Settembre in "rosso" per le vendite al dettaglio
Settembre in "rosso" per le vendite al dettaglio
Nel settembre scorso l'Istat stima che le vendite al dettaglio siano diminuite, rispetto al mese precedente, dello 0,8% in valore e dello 0,7% in volume. La variazione negativa, che riguarda soprattutto i beni non alimentari (-1,1% in valore e -1% in volume), non risparmia i beni alimentari (-0,3% in valore e -0,2% in volume). Nel trimestre luglio-settembre 2018, rispetto al trimestre precedente, le vendite al dettaglio sono invece aumentate in valore dello 0,3% e in volume dello 0,2%. Sono in crescita sia le vendite dei beni alimentari (+0,5% in valore e +0,3% in volume), sia quelle dei beni non alimentari (+0,3% sia in valore sia in volume). Su base annua, le vendite al dettaglio diminuiscono del 2,5% in valore e del 2,8% in volume. In flessione sia le vendite di beni alimentari (-1,6% in valore e -3,1% in volume) sia quelle di beni non alimentari (-3,1% in valore e -2,6%in volume). Pur in presenza di una forte volatilità nei singoli mesi - commenta l'Istat - il terzo trimestre del 2018 presenta nel complesso una crescita congiunturale delle vendite al dettaglio, sia in valore sia in volume; l'andamento moderatamente positivo riguarda, inoltre, sia il comparto alimentare sia quello non alimentare. Rispetto a un anno prima, tuttavia, i risultati del terzo trimestre sono negativi (-0,4%), e sintetizzano dinamiche notevolmente differenziate tra le varie tipologie distributive. A una sostanziale tenuta della grande distribuzione (+0,4%) e a una crescita sostenuta del commercio elettronico (+8,4%), si contrappone una diminuzione delle vendite realizzate dalle piccole superfici (-1,5%).
Nell'Eurozona commercio al dettaglio stabile a settembre
Commercio al dettaglio stabile a settembre nella zona euro, mentre nella Ue-28 è sceso di 0,1%. Lo rende noto Eurostat. Ad agosto era aumentato di 0,3% in entrambe le aree. Su base annuale è aumentato di 0,8% e 1,5%.Gli aumenti più significativi a settembre si sono registrati in Irlanda (+2,9%), Lettonia (+1,5%) ed Estonia (+1,4%). I cali più ampi invece in Portogallo (-1,7%), Austria (-1%), Belgio e Regno Unito (-0,8%). In Italia il calo a settembre è di 0,3%, dopo un aumento di 0,2% ad agosto.