Confcommercio Palermo: "Su aeroporti esautorata Camera di Commercio"
Confcommercio Palermo: "Su aeroporti esautorata Camera di Commercio"
Il presidente Di Dio sulla nomina di Giuseppe Todaro in seno al Cda della Gesap in quota Camera di Commercio. "Sono certa che Todaro avrà quella sensibilità nel rimettere nelle mani della Camera di commercio il suo mandato per poi potere procedere alla elezione quando gli organi della Camera saranno ricomposti".
"Nessuna valutazione sulle persone quanto sul metodo". Cosi' il presidente di Confcommercio Palermo, Patrizia Di Dio, e' tornata a parlare della nomina di Giuseppe Todaro in seno al Cda della Gesap in quota Camera di Commercio. "Non ritengo opportuno il metodo che ha portato alla composizione del Cda Gesap al di la' delle persone, che possono anche essere di spessore", ha aggiunto Di Dio dicendosi anche convinta che "proprio per il profilo di Todaro sono certa che avra' quellasensibilita' nel rimettere nelle mani della Camera di commercio il suo mandato per poi potere procedere alla elezione quando gli organi della Camera saranno ricomposti". "Il mio non e' un invito", ha specificato Di Dio, "ma lo ritengo un fatto scontato. Poi quello che accadra' da qui a ottobre lo verificheremo passo dopo passo". "Con questa nomina la Camera di commercio viene di fatto esautorata dalla societa' di gestione", ha aggiunto Di Dio, che ha anche sottolineato di avere suggerito "un metodo" al commissario della Camera: "sarebbe stato opportuno fino ad ottobre, data delle ricostituzione degli organi della Camera, che le funzioni fossero state gestite dall'attuale commissario". Sulla questione e' intervenuta anche il commissario straordinario dell'ente camerale, Alessandra Di Liberto, spiegando la scelta del consigliere (lo stesso che era gia' stato scelto dagli organi della Camera dopo l'arresto di Helg) con "una motivazione di metodo". "Lo Statuto della Camera", ha spiegato, "non prevede la possibilita' che un commissario straordinario vada a partecipare in qualita' di commissario straordinario. Se fossi stata nominata sarei stata consigliere per tre anni, non fino alla scadenza del mandato di commissario". "Doveva essere nominato un consigliere di amministrazione", ha detto Di Liberto, "se poi riterra' di rimettere il suo mandato questa e' altro tema".
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