spese di organizzazione, amministrazione e di gestione. L'ammontare e la forma di versamento saranno determinati dall'Assemblea.

 

Articolo 14. - Operazioni e attività

Il Consorzio può compiere soltanto le operazioni che siano connesse al raggiungimento degli scopi di cui all'art. 2, avvalendosi di una organizzazione appositamente predisposta a tal fine ed attuata sotto forma di "ufficio" che ha la sua sede presso quella del Consorzio.

[...] Nessuna operazione che comporti l'assunzione di responsabilità verso i terzi potrà essere iniziata dal Consorzio se i consorziati interessati non abbiano dato idonee garanzie, provvedendo al finanziamento dell'operazione stessa.

 

Articolo 15. - Infrazioni

[...] Nel Regolamento Interno saranno stabilite la misure minime e massime delle penalità anche in relazione alla gravità e alla diversità delle inadempienze. In casi particolarmente gravi o di recidiva, i minimi e massimi di intendono duplicati.

 

Articolo 16. - Organi

Gli organi del Consorzio sono:

§       L'Assemblea generale dei consorziati

§       Il Comitato Direttivo

§       Il Presidente, il Vice Presidente

 

Articolo 17. - Assemblea

L'Assemblea è costituita da tutti i consorziati e tutti essi hanno diritto di voto, a condizione che abbiano completamente versato i contributi e le penalità dovuta al Consorzio. L'Assemblea regolarmente costituita rappresenta l'universalità dei consorziati e la sue deliberazione obbligano tutti i consorziati.

Essa elegge i componenti del Comitato Direttivo, [...] discute ed approva i rendiconti di ogni esercizio [...].

 

Articolo 18. - Convocazione e deliberazioni in assemblea ordinaria

L'Assemblea è convocata dal Presidente almeno 2 volte all'anno e ogni qual volta egli lo ritenga opportuno o ne sia fatta richiesta da almeno 1/4 dei consorziati. [...]

L'Assemblea è presieduta dal Presidente o, in sua assenza, dal Vice Presidente, ed è assistito da un segretario nominato dall'Assemblea per ogni convocazione. Ogni consorziato può delegare un altro per rappresentarlo, ma nessun consorziato può avere più di una delega. Ogni consorziato ha diritto ad un voto.

Per la regolare costituzione dell'Assemblea è necessario che sia presente almeno la metà più uno dei consorziati, in prima convocazione, mentre in seconda convocazione è valida qualunque sia il numero dei presenti. Le deliberazioni sono prese a maggioranza dei presenti. Le deliberazioni saranno raccolte in appositi verbali [...].

 

Articolo 19. - Assemblea straordinaria

L'Assemblea straordinaria è convocata dal Presidente a seguito di deliberazione del Comitato Direttivo per deliberare sulle modifiche del contratto di Consorzio, sulla nomina e sui poteri dei liquidatori e su tutto ciò che è demandato alla sua competenze per legge o per contratto.

[...] Può validamente deliberare in prima convocazione, quando siano presenti 2/3 dei consorziati e, in seconda convocazione, la metà. Per le deliberazioni occorre il voto favorevole di almeno 2/3 dei presenti o rappresentati.

 

Articolo 20. - Comitato Direttivo

Il Comitato direttivo elegge, nel suo seno, il Presidente e il Vice Presidente. Esso è composto dal Presidente, dal Vice Presidente e da membri scelti fra i consorziati. [...]

Dura in carica 3 anni e i membri possono essere rieletti.

Si riunisce ogni qual volta il Presidente lo ritenga necessario, o quando ne facciano richiesta almeno 3 membri. [...]

Per la validità della riunione è necessaria la presenza di almeno la maggioranza dei componenti, oltre il Presidente. Le deliberazioni sono prese a maggioranza dei voti.

Il Comitato Direttivo ha tutti i poteri per amministrare il Consorzio, tra cui la compilazione del bilancio consuntivo e preventivo, l'assunzione del personale d'ufficio, la nomina di un Direttore, l'irrogazione delle penalità, le modalità di versamento dei contributi stabiliti dall'Assemblea [...] La responsabilità dei suoi componenti verso i consorziati è regolata dalle norme sul mandato.

 

 

 

 

Articolo 21. - Presidente

[...] Al Presidente è attribuito:

§       di convocare e presiedere l'Assemblea e il Comitato Direttivo

§       di rappresentare il Consorzio ad ogni effetto

§       di dare le disposizioni per l'esecuzione delle deliberazioni prese dagli organi del Consorzio

§       di vigilare sulla tenuta dei documenti

§       di adempiere agli incarichi espressamente conferitigli

Può delegare alcune sue funzioni al Vice Presidente o al Direttore, previa autorizzazione del Comitato Direttivo. [...] La firma sociale spetta al Presidente o, in caso di assenza o impedimento, al Vice Presidente.

 

Articolo 22. - Direttore

L'esecuzione delle deliberazioni e la direzione del Consorzio, ma non la sua rappresentanza, possono essere affidate a un Direttore, nominato dal Consiglio Direttivo, che ne determina le attribuzioni ed i poteri.

 

Articolo 23. - Controversie

Ogni controversia tra i consorziati e fra costoro e il Consorzio [...] può essere deferita a decisioni di un Collegio arbitrale, costituito da 3 membri, dei quali uno designato da ciascuna delle parti e il terzo, che farà da Presidente, dai primi due designati o, in caso di mancato accordo, dal Presidente del Tribunale competente per territorio. Il Collegio arbitrale giudicherà inappellabilmente senza formalità di procedure.

 

Articolo 24. - Bilancio

Alla fine di ogni anno solare il Comitato Direttivo dispone il bilancio consuntivo da presentare all'Assemblea che deve discuterlo ed approvarlo entro 4 mesi dalla chiusura dell'esercizio.

Il bilancio consuntivo è costituito dal rendiconto delle attività e passività, gli utili eventualmente conseguiti non potranno essere ripartiti fra i soci, ma dovranno essere accantonati in apposito fondo per essere reinvestiti entro i 2 anni successivi.

É facoltà del Comitato Direttivo predisporre un bilancio preventivo [...] che dovrà essere approvato dall'assemblea ordinaria dei soci.

 

Articolo 25. - Modificazioni

Le eventuali modifiche al contratto consortile, la proroga della durata e il suo scioglimento prima della scadenza, dovranno essere deliberati dall'Assemblea straordinaria, e saranno iscritte nel registro delle imprese di ............. [...].

 

Articolo 26. - Regolamento Interno

Per l'esecuzione e l'attuazione del contratto consortile sarà predisposto apposito Regolamento Interno, a cura del Comitato Direttivo, che dovrà essere approvato dall'Assemblea. [...]

 

Articolo 27. - Scioglimento

In caso di scioglimento del Consorzio, l'Assemblea nominerà uno o più liquidatori determinandone le competenze. L'importo del Fondo Consortile disponibile ala fine della liquidazione si ripartisce tra i consorziati in proporzione alle rispettive quote di partecipazione. Le eventuali passività saranno sostenute in parti uguali da tutti i consorziati.

 

Articolo 28. - Rinvio

Per quanto non è previsto dal presente contratto valgono le disposizioni di legge.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PERCHÉ FARE PARTE DI UN C.I.V.

Il centro commerciale integrato di via nasce quindi dalla consapevolezza che il successo della strategia commerciale del singolo negozio dipende anche da elementi quali le caratteristiche della zona e degli esercizi vicini e che la capacità di attrazione di una determinata zona è legata alla possibilità di integrazione tra le attività economiche in essa presenti.

 

L'imprenditore, più di ogni altra persona, è abituato a dare risposte concrete ai propri problemi.

Per questa ragione in provincia di Genova sono nati oltre 35 consorzi per la promozione dei CENTRI COMMERCIALI  INTEGRATI  di VIA con migliaia di  imprese consorziate.

Grazie ai Centri Commerciali Integrati di Via si possono raggiungere obiettivi inimmaginabili fino a pochi anni fa:

 

§       Essere concorrenziali in un mercato dominato dalle grandi strutture di vendita

§       Rivitalizzare il tessuto urbano e commerciale del territorio

§       Aumentare l'attrattiva rispetto ai residenti, ai consumatori di altre zone, ai turisti

§       Essere un interlocutore forte nei confronti degli Enti Pubblici.

§       Ripristino di aree urbane, parcheggi, arredo urbano

§       Sistemi di sicurezza per gli operatori e i consumatori

§       Creazione e veicolazione di carte di fidelizzazione

§       Il marchio del CIV

§       Informatizzazione delle aziende

§       Creazione e gestione di insegne e bacheche in punti strategici a guida del turista

§       Individuazione di insegne e tende uniformi per tutti gli esercizi consorziati a seconda della categoria merceologica o della strada

§       Campagne promozionali

 

 

 

 

 

STRADA
opere di arredo urbano, ecc....

IMPRESE OPERANTI
imprenditori e imprenditrici

CONSORZIO DI IMPRESE
soggetto che può diventare interlocutore della P.A. per la realizzazione di determinati obiettivi

 

 

L'operatività del Consorzio deve essere tipicamente imprenditoriale, in grado quindi di produrre efficacemente iniziative commerciali attraverso analisi finalizzate e specializzate di geomarketing.

Il Centro Integrato di Via rappresenta a tutti gli effetti una nuova tipologia distributiva; il geomarketing costituisce uno strumento di ricerca di mercato indispensabile per promuovere le attività del CIV, in quanto si riferisce allo studio del rapporto tra tipologie di impresa, viabilità, utenza e territorio, inteso come fattore di riferimento specifico e qualificante.

 

Tale qualità specifica riferita al rapporto territorio-distribuzione-servizi, verrà visualizzata in un'immagine, il marchio, per essere rappresentata in modo sintetico ed efficace nelle iniziative di fidelizzazione della clientela.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ASCOM PER I C.I.V.

 

Ascom Confcommercio Genova può vantare la paternità  di questa nuova forma distributiva che nel corso degli ultimi quindici anni ha rappresentato un obiettivo primario da raggiungere. Dal 1998 Ascom supporta i Centri Integrati di Via, mettendo a completa disposizione dei consorzi tutte le società del Gruppo.

 

 

§       Centro di Assistenza Tecnica (C.A.T.)

Una squadra di professionisti che assiste i consorzi nelle fasi più  importanti come ad esempio la stesura dei progetti da presentare in regione per ottenere i finanziamenti sulla base delle leggi OBIETTIVO 2 e L.14/1998

 

§       Ascom Servizi

Assistenza contabile, fiscale ed elaborazione dati.
Per tutti i C.I.V. che si rivolgono ad Ascom per la contabilità, tale servizio è gratuito per il primo anno e agevolato per i successivi.

 

§       Iscot Liguria

Istituto di formazione dall'Ascom Confcommercio Genova riconosciuto dalla Provincia di Genova e della Regione Liguria. La formazione professionale finalizzata  alla creazione di figure professionali in grado di gestire i Centri Integrati di Via è stata curata attraverso una serie di corsi F.S.E. rivolti a diplomati e laureati. Le nuove professionalità sono altamente specializzate nell'ambito della  gestione aziendale, del marketing (geomarketing), della comunicazione, oltre a specifiche competenze nel settore informatico e dell'e-commerce.

ISCOT Liguria, attraverso il progetto "Consorzio Euro 2000", ha organizzato oltre settanta corsi di formazione rivolti a titolari e dipendenti di P.M.I.. I percorsi formativi avevano come oggetto tecniche di marketing, comunicazione, informatica, e-commerce e lingue straniere.

 

 

 

EXCURSUS STORICO

 

La nascita dei primi Centri Integrati di Via è stata sicuramente favorita dalle opportunità di finanziamento offerte sia dalla Unione Europea sia dalla stessa Regione Liguria. Il Docup Obiettivo 2 e la Legge 14 del 1998 hanno concesso contributi a fondo perduto ai CIV e ai Comuni all'interno dei quali essi operavano.

 

 

1998                                                         DOC.U.P. Obiettivo 2 (1997-1999)

Misura 3.4 "Sostegno agli investimenti dei Consorzi di imprese per la rivitalizzazione dei centri urbani"

 

Nascono i primi CIV di: Rapallo, Sestri Ponente e Certosa. A breve distanza di tempo si costituiscono anche i Centri Integrati di Via di Pontedecimo, Bolzaneto, Arenzano, Rolandone (Genova Sampierdarena) ecc.

 

La Regione Liguria attraverso la Legge 14/98 compensa quelle zone del territorio che non rientrano in Obiettivo 2. Sorgono numerosi CIV anche nel Centro Storico di Genova e nei Comuni dell'entroterra (Genovino, Due Torri, San Giorgio, Campoligure, San Vincenzo,ecc.).

 

1999-2001                             Indipendentemente dalla prospettiva immediata di un finanziamento regionale o comunitario si costituiscono in un ottica prettamente imprenditoriale i CIV di San Lorenzo, Buenos Aires, Cornigliano, Riviera di Pegli, Via Fiasella, Sestiere Carlo Felice, Via Cesarea, Moneglia, ecc.

 

2002                   Nuovo DOC.U.P. Obiettivo 2 Liguria (2000-2006) Introduzione della misura 3.5 "Riqualificazione urbana" e delle sottomisure B "Interventi pubblici per la rivitalizzazione dei centri urbani" e C "Interventi di Consorzi di p.m.i. per la rivitalizzazione dei centri urbani"

 

Rifinanziamento legge 14 per le aree non interessate da Obiettivo 2 di cui al DOC.U.P 1997-1999 

 

26/04/2002         Bando di Legge 14

Progetti presentati:

§       Consorzio "Piazze e Vie del Corso"

§       Consorzio "Il Giardino di Cesarea"

§       Consorzio "Fiasella - Ponte"

§       Consorzio " San Vincenzo - Centro"

§       Consorzio "Sestiere Carlo Felice"

§       Consorzio "Il San Lorenzo"

§       Consorzio "Il Genovino"

 

 

15/06/02             Bando Obiettivo 2

                           Progetti in fase di elaborazione

§         Consorzio "Ponte 2000"

§         Consorzio "Il Borgo"

§         Consorzio "Il Rolandone"

§         Consorzio "Riviera di Pegli"

§         Consorzio "Moneglia Nuova"

§         Consorzio "Recco on line"

§         Consorzio "CIVediamo a Rapallo"

                              

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

OPPORTUNITÀ NORMATIVE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

OBIETTIVO 2

2000-2006

 

 

Misura 3.5

"Riqualificazione urbana"

 

Nell'ambito del nuovo Complemento di Programma Obiettivo 2, la Regione Liguria intende intervenire a favore della riqualificazione ambientale e della rivitalizzazione dei centri urbani colpiti da degrado ambientale, economico e sociale.

Per questo motivo è stata inserita all'interno del DOC.U.P. la misura 3.5 che mira a:

Ø    potenziare, migliorare e realizzare spazi e servizi di tipo pubblico

Ø    migliorare l'efficienza produttiva, commerciale, logistica e funzionale delle piccole e medie imprese operanti nell'area definita

Ø    contribuire a elevare e qualificare la fruibilità delle aree

Ø    migliorare l'offerta dei servizi agli utenti

Ø    qualificare l'immagine dell'area attraverso interventi di riordino degli arredi, delle attrezzature e delle installazioni esterne

 

I progetti sono considerati ammissibili se l'iniziativa di tipo privatistico é complementare con quella di tipo pubblico e viceversa.

 

Gli interventi devono inoltre:

 

ü    essere in grado di incidere significativamente sulla rivitalizzazione del contesto urbano

ü    essere contraddistinti da un'azione unitaria e omogenea di riqualificazione

ü    essere caratterizzati tra loro da un elevato grado di integrazione

ü    cogliere gli aspetti connotanti ciascun ambito e valorizzare le tipicità e le singolarità locali

 

Gli interventi devono essere ubicati in definiti "ambiti territoriali", all'interno delle aree Obiettivo 2, comprendenti le zone ammissibili agli aiuti in deroga ai sensi dell'art.87.3c del trattato C.E., o delle aree a sostegno transitorio (phasing out).

 

I Comuni interessati devono perimetrare, nei centri urbani, gli ambiti territoriali che devono possedere tutte le seguenti caratteristiche:

 

ü    presenza di forme di degrado ambientale, economico e sociale;

ü    estensione contenuta, nella quale si riconoscano caratteristiche di sistema (vie, piazze e spazi pubblici fisicamente e/o funzionalmente collegati o collegabili);

ü    concentrazione spaziale di attività commerciali/artigianali tali da configurare un "centro commerciale naturale"

ü    presenza di uno o più Consorzi di p.m.i. costituiti ciascuno da almeno il 30% della totalità delle p.m.i. appartenenti all'ambito perimetrato

 

La Misura 3.5, relativamente ai Centri Integrati di Via, si suddivide in due sottomisure: la sottomisura 3.5b e la sottomisura 3.5c.

 

 

 

 

 

 

 

SOTTOMISURA B

"Interventi pubblici per la rivitalizzazione dei centri urbani"

 

BENEFICIARI: Enti locali e società miste a maggioranza pubblica operative degli stessi Enti

 

TIPOLOGIA D'INTERVENTO

 

§       OPERE VOLTE AL MIGLIORAMENTO DELLA ACCESSIBILITÀ E MOBILITÀ ALL'INTERNO DELL'AREA

 

interventi di risistemazione di spazi pubblici volti alla loro pedonalizzazione

 

opere per l'abbattimento di barriere architettoniche

 

realizzazione di parcheggi o ampliamento di parcheggi

 

integrazione tra pedonalizzazione e sistemi di trasporto pubblica

§       OPERE VOLTE AL MIGLIORAMENTO DELL'EFFICIENZA DEI SERVIZI A RETE

§       OPERE VOLTE AL SUPERAMENTO DEL DEGRADO DELL'AREA

§       OPERE VOLTE AL RAGGIUNGIMENTO DI UN CONSISTENTE MIGLIORAMENTO ESTETICO DELL'AREA

 

sistemazione di spazi pubblici mediante opere di arredo appositamente progettate in rapporto alla specificità del sito, compresi gli arredi verdi

 

installazione di impianti e apparecchi per illuminazione scenografica di edifici monumentali e opere di interesse artistico

 

 

ENTITÀ DEL CONTRIBUTO:  Il contributo viene concesso nella misura del 70% della spesa ammissibile. Il contributo massimo concedibile è pari a 3.500.000,00 €

 

 

 

 

SOTTOMISURA C

"Interventi di Consorzi di p.m.i. per la rivitalizzazione dei centri urbani"

 

BENEFICIARI: Consorzi ai sensi del Codice Civile, senza fini di lucro, composti da piccole e medie imprese artigiane, commerciali, di servizi e industriali rientranti nella definizione comunitaria di PMI.               

 

Il consorzio deve essere composto da almeno 10 soci e ciascun socio non può essere titolare di una quota del fondo o del capitale superiore al 10%.

                                                                                                             Il Consorzio proponente l'intervento deve essere costituito da almeno il 30% della totalità delle p.m.i. appartenenti all'ambito territoriale perimetrato, in cui si realizza l'intervento.

 

 

TIPOLOGIA D'INTERVENTO

 

§       OPERE VOLTE AL MIGLIORAMENTO DELL'EFFICIENZA LOGISTICA E OPERATIVA DELLE IMPRESE

 

Sistemazione di aree da adibire a operazioni di carico e scarico merci, compresi i centri di stoccaggio e i parcheggi destinati all'utenza

 

Realizzazione rete informatica, acquisto di software e server per la gestione informatizzata delle attività e della sicurezza

 

Costituzione di sede del Consorzio

§       OPERE VOLTE ALLA PROMOZIONE DELLE ATTIVITÀ SVOLTE DAI CONSORZIATI (sito, logo, fidelity card, ecc.)

§       OPERE FINALIZZATE ALLA RICONOSCIBILITÀ DEL CONSORZIO SUL TERRITORIO (cartellonistica, insegne, bacheche, ecc.)

§       OPERE VOLTE AL MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO AGLI UTENTI DEL CONSORZIO (locali di custodia, videosorveglianza, illuminazione, ecc)

 

 

 

ENTITÀ DEL CONTRIBUTO:  L'agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto, a titolo di regime "de minimis", nel limite del:

§         50% della spesa ammessa, per le zone Obiettivo 2 e le aree a sostegno transitorio (phasing out)

§         60% della spesa ammessa, per le zone in deroga di cui all'art.87.3c del trattato

 

 

Misura 1.1

"Sostegno allo sviluppo imprenditoriale"

 

SOTTOMISURA A

"Creazione di impresa"

 

Questa misura prevede, nelle zone obiettivo 2 e area in deroga (art.87.3.c. del trattato U.E.), un sostegno per la creazione di nuove imprese commerciali di vendita al dettaglio che andranno ad inserirsi all'interno di Centri Integrati di Via. Le nuove imprese, se in possesso dei requisiti, potranno ottenere un contributo a fondo perduto pari al 50% della spesa ammessa, elevabile fino al 60%, nelle zone in deroga di cui all'art.3.c. Le domande dovranno essere presentate entro il 31/12/2003 e dovranno riferirsi ad imprese nate dopo il 10/12/2001.

 

 

 

 

 

 

 

LEGGE N.14/98

 

"Interventi per la riqualificazione di siti produttivi e per la rivitalizzazione dei centri storici e delle periferie urbane"

 

 

La legge regionale 14/98 intende favorire  la rivitalizzazione dei centri storici e delle periferie urbane non interessate da obiettivo 2 di cui al DOCUP 1997-1999 attraverso l'erogazione di contributi in conto capitale ai comuni e ai Consorzi di piccole e medie imprese industriali, artigiane, commerciali e di servizi.

 

 

Gli interventi devono essere localizzati in definiti ambiti territoriali dei centri storici e delle periferie urbane. I Comuni individuano tali ambiti territoriali nelle aree non interessate da Obiettivo 2 e all'interno delle quali ha sede operativa una concentrazione di piccole e medie imprese industriali, artigiane, commerciali e di servizi.

 

 

Gli ambiti territoriali devono essere caratterizzati da estensione contenuta e da omogeneità (sistemi di vie e piazze) in modo da rappresentare un sistema commerciale naturale; la perimetrazione di tali ambiti territoriali viene definita dai Comuni.

 

 

I contributi sono concessi, in base ad una graduatoria e nei limiti delle disponibilità annuali di bilancio, come segue:

 

A FAVORE DEI COMUNI

Nella misura dell'80% della spesa ritenuta ammissibile, con il limite massimo di contributo di 77,468,53 €, pari a 150.000.000 di lire.

 

A FAVORE DEI CONSORZI

Nella misura del 40% delle spese di investimento ritenute ammissibili, nei limiti del regime di aiuto "de minimis".

 

CONTRIBUTI AI COMUNI

 

Sono ammissibili solo gli interventi dei Comuni che siano funzionalmente collegati a programmi d'investimento dei Consorzi.

I progetti di un Comune e di un Consorzio sono funzionalmente collegati tra loro se risultano localizzati nella medesima area di intervento.

 

TIPOLOGIA D'INTERVENTO

 

§       OPERE VOLTE AL MIGLIORAMENTO DELLA ACCESSIBILITÀ E MOBILITÀ ALL'INTERNO DELL'AREA

 

Interventi di risistemazione di spazi pubblici volti alla loro pedonalizzazione

 

Opere per l'abbattimento di barriere architettoniche

 

Miglioramento e/o adeguamento di strutture viabili esistenti

 

Realizzazione di nuove strutture viabili

 

Realizzazione di parcheggi integrati con sistemi di trasporto pubblico

 

Realizzazione di parcheggi non integrati con sistemi di trasporto pubblico

 

Razionalizzazione e/o ampliamento di aree di parcheggio esistenti

§       OPERE VOLTE AL MIGLIORAMENTO DELL'EFFICIENZA DEI SERVIZI A RETE

 

Miglioramento e/o sostituzione di servizi a rete esistenti

 

Installazione di punti informativi multimediali

§       OPERE VOLTE AL SUPERAMENTO DEL DEGRADO DELL'AREA

 

Soluzioni progettuali volte alla riduzione delle forme di inquinamento

 

Interventi volti alla riduzione delle forme di inquinamento visivo

 

Realizzazione di nuovi impianti di illuminazione pubblica orientati alla razionalizzazione dei consumi energetici

 

Potenziamento e/o ammodernamento di impianti di illuminazione pubblica esistenti

§       OPERE VOLTE AL RAGGIUNGIMENTO DI UN CONSISTENTE MIGLIORAMENTO ESTETICO DELL'AREA

 

Sistemazione di spazi pubblici mediante opere di arredo appositamente progettate in rapporto alla specificità del sito

 

Piantumazioni e sistemazione con arredi "verdi"

 

Installazione di impianti e apparecchi per l'illuminazione scenografica di edifici monumentali e opere di interesse artistico

 

Installazione di arredi standardizzati e da catalogo

 

 

 

CONTRIBUTI AI CONSORZI

 

Le imprese che costituiscono il Consorzio devono rappresentare, all'interno dell'ambito oggetto di intervento, almeno il 30% di tutte le imprese operanti nell'ambito stesso.

 

Sono ammissibili a contributo anche gli interventi non funzionalmente collegati a progetti di intervento dei Comuni

 

TIPOLOGIA D'INTERVENTO

 

§       OPERE VOLTE AL MIGLIORAMENTO DELL'EFFICIENZA LOGISTICA ED OPERATIVA DELLE IMPRESE

 

Costituzione di centri di stoccaggio, conservazione, smistamento, consegna delle merci e dei prodotti

 

Sistemazione di aree scoperte da adibire a operazioni di carico e scarico merci

 

Realizzazione di rete informatica, acquisto software e server per la gestione informatizzata delle attività

 

Costituzione di sede del Consorzio

 

Acquisizione di impianti, attrezzature e apparecchiature di nuova fabbricazione, anche se rimovibili

 

Creazione di aree di parcheggio e relative pertinenze di collegamento alla viabilità pubblica

§       OPERE VOLTE ALLA PROMOZIONE DELLE ATTIVITÀ SVOLTE DAI CONSORZIATI

 

Realizzazione di portali finalizzati alla diffusione del commercio elettronico

 

Costruzione pagine Web

 

Studio e realizzazione di logo e marchi identificativi del Consorzio

 

Studio di campagna promozionale purché finalizzata alla realizzazione di materiali di consumo

 

Realizzazione di certificazione di qualità del Consorzio

§       OPERE VOLTE ALLA RICONOSCIBILITÀ DEL CONSORZIO SUL TERRITORIO

 

Installazione di cartellonistica informativa

 

Installazione di insegne identificative delle singole attività degli aderenti al Consorzio

§       OPERE VOLTE AL MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO AGLI UTENTI DEL CONSORZIO

 

Installazione di telecamere per la videosorveglianza

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mappa dei Centri Integrati di Via

 di Genova e Provincia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Centri Integrati di Via

del Comune di Genova

 

 

Consorzio Il Genovino

Consorzio delle Due Torri

Società Consortile Marina Porto Antico

Consorzio il San Lorenzo

Consorzio San Giorgio

Consorzio Ponte 2000

Consorzio Rolandone

CIV Via Fiasella

CIV Piazza della Vittoria

CIV Pegli

Consorzio Sestiere Carlo Felice

Consorzio Operatori Sestri Ponente

Consorzio Il Borgo Bolzaneto

Consorzio Operatori San Vincenzo Centro

CIV Il Corso e la sue Piazze

CIV Mille Passi a Certosa

CIV le Botteghe di Cornigliano

CIV Il Giardino di Via Cesarea

CIV Via Buranello

CIV Vico Casana

CIV Maddalena

CIV Borgo di Prè

CIV Oasi di Nervi

 

Centri Integrati di Via

della Provincia di Genova

 

 

 

Consorzio CIVediamo a Rapallo

Consorzio Campo Viva Centro Storico

Consorzio Operatori Busalla

Consorzio Arenzano

Consorzio Sotto i Portici (Chiavari)

Consorzio La Girandola (Gattorna)

Consorzio Moneglia Nuova

Consorzio L'Isola sul Ponte

Consorzio Centro Storico Camogli

Consorzio Operatori Torriglia

Consorzio Recco On-Line

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ESPERIENZE SIGNIFICATIVE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Consorzio "CIVediamo a Rapallo"

 

Il Consorzio "CIVediamo a Rapallo" è il primo Centro Integrato di Via della Provincia di Genova. Nasce nel 1998 e raggruppa circa 70 operatori economici del Centro Storico di Rapallo.

Grazie al 1° bando di Obiettivo 2 (1997-1999), il Consorzio e il Comune di Rapallo sono riusciti ad ottenere finanziamenti dalla Comunità Europea: il Comune ha ristrutturato completamente il Centro Storico di Rapallo "illuminazione rifacimento della pavimentazione e fognature,); il CIV ha realizzato una serie d'interventi tra cui la Fidelity Card e la Videosorveglianza che rappresentano a livello nazionale una assoluta novità per il comparto del commercio al dettaglio.

 

§       FIDELITY CARD: Tutte le imprese aderenti all'iniziativa si sono attrezzate di appositi POS in grado di leggere le smart-card distribuite gratuitamente ai consumatori. Questi ultimi possono accumulare sconti che rappresentano un credito immediatamente a disposizione del cliente, da spendere in un qualsiasi punto del sistema. Il consumatore può scegliere se sfruttare immediatamente la somma accreditata sulla carta oppure decidere di accumulare varie somme e usufruirne successivamente.

Le percentuali di sconto sono del 2%, 3%, 5% e 7% e variano a seconda della categoria merceologica.

L'iniziativa pilota in Italia intende rilanciare i consumi e far riscoprire il piacere di fare shopping nei Centri Commerciali Naturali.

 

§        VIDEO SORVEGLIANZA: Per la prima volta in Italia un Consorzio di imprese ha deciso di investire economicamente sulla sicurezza del proprio territorio. Grazie ad un protocollo d'intesa tra Questura di Genova, Comune di Rapallo, Ascom Confcommercio Genova e CIV si è potuto realizzare un sistema di video sorveglianza nell'area del Centro Storico di Rapallo.  Sono state installate sette telecamere collegate tra loro attraverso cavi in fibra ottica in grado di monitorare e archiviare 24 ore su 24 le immagini che vengono convogliate ad un centro di compressione di immagini, a sua volta collegato al centro di controllo ubicato presso i locali del Commissariato di Rapallo. All'interno del centro di controllo attraverso un PC client é possibile gestire le immagini. Il collegamento realizzato da POLICOM prevede l'attivazione di una linea CDN (collegamento diretto numerico) tra le due centrali (CIV e Commissariato) e l'attivazione di una linea ISDN considerata "di salvataggio".

Tutti coloro che entreranno all'interno dell'area monitorata, saranno informati circa la presenza delle telecamere attraverso pannelli informativi, nel pieno rispetto della Legge sulla Privacy.

L'impianto di video sorveglianza  del Centro Storico di Rapallo rappresenta il raggiungimento di un obiettivo di particolare importanza: la sicurezza dei cittadini come presupposto per lo sviluppo economico e turistico della città.

 

 

 

Perimetro Civ Rapallo

 

 

 

 

CONSORZIO "Mille Passi a Certosa"

Il Centro Integrato di Via di Certosa rappresenta uno dei primi esempi di centro commerciale naturale della città di Genova.

Il Consorzio di Certosa è stato costituito nel marzo 1998 ed è iscritto nel Registro delle Imprese di Genova. Aderiscono al Consorzio 120 imprese (esercizi commerciali, artigianali e pubblici esercizi), localizzate nell'ambito cittadino delimitato dagli assi  Via Jori e Via Canepari. Le iniziative ed i servizi posti in essere dal Consorzio a favore delle Imprese consorziate e della clientela sono:

 

q       creazione di un marchio dell'area,

q       messa in atto di un coordinamento commerciale,

q       stipula di accordi per la gestione della sicurezza e della sorveglianza,

q       definizione di accordi con l'A.M.I.U. per l'effettuazione delle operazioni di pulizia,

q       cura dell'arredo urbano,

q       creazione di un sistema di insegne comune,

q       acquisto e gestione di bacheche, totem informativi e cartelloni informatici,

q       realizzazione e gestione del punto informativo

 

Per l'attivazione di tali servizi, il Consorzio ha beneficiato delle provvidenze previste dall'Azione 3.4 dell'Obiettivo 2 "Sostegno agli Investimenti dei consorzi d'imprese per la rivitalizzazione dei centri urbani" per la realizzazione di investimenti per  lire 223.250.000.

 

La pubblica amministrazione è stata coinvolta nella realizzazione del progetto per quanto attiene alla parte infrastrutturale dello stesso:

q       arredo urbano

q        illuminazione

q        rifacimento della sede stradale,

q       parcheggi a corona del quartiere.

La spesa, pari a circa 10 miliardi ha beneficiato dei contributi dell'Obiettivo 2 Azione 3.5 "Infrastrutture per la rivitalizzazione dei centri urbani".

 

Le iniziative ed i servizi posti in essere dal Consorzio a favore delle

Il  Consorzio, insieme al Comune di Genova, ha presentato un progetto finalizzato alla riqualificazione del territorio e alla rivitalizzazione commerciale.

Grazie al contributo a fondo perduto ottenuto dalla Regione Liguria (80% del progetto di spesa) il Comune di Genova ha portato a termine una serie di interventi:

 

§       rifacimento delle strade e dei marciapiedi

§       ristrutturazione del sottosuolo

§       potenziamento dell'illuminazione

§       abbattimento delle barriere architettoniche

§       rifacimento dell'arredo urbano

§       ristrutturazione dei giardini civici e della piscina

 

Vitale per la riqualificazione della zona è stata la pedonalizzazione dell'area compresa tra gli assi viari di via Canepari e via Jori, oltre la costruzione di parcheggi destinati sia ai residenti sia ai consumatori che gravitano nell'area del CIV.

Il Consorzio ha completato l'opera del Comune con la realizzazione e la messa in opera di tabelloni luminosi e totem informativi oltre a numerose insegne.

Tutti questi interventi sono stati accompagnati dall'organizzazione di manifestazioni ed eventi che hanno rivitalizzato il tessuto urbano di Certosa e contribuito alla migliore vivibilità di tutta la zona, offrendo un'immagine unitaria del perimetro del CIV. 

 

 CONSORZIO "Operatori Sestri Ponente"

I

 

Aderiscono al Consorzio Operatori di Sestri Ponente oltre 60 operatori (esercizi commerciali e pubblici esercizi), localizzati all'interno del perimetro delimitato dagli assi Via Goldoni, Via Menotti, Via Mascagni, via Soliman, Via Da Persico,  Via Berchet, Via G. Sette, Via Ginocchio, Via Hermada, Via Donizetti.

 

Il Consorzio ha beneficiato delle provvidenze previste dall'Azione 3.4 dell'Obiettivo 2 "Sostegno agli Investimenti dei consorzi d'imprese per la rivitalizzazione dei centri urbani", per realizzare un complesso di iniziative tra cui:

 

q       3 pannelli informativi,

q       fidelity card (Sestri card),

q       1 gazebo utilizzato dagli operatori del CIV, che funge da contenitore polifunzionale,

 

 

La pubblica amministrazione è stata coinvolta nella realizzazione del progetto per quanto attiene la parte infrastrutturale dello stesso: rifacimento della sede stradale e della rete.

fognaria, nuove piantumazioni e sistemazione del verde esistente, altri elementi di arredo urbano (panchine, illuminazione sia a stelo che a muro, cassonetti per i rifiuti).

La spesa ha beneficiato dei contributi dell'Obiettivo 2 Azione 3.5 "Infrastrutture per la rivitalizzazione dei centri urbani".

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Perimetro CIV Sestri Ponente

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

     Consorzio "Il San Lorenzo"

 

Il perimetro del CIV  delimita il territorio del Centro Storico Commerciale di Genova gravitante commercialmente sugli assi stradali di via San Lorenzo – via Scurreria; si tratta di un'area strettamente connessa funzionalmente, che si estende da piazza Matteotti a piazza Raibetta, e da piazza Campetto a via S.Lorenzo.

Il complesso di emergenze monumentali di grande rilievo e importanza architettonica e monumentale, l'importanza assunta dal centro di San Lorenzo in seguito ai lavori di riqualificazione ambientale e di restauro sui monumenti e sulle facciate, come asse pedonale di collegamento tra il centro culturale di palazzo Ducale e il complesso Acquario – Porto Antico, rappresentano elementi di forte richiamo turistico – commerciale.

 

Il Centro Commerciale di Via, costituisce l'adeguata risposta alla concorrenza della grande distribuzione perché rivitalizza un patrimonio produttivo, commerciale e ambientale consolidato con una forte identità sociale e culturale.

Propedeutici a questo importante obbiettivo del CIV sono stati alcuni interventi strutturali promossi e finanziati dalla Pubblica Amministrazione in occasione dell'evento G8, quali la pedonalizzazione, ripavimentazione, e riordino di tutto il perimetro del consorzio, il potenziamento dell'impianto di illuminazione pubblica, il restauro delle facciate prospicenti la via S. Lorenzo

e la Cattedrale di S.Lorenzo e le numerose manifestazioni organizzate a Palazzo Ducale.

Il consorzio ha inoltre presentato un piano di interventi per la riqualificazione e la rivitalizzazione di tutta l'area sfruttando i finanziamenti offerti dalla Legge 14.

 

 

 

 

 

In particolare il CIV ha in programma

 

q       un chiosco informativo e di promozione degli esercizi consorziati

q       un portale Internet per il commercio elettronico

q       informatizzazione di tutti gli esercizi consorziati,

q       pannelli informativi luminosi

q       bacheche in ferro battuto da posizionare nei punti strategici di accesso al perimetro

q       Fidelity Card del Consorzio

 

Il "San Lorenzo" ha inoltre effettuato una programmazione di animazione dell'area annuale che si inserisce organicamente nel progetto di rilancio del territorio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Consorzio "Piazze e Vie del Corso"

 

Il consorzio "Piazze e Vie del Corso" nasce in una zona di Genova di grande pregio architettonico coniugato a buona e diffusa qualità ambientale.

Nell'ambito di un progetto per la rivitalizzazione e l'abbellimento di tutta la zona il  CIV  ha approvato un progetto di spesa (Legge 14/98) presentato alla Regione recante i seguenti interventi:

§       Realizzazione di una rete informatica per la veicolazione di una fidelity card

§       Costituzione di una sede del consorzio

§       Installazione di cartellonistica informativa

§       Illuminazione integrativa

§       Posizionamento di gazebi per attività di animazione

§       Ampliamento dell'arredo urbano ( fioriere)

 

 

Tutti questi progetti vanno ad affiancarsi ad uno specifico programma per la valorizzazione e la promozione degli spazi per lo spettacolo, e l'intrattenimento, per l'inaugurazione di eventi sportivi, musicali ed espositivi (come sagre gastronomiche di prodotti tipici e mercatini di antiquariato).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CONSORZIO "San Vincenzo Centro"

 

Il Consorzio Operatori di San Vincenzo, nel pieno centro di Genova, si inserisce in un'area commerciale di assoluto rilievo. L'intervento del CIV è stato determinante per il rifacimento dell'intera pavimentazione della via con le relative sotto utenze. Gli operatori del Consorzio hanno investito economicamente in prima persona commissionando lo studio e la redazione del progetto architettonico. Il Comune di Genova, nell'ambito degli interventi effettuati in occasione del G8, ha reso operativo il progetto presentato con grande lungimiranza dal CIV San Vincenzo. Il CIV ha finalizzato i propri interventi alla promozione, al recupero ambientale e sociale dell'intera area attraverso lo sviluppo della attuale rete distributiva, migliorando l'efficienza produttiva, logistica e funzionale delle piccole e medie imprese consorziate.

 

Oltre agli importanti lavori di ripavimentazione e riqualificazione il CIV "San Vincenzo" ha ottenuto risultati tangibili e di assoluto rilievo:

§       Rifacimento dell'illuminazione pubblica, l'arredo floreale (vasi e aiuole) e la relativa manutenzione.

§       Ristrutturazione della fontana di piazza Colombo

§       Lotta all'abusivismo

§       Rimozione dei cassonetti traboccanti di rifiuti dalla via

§       Studio e attuazione di una campagna promozionale di ampio eco con l'utilizzo di manifesti, quotidiani e radio

§       Creazione di un sito internet che permette al visitatore un tour virtuale della via

§       Incremento del controllo sul territorio mediante l'uso sia delle forze pubbliche che di una vigilanza privata presente nella via anche di giorno

§       Organizzazione di numerose manifestazioni ed eventi (I° carnevale, mostre fotografiche, inaugurazioni, accoglienza agli alpini)

§       Rilancio turistico della zona con il collegamento attraverso una navetta di via San Vincenzo con il Salone Nautico

§       Progetto organico di spesa, ex L.14/98 Regione Liguria, finalizzato alla rivitalizzazione commerciale dell'intera area del CIV.

Interventi a progetto:

 

§       creazione di un projet financing con relativa progettazione finanziaria per il completo risanamento dell'area del Consorzio (Salita Misericordia-Tosse-Carcassi) e costruzione di un silos di 4/5 piani  per: posti auto residenti, posti auto clienti e area riservata per lo scarico merci dei consorziati

§       ulteriore investimento del Comune per l'arredo urbano e delle  aree verdi

§       creazione di un nuovo progetto per la ripavimentazione di via Galata, via Ricci, via Colombo, vico del Corallo e relative scalinate e portici

§       creazione di déhors per pubblici esercizi consorziati

§       costruzione di un chiosco per informazioni sulle varie attività del CIV

§       incremento del turismo attraverso accordi  con la Stazione Brignole per la circuitazione dei visitatori nell'area del CIV

§       collegamento tra il parcheggio dell'Acquasola e Via San Vincenzo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DOCUMENTAZIONE

FOTOGRAFICA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il CIV "CIVediamo a Rapallo"

 

 

Interventi di riqualificazione urbana

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il CIV "MILLE PASSI A CERTOSA"

 

 

Interventi di riqualificazione urbana

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il CIV "CONSORZIO OPERATORI SESTRI PONENTE"

 

 

 

Interventi di arredo urbano

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il CIV "SAN LORENZO"

 

 

Esempi di animazione territoriale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Esempi di animazione urbana del CIV

"Il San Lorenzo"

 

Esempi di animazione urbana del CIV

"Il San Lorenzo"

 

Esempi di animazione urbana del CIV

"Il San Lorenzo"

 

Esempi di animazione urbana del CIV

"Il San Lorenzo"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SOMMARIO

 

Civ, esempi di valenza sociale del commercio           pag 1-2

I Centri Integrati di Via.

Una realtà consolidata e in costante espansione.                                    3

§       Che cosa sono i CIV                                                          4

§       La costituzione di un CIV                                                   5

§       Statuto Tipo                                                                      6-12

§       Perché fare parte di un CIV                                      13-14

 

-  ASCOM per i CIV                                                       15

-  Excursus Storico                                                      16-17

-  Opportunità Normative                                                      18

§          Documento Unico di Programmazione. Obiettivo 2        19-23

§          Legge N. 14/98                                                                24

§          Contributi ai comuni                                                        25-27

 

-        Mappa dei Centri Integrati di Via                               28

-        Centri Integrati di Via del Comune di Genova            29

-        Centri Integrati di Via della Provincia di Genova         30

-        Esperienze significative                                             31

§     Consorzio "CIVediamo a Rapallo"                                       32

§     Consorzio "Mille passi a Certosa"                                      33

§     Consorzio "San Lorenzo"                                                    34

§     Consorzio "Piazze e vie del Corso"                                    35

§     Consorzio "Operatori Sestri Ponente"                                 36

§     Consorzio "San Vincenzo Centro"                                       37

 

Documentazione Fotografica                                    

§                Il CIV "CIVediamo a Rapallo"                                          44

       Interventi di riqualificazione urbana

§               Il CIV "Mille passi a Certosa".                                         46

           Interventi di riqualificazione urbana                   

§               Il CIV "Consorzio Operatori Sestri Ponente"                   48

           Interventi di arredo urbano                                

§               Il CIV "San Lorenzo"                                                         50

                    Esempi di animazione territoriale     

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