Confcommercio incontra il Senatore della Lega, Claudio Borghi

Confcommercio incontra il Senatore della Lega, Claudio Borghi

L'intervento del Presidente Carlo Sangalli

Care amiche, cari amici,

 

ringraziamo il Senatore della Lega Claudio Borghi per la partecipazione ai nostri incontri sull’’Europa di domani.

Caro Claudio, è qui riunito il Consiglio di Confcommercio, con i presidenti delle associazioni territoriali e di categoria di una realtà, come la nostra, che associa quasi 700 mila imprese e i cui contratti collettivi sono adottati da oltre il 95% delle imprese del terziario e della filiera turistica.

Le elezioni europee costituiranno uno snodo democratico decisivo per un progetto europeo, caratterizzato da maggiore autonomia strategica e competitività dell’economia europea a livello globale; fattori essenziali per la stabilità politico-economica, per la qualità della vita dei suoi cittadini e la crescita sostenibile e duratura delle sue imprese.

L’attività imprenditoriale è, infatti, condizione necessaria per incrementare la produttività e la crescita complessiva. 

E nel documento che abbiamo predisposto in occasione di questo ciclo di incontri – dal titolo “Per un’Europa competitiva e sostenibile. L’agenda del terziario” – vogliamo rappresentare le nostre analisi e le nostre proposte sui temi che riteniamo strategici per le nostre imprese, quelle del commercio, dei servizi, del turismo e della cultura, dei trasporti e della logistica, delle professioni.

Sono temi che abbiamo declinato in sette macro-ambiti di intervento: dai nuovi scenari globali alla competitività, dal mercato interno alla coesione territoriale, dalla transizione verde alla politica fiscale, fino alla governance.

Per non sottrarre tempo al tuo intervento – caro Claudio - mi limito a qualche riflessione.

Va, ad esempio, sostenuta l’autoimprenditorialità dei giovani e delle donne nel settore dei servizi: tra il 2012 ed il 2023, su 15,4 milioni di nuovi posti di lavoro “nell’Europa a 27”, il 76 per cento è stato sviluppato nel terziario di mercato.

Sarà determinante, allora, l’investimento nella ricerca e nel capitale umano.

L’impegno europeo sarà poi cruciale per rendere effettivo ed incisivo il progetto della Global Minimum Tax.  

In materia di trasporti e infrastrutture vanno superate le distanze tra le priorità europee e quelle dei singoli Paesi membri per completare la realizzazione delle reti infrastrutturali transeuropee.

Per il progetto economico europeo sono, inoltre, certamente cruciali le sfide della doppia transizione verde e digitale e dei relativi investimenti.

Quanto al Green Deal, occorre adottare un approccio pragmatico, fondato, cioè, su valutazioni di impatto e di sostenibilità economica e sociale.

Approccio pragmatico che, per esempio, non pretenda di muovere tutto solo con l’elettrico, ma valorizzi ogni tecnologia disponibile a partire dai biocarburanti, e non metta in discussione alcuni strumenti essenziali per la competitività delle imprese nazionali in materia di tassazione dei prodotti energetici, come i rimborsi del gasolio commerciale per i Tir e le esenzioni per i trasporti marittimi.

Un ultimo punto che vorrei toccare riguarda il Next Generation EU che aiuterà i Paesi membri a finanziare riforme e investimenti fino al 2026. Dopo questa data, le regole rinnovate del Patto di Stabilità e Crescita richiederanno una maggiore disciplina di bilancio, che va fin d’ora impostata.

Per gli investimenti in beni pubblici europei – come la digitalizzazione e la difesa comune - l’UE dovrà, dunque, valutare l’adozione di un bilancio comune potenziato, con capacità di debito (come per il Next Generation EU) e adeguata capacità fiscale.

Serviranno, inoltre, politiche di filiera europee per sostenere le imprese dei settori strategici.

Lascio ora la parola al Senatore Borghi per esporre le tematiche più importanti tra le proposte della Lega in vista delle prossime elezioni.

 

Grazie.

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