LE IMPRESE CHIEDONO PIU' SICUREZZA

LE IMPRESE CHIEDONO PIU' SICUREZZA

A Firenze si è svolto il convegno "Sicurezza ed impresa: un valore per il territorio". Tema dominante degli interventi, la necessità di garantire legalità per consentire un regolare sviluppo economico.

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5 dicembre 2008
Convegno a Firenze: le imprese del terziario chiedono più sicurezza

Convegno a Firenze: le imprese del terziario chiedono più sicurezza

 

“Sicurezza ed impresa: un valore per il territorio”: questo il tema al centro del convegno organizzato da Confcommercio, che si è tenuto nel piccolo Teatro del Comunale, in Corso Italia, a Firenze. All’iniziativa erano presenti il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, il presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi, ed il presidente della Confcommercio di Firenze, Bernabò Bocca. Secondo il presidente di Confcommercio Sangalli, “sicurezza e legalità sono condizioni indispensabili e necessarie per far ripartire l'economia del Paese nel suo insieme”. “La richiesta di sicurezza da parte delle imprese – ha detto Sangalli - continua a essere forte, soprattutto per quelle del commercio, del turismo e dei servizi che sono più esposte di altre ai fenomeni della criminalità organizzata e della microcriminalità”.

Il presidente di confcommercio ha poi sottolineato che “non manca per fortuna la fiducia nelle istituzioni e nelle forze dell’ordine, di cui si condivide anche quanto stanno facendo, ma in ogni caso un terzo delle imprese, secondo le nostre ultime ricerche, rileva un peggioramento negli ultimi due anni del clima di sicurezza generale”. Il presidente di Confcommercio Firenze Bocca, ha sottolineato che nella città nel 2008 i reati sono in diminuzione rispetto al 2007, “ma noi abbiamo fatto un sondaggio tra gli esercizi del commercio e del turismo che ci dice che c’è ancora una grossa sensazione di insicurezza, dovuta anche a un degrado della città, specie nell'arredo urbano”. “Le grandi capitali turistiche europee sono città in cui il turista si trova a proprio agio. Credo che l'opera di desertificazione del centro storico di Firenze - ha detto Bocca - abbia portato ad un aumento di delinquenza che è intollerabile per la città”. Secondo il presidente di Confcommercio Firenze, il “primo problema è l’abusivismo, perché non possiamo più  vedere le nostre strade tappezzate da venditori abusivi”. “La città deve tornare nella legalità e nella regolarità - ha aggiunto Bocca -  il fenomeno dell'immigrazione è importante ma va governato e non subito”. Per il presidente della Regione Toscana Martini, “la sicurezza delle nostre città non ha bisogno di provvedimenti eccezionali ma di buon senso e di risorse adeguate per sostenere l'azione delle forze dell'ordine e a rendere più vivibili le nostre città. La Regione Toscana sta facendo la sua parte. Ed è quanto farà anche in futuro, nel limite delle sue risorse e delle sue competenze. “Anche in Toscana solo tra il 2006 e il 2007 i reati sono aumentati del 7% - spiega Martini -. ancora di più è cresciuta la percezione di insicurezza dei cittadini. E in una realtà in cui solo i furti rappresentano ormai più del 60% di tutte le denunce e' chiaro che alcune categorie di cittadini, come i negozianti, vivono una particolare situazione di vulnerabilità”. “In particolare - ha spiegato Martini - ci possono essere interventi diretti, per dotare gli esercizi commerciali di sistemi di sicurezza e altri indiretti che, attraverso la rivitalizzazione dei centri e dei quartieri, possono garantire una maggiore sicurezza complessiva. Per quanto riguarda i primi, la Regione attende ancora un trasferimento di risorse statali di 866 mila euro previsto nel 2004”.

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