Saldi invernali 2024, dati e news

Saldi invernali 2024, dati e news

Saldi invernali al via da venerdì 5 gennaio 2024 in tutta Italia, ad eccezione della Valle d'Aosta che ha anticipato la stagione al 3 gennaio. 

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11 marzo 2024

La Commissione Sviluppo Economico della Conferenza delle Regioni, riunitasi il 21 novembre scorso, ha accolto le richieste della maggior parte delle associazioni di categoria più rappresentative a livello nazionale, confermando come data di inizio dei saldi invernali venerdì 5 gennaio 2024 in tutta Italia. L'unica ad anticipare è stata la Valle d'Aosta, che ha iniziato la stagione degli sconti già dal 3 gennaio 2023.

La data adottata dalla maggior parte del territorio nazionale è quindi rimasta quella prevista nell’accordo relativo agli “Indirizzi unitari delle Regioni sull’individuazione della data di inizio delle vendite di fine stagione”, approvato il 24 marzo 2011, quindi il primo giorno feriale antecedente l’Epifania.

Il calendario dei saldi invernali 2024

Di seguito il calendario ufficiale con le date di inizio e fine dei saldi invernali 2024, divise per regione, e le disposizioni adottate in merito alle vendite promozionali.

REGIONI SALDI
Abruzzo 5 gennaio 2024
(per 60 giorni)
Basilicata 5 gennaio 2024
(per 60 giorni)
Calabria 5 gennaio - 6 marzo 2024
Campania 5 gennaio 2024
(per 60 giorni)
Emilia Romagna

5 gennaio - 4 marzo 2024

Friuli Venezia Giulia 5 gennaio - 31 marzo 2024
Lazio 5 gennaio 2024
(per 6 settimane)
Liguria 5 gennaio - 18 febbraio 2024
(per 45 giorni)
Lombardia 5 gennaio - 4 marzo 2024
Marche 5 gennaio - 1 marzo 2024
Molise 5 gennaio 2024
(per 60 giorni)
Piemonte 5 gennaio 2024 (per 8 settimane)
Puglia 5 gennaio - 28 febbraio 2024 (per 45 giorni)
Sardegna 5 gennaio 2024 (per 60 giorni)
Sicilia 5 gennaio  - 15 marzo 2024
Toscana 5 gennaio 2024 (per 60 giorni)
Umbria 5 gennaio - 5 marzo 2024 
Valle d'Aosta 3 gennaio - 31 marzo 2024 (per 60 giorni)
Veneto 5 gennaio - 28 febbraio 2024
Provincia Autonoma di Trento per 60 giorni. I commercianti determinano liberamente i periodi in cui effettuare i saldi  

Distretto di Bolzano, Oltradige e Bassa Atesina 

  • Bolzano, Andriano, Terlano, Nalles, Meltina, Laives, Vadena, Bronzolo, Ora, Egna, Montagna, Termeno, Magrè, Cortaccia, Cortina, Salorno, Aldino, Trodena, Anterivo, S. Genesio, Fiè, Sarentino, Appiano, Caldaro, Cornedo, Nova Ponente, Nova Levante
  • Tires, Castelrotto, Renon, Ortisei, S. Cristina, Selva Gardena

13 gennaio - 10 febbraio 2024

 

 

 

 

 



24 febbraio - 23 marzo 2024

Distretto di Merano e Burgraviato, Valle Isarco e Alta Valle Isarco 13 gennaio - 10 febbraio 2024

Distretto Val Pusteria

  • Brunico, Perca, Valdaora, Rasun Anterselva, Monguelfo-Tesido, Valle di Casies, Braies, Villabassa, Dobbiaco, San Candido, San Lorenzo di Sebato, Falzes, Chienes, Terento, Gais, Selva dei Molini, Valle Aurina, Predoi, Campo Tures, Sesto 
  • Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia, Corvara



13 gennaio - 10 febbraio 2024

 


 



 

24 febbraio - 23 marzo 2024

 

Distretto Val Venosta

  • Glorenza, Curon Venosta, Sluderno, Lasa, Castelbello-Ciardes, Martello, Silandro, Laces, Malles, Tubre, Prato allo Stelvio, Senales;
  • Stelvio, Maso Corto, Resia, San Valentino alla Muta

13 gennaio - 10 febbraio 2024

 

 

 

24 febbraio - 23 marzo 2024

Si ricorda che qualunque tipo di prodotto in saldo deve essere proposto con il medesimo prezzo in vigore negli ultimi 30 giorni. Da segnalare, inoltre, che sono raddoppiate da 5 a 10 milioni le multe dell'Antitrust per pratiche commerciali scorrette.

Ricordiamo che - previa consultazione con gli Enti Locali, le organizzazioni dei consumatori e delle imprese del commercio - alle singole regioni è affidata la possibilità di definire le seguenti condizioni:

  • modalità di svolgimento dei saldi;
  • pubblicità per una corretta informazione dei consumatori;
  • periodo e durata delle vendite di liquidazione e delle vendite di fine stagione.

Guida all'acquisto sicuro

Di seguito le regole di base per Saldi chiari e sicuri, curate da Federazione Moda Italia-Confcommercio:

  1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
  2. Prova dei capi: non c’è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante.
  3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.
  4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
  5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
vetrina saldi

I saldi invernali: istruzioni per l’uso

Scopri come organizzare e pianificare le 3 fasi di questo periodo cruciale e il progressivo passaggio all’esposizione della nuova merce/nuova stagione.

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Le analisi del mondo Confcommercio

Dopo il calo del 4,5% a gennaio scorso rispetto allo stesso mese del 2023, anche febbraio ha fatto registrare un risultato negativo (-4,6%). Questi i dati del monitoraggio di Federazione Moda Italia-Confcommercio, che ha anche rilevato un calo delle vendite per il 49% delle imprese, una crescita per il 26% e una stabilità per il 25%. Per il presidente Giulio Felloni "neanche i saldi di febbraio, con le percentuali di sconto più elevate, sono riusciti a invertire il trend dei consumi nel settore moda che registrano una flessione di 216 milioni di euro sull’obiettivo stimato di 4,8 miliardi. È fondamentale intervenire rapidamente e adottare strategie per rimanere competitivi sul mercato anche attraverso una formazione mirata”.

“Siamo convinti – ha proseguito Felloni – che la stretta relazione tra sostenibilità ambientale, economica e sociale possa rappresentare una chiave di ripresa e sviluppo del settore. Invitiamo i consumatori a prestare particolare attenzione, nelle scelte di acquisto, alla qualità, ai processi di produzione e alla responsabilità sociale delle aziende nella catena di approvvigionamento perché ad un prodotto di qualità corrisponde un prezzo congruo che è determinato anche dalle ore di lavoro regolarmente pagate nel rispetto dei contratti di lavoro, delle norme sulla salute degli addetti e sulla salubrità dei luoghi di lavoro. E tutto questo ha un costo per cui Federazione Moda Italia ha evidenziato al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, all’incontro del Tavolo della Moda, l’urgenza di un intervento del Governo in risposta alle istanze del settore". Per questo la Federazione ha chiesto l'introduzione di un bonus moda per incoraggiare pratiche sostenibili sia dal punto di vista economico che sociale ed economico, per contrastare gli effetti distorsivi del "fast fashion".

A tutto questo si aggiunge il problema della desertificazione commerciale, che sta colpendo ogni anno di più il nostro Paese. Come è emerso da un'indagine dell'Ufficio Studi Confcommercio su città e demografia d'impresa, negli ultimi 10 anni la moda ha perso il 25,5% dei negozi. "Occorre una maggiore attenzione ai negozi di vicinato. La sfida per il futuro è quella di coinvolgere istituzioni, fornitori e negozi retail in un progetto di filiera", ha concluso Felloni.

Infine da un'indagine realizzata con Format Research, il 63,8% dei consumatori acquisterà durante i saldi. Tra chi non ne approfitterà uno su due lo farà per risparmiare e uno su tre per il peggioramento della propria situazione economica.

I saldi 2024 regione per regione

Di seguito le note e i riferimenti normativi regionali per i saldi invernali 2024.

Regione Abruzzo

La Regione Abruzzo ha fissato il periodo dei saldi invernali con la Determinazione G.R. n. 59/DPH007-pdf del 29 novembre 2023. Dureranno 60 giorni e sarà possibile effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell'anno.

Regione Basilicata

La Regione Basilicata ha deliberato il 15 dicembre scorso per fissare l'inizio e la fine della stagione degli sconti invernali (qui per consultare le delibere regionali). Dureranno 60 giorni e non sarà possibile effettuare vendite promozionali nei 30 giorni precedenti la data di inizio dei saldi. 

Regione Calabria

Anche la Calabria si è allineata alla data nazionale del 5 gennaio per l'inizio degli sconti invernali, fino al 6 marzo e con il divieto delle vendite promozionali nei 15 giorni antecedenti l'inizio, come stabilito anche nella Legge regionale dell'11 giugno 1999, n. 17-pdf.

Regione Campania

Dopo aver ascoltato le associazioni di categoria del territorio, la Giunta della regione Campania ha fissato l'inizio per venerdì 5 gennaio, per un periodo non superiore a 60 giorni. La Delibera della Giunta Regionale n. 701 del 28 novembre 2023 è disponibile sul sito del SURAP (Sportello unico regionale per le attività produttive). Sono inoltre vietate le promozioni nei 30 giorni antecedenti l'inizio degli sconti.

Leggi qui il comunicato

Regione Emilia Romagna

Come stabilito anche dalla Legge regionale n. 14/1999, art. 15, s.m.i. – DGR. n. 725 del 30/05/2011 e n. 674 del 15/06/2020, l'Emilia Romagna si è allineata alla decisione della Conferenza delle Regioni. Il periodo degli sconti andrà quindi dal 5/01 fino al 4 marzo 2024, per 60 giorni, con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell'inizio dei saldi.

Regione Friuli Venezia Giulia

Il Friuli Venezia Giulia si unisce alle altre regioni per l'inizio dei saldi, fissando la fine al 31 marzo 2024. La Regione ha concesso la possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno.

Regione Lazio

Stesso inizio anche nel Lazio, ma con una durata di 6 settimane. Rimane in vigore il divieto di vendite promozionali nei 30 giorni precedenti la data di avvio dei saldi, come stabilito dall’articolo 34, c. 6 e 8, della Legge Regionale 22/2019 Testo Unico del Commercio.

Regione Liguria

Anche la Regione Liguria ha condiviso l'inizio dei saldi il primo giorno feriale antecedente l'Epifania. Le vendite promozionali sono vietate nei 40 giorni antecedenti l'avvio degli sconti, quindi dal 26 novembre 2023. Inoltre almeno tre giorni prima dell'inizio deve essere esposto un cartello ben visibile dall’esterno del negozio che ne annunci l'attuazione. Termineranno domenica 18 febbraio 2024. 

Leggi qui il comunicato

Regione Lombardia

Il giorno antecedente l'Epifania è la data scelta anche in Lombardia, per una durata massima di sessanta giorni, terminando il prossimo 4 marzo. È stato anche posto il divieto delle vendite promozionali nei 30 giorni prima dell'avvio. Consulta anche l'aggiornamento della disciplina dei saldi in Lombardia, pdf.

Regione Marche

Con delibera della Giunta regionale del 27 novembre scorso, la Regione Marche ha fissato la data dei saldi invernali il 5 gennaio (primo giorno feriale antecedente l'Epifania) fino al primo marzo 2024. Rimane in vigore il divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell'inizio.

Leggi il comunicato della Regione

Regione Molise

Saldi al via per sessanta giorni anche nella Regione Molise, che ha inoltre vietato le vendite promozionali sia nei 30 giorni prima che nei 30 dopo l'inizio della stagione dei ribassi. 

Regione Piemonte

In una nota dell'Assessorato al Commercio, la Regione Piemonte ha comunicato la data di inizio e fine saldi invernali (sempre il 5 gennaio), per otto settimane, come previsto anche dall'Accordo della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Rimane inoltre il divieto di effettuare vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti le vendite di fine stagione.

Leggi qui il comunicato

Regione Puglia

Dal 5 gennaio al 28 febbraio, con divieto di vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti. Questa la decisione della Regione Puglia che ha aggiunto: "l'esercente che intende effettuare una vendita di fine stagione o a saldo deve darne comunicazione al SUAP, almeno cinque giorni prima, indicando i prodotti oggetto della vendita, la sede dell'esercizio e le modalità di separazione dei prodotti offerti in vendita di fine stagione da tutti gli altri". 

Leggi qui il comunicato

Regione Sardegna

Anche la Sardegna si allinea con le altre regioni per l'inizio dei saldi, con durata massima di 60 giorni e il divieto di vendite promozionali nei 40 giorni prima della data inizio saldi.

Regione Sicilia

L'assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, ha firmato il decreto che determina l'inizio e la fine dei saldi: anche in Sicilia, come nel resto d'Italia, sono iniziati il 5 gennaio e termineranno il 15 marzo 2024. Per quanto riguarda le vendite promozionali si potranno effettuare a partire dal 16 settembre 2023 e fino al 4 gennaio 2024.

Leggi il comunicato della Regione

Regione Toscana

La Regione Toscana con la delibera di Giunta Regionale n. 1386-pdf del  27 novembre scorso ha comunicato l'inizio delle vendite di fine stagione invernale sempre al 5 gennaio, per un massimo di sessanta giorni. Rimane il divieto delle vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti l'inizio degli sconti.

Leggi qui il comunicato

Regione Umbria

Ai sensi della Legge regionale n. 10/2014, art. 31 comma 7, la Regione Umbria ha scelto di allinearsi al resto d'Italia per dare il via alla stagione degli sconti invernali. Finiranno il 5 marzo 2024 e sarà possibile effettuare vendite promozionali durante tutto il periodo dell’anno (come previsto anche dalla legge regionale). 

Leggi il comunicato della Regione

Regione Valle d'Aosta

La Legge Regionale n. 12 del 7 giugno 1999 disciplina la data dei saldi sia invernali che estivi, per cui in base all'art. 16, le date vengono definite nel modo che segue:  

  • tra il terzo giorno feriale antecedente il 6 gennaio e il 31 marzo;
  • tra il primo sabato del mese di luglio e il 30 settembre.

La data dei saldi invernali è dunque stata fissata al 3 gennaio fino al 31 marzo 2023. La Valle d'Aosta è l'unica regione ad aver anticipato l'inizio della stagione dei ribassi.

Per quanto riguarda le vendite promozionali, dovranno essere sospese almeno quindici giorni prima dell'inizio saldi, ma anche durante l'intero periodo.

Regione Veneto

La Regione Veneto è rimasta in linea con l'attuale disciplina dei saldi invernali, che termineranno il 28 febbraio 2024. Sono vietate le promozioni nei 30 giorni prima. Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina relativa al commercio (paragrafo Vendite straordinarie).

Leggi la news della Regione

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