Ecobonus: le detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica

Ecobonus: le detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica

Come accedere detrazioni IRPEF o IRES per aumentare il livello di efficienza energetica degli edifici, da ripartire in 10 rate annuali di pari importo. L'agevolazione spetta per le spese sostenute negli anni 2025, 2026, 2027.

L'Ecobonus è un'agevolazione fiscale riservata ai lavori per aumentare il livello di efficienza energetica degli edifici. Si tratta di una detrazione dall'IRPEF o dall'IRES, da ripartire in 10 rate annuali. Il suo importo varia a seconda dell'intervento: se riguarda la singola unità immobiliare o gli edifici condominiali e dell’anno in cui lo stesso è stato effettuato.

L'incentivo è stato introdotto con la legge finanziaria del 2007 ed è contenuta nell'articolo 14 del DL n. 63/2013 dove sono inseriti i lavori che possono essere sottoposti a detrazione fiscale, gli adempimenti richiesti e le norme inerenti ai tetti di spesa.

Le aliquote corrispondono generalmente al:

  • 50% per lavori inerenti a infissi, schermature solari, biomassa;
  • 65% per le altre categorie di spesa;
  • 70%-75% per le spese che interessano parti comuni condominiali senza apportare la riduzione del rischio sismico.

La legge di Bilancio 2025 ha esteso l'agevolazione anche alle spese effettuate nel 2025, 2026 e 2027, con esclusione di quelle per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie alimentate a combustibili fossili. Per il 2025, la detrazione è pari al 36%, elevata al 50% per le abitazioni principali. Per le spese del 2026 e 2027, l'aliquota scende al 30%, o al 36% per le abitazioni principali.

Gli interventi devono essere eseguiti su unità immobiliari e su edifici (o parti) esistenti, censiti o per i quali è stato chiesto l’accatastamento, compresi quelli strumentali per l’attività d’impresa o professionale, merce o patrimoniali.

Se la normativa vigente (art. 121, Dl 34/2020; Dl 11/2023) lo consente, chi ha diritto all’agevolazione può scegliere, in alternativa alla detrazione diretta:

  • sconto in fattura: un contributo pari al massimo all'importo del corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che recupera la somma come credito d’imposta;
  • cessione del credito: trasferire il credito d’imposta corrispondente alla detrazione spettante ad altri soggetti.

Sono consentite fino a tre ulteriori cessioni del credito, esclusivamente verso:

  • banche e intermediari finanziari iscritti all’albo;
  • società appartenenti a gruppi bancari iscritti all’albo;
  • imprese di assicurazione autorizzate a operare in Italia.
Attenzione: dal 17 febbraio 2023, con l'entrata in vigore del “decreto Cessioni”, per gli interventi di efficienza energetica previsti dall’articolo 14 del Dl 63/2013, non è più possibile optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito d’imposta corrispondente alla detrazione spettante.
Il divieto non si applica in alcuni casi particolari (articolo 2, Dl 11/2023).

Il Ministero dello Sviluppo economico ha introdotto nel 2019 un Ecobonus per l'acquisto di veicoli non inquinanti: auto elettriche, ibride e a motore termico con un livello di emissioni fino a 135 gr/km di CO2, motocicli ciclomotori elettrici e non elettrici di Classe di omologazione uguale o superiore a Euro 5, veicoli commerciali elettrici.

Chi può usufruirne

L'agevolazione è estesa ad ogni contribuente, che sia residente in Italia e non, inclusi i titolari di reddito d'impresa che sono in possesso, a qualsiasi titolo, dell'immobile su cui si ha intenzione di intervenire. Per essere più specifici possono usufruire della detrazione fiscale:

  • le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni;

  • i contribuenti titolari di qualsiasi tipologia di reddito (persone fisiche, società di persone, società di capitali);

  • le società semplici;

  • le associazioni tra professionisti;

  • gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.

Il beneficio spetta a chi possiede o detiene l’immobile in quanto:

  • proprietario o nudo proprietario;
  • titolare di un diritto reale di godimento come usufrutto, uso, abitazione o superficie;
  • inquilino o comodatario dell’immobile;
  • soci di cooperative a proprietà divisa e indivisa;
  • imprenditori individuali (per gli immobili che non rientrano fra i beni strumentali o i beni merce);
  • coloro che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali;
  • familiari conviventi come il coniuge (a cui è equiparata la parte dell’unione civile), i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo;
  • convivente di fatto;
  • coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge;
  • promissario acquirente.

L’agevolazione è estesa ai familiari conviventi e ai conviventi di fatto solo per lavori su immobili destinati alla convivenza, escludendo quelli strumentali all’attività d’impresa, arte o professione.

Interventi ammessi nell'agevolazione

Si riportano le misure agevolabili, le percentuali e gli importi massimi detraibili per quanto riguarda gli interventi sulle singole unità immobiliari; ma anche le agevolazioni per i condomini e le parti comuni e condominiali.

Intervento Detrazione Limite Spesa ammissibile
Riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento 65% 100.000 €
Miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni - pavimenti - finestre, comprensive di infissi, schermature solari) 50% 60.000 €
Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda 65% 60.000 €
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione almeno in classe A

50%

30.000 €
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili 50% 30.000 €

Caldaie a condensazione in classe A dotate di sistemi di termoregolazione evoluti

65%

30.000 €
Acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti con risparmio di energia primaria pari almeno al 20%

65%

100.000 €
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro

65%

30.000 €
Acquisto e posa in opera di generatori d’aria calda a condensazione

65%

30.000 €
Installazione e messa in opera di sistemi di Building Automation

65%

nessuno

Condomini e parti comuni

Obiettivo del provvedimento green, e più in generale delle misure agevolative del governo a riguardo, è quello di premiare chi acquista prodotti e materiali più performanti sul piano energetico. Un vero e proprio incentivo per gli acquirenti ad un adeguamento, nonché ad un miglioramento delle condizioni degli immobili in un'ottica di riqualificazione energetica.

Tra i vari interventi in esame vanno menzionati gli infissi o gli involucri degli edifici. Qualora, infatti, queste due tipologie di lavori rispettassero già gli indici richiesti ma dovessero essere cambiati ugualmente, l'intervento di sostituzione non potrebbe fruire della detrazione.

Nell'incentivo resta, poi, confermata la possibilità di usufruire delle detrazioni per i singoli condomini che devono procedere ad interventi che interessano l'intero edificio. Ciò vale per le spese effettuate sulle singole unità immobiliari che compongono l’edificio, sia le parti comuni.

L’agevolazione arriva al 70-75% in base al raggiungimento di determinati indici di prestazione energetica. Queste ultime detrazioni devono essere calcolate su un ammontare complessivo fino a 40mila euro da moltiplicare per il numero delle unità immobiliari.

Il bonus aumenta all’80-85% se i lavori permettono anche di ridurre la classe di rischio sismico dell’edificio, con un importo massimo di 136mila euro di spesa moltiplicato per il numero di unità immobiliari.

Interventi su parti condominiali

Intervento % Detrazione Limite spesa ammissibile
Interventi che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dello stesso edificio 70% 40.000 € da moltiplicare per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio
Interventi diretti a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva e purché conseguano almeno la qualità media indicata nel decreto del Ministro dello sviluppo economico del 26 giugno 2015 (consulta il PDF delle Linee guida nazionali per la certificazione energetica) 75% 40.000 € da moltiplicare per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio
Interventi che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dello stesso edificio e riduzione di 1 classe del RISCHIO SISMICO

80%

136.000 € da moltiplicare per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio
Interventi che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dello stesso edificio e riduzione di 2 classi del RISCHIO SISMICO

85%

136.000 € da moltiplicare per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio

Come richiedere l'Ecobonus

Per usufruire dell’agevolazione, è necessario effettuare i pagamenti tramite bonifico bancario o postale, salvo per interventi realizzati nell’ambito dell’attività d’impresa. Il bonifico deve riportare: la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il codice fiscale o la partita IVA del destinatario (ditta o professionista), e i riferimenti della fattura.

Non è richiesto il pagamento tramite bonifico per spese relative a oneri di urbanizzazione, imposta di bollo, diritti per concessioni, autorizzazioni, denunce di inizio lavori e tassa per l’occupazione del suolo pubblico (TOSAP).

Occorre inoltre acquisire e conservare:

  • asseverazione rilasciata da un tecnico abilitato o dal direttore dei lavori, che certifichi la conformità degli interventi ai requisiti tecnici;
  • Attestato di Prestazione Energetica (APE): per acquisire i dati relativi all'efficienza energetica dell'edificio. Va richiesta dopo l'esecuzione degli interventi a un tecnico abilitato non coinvolto nei lavoro. Non è obbligatoria per:
    • sostituzione di finestre e infissi in singole unità immobiliari;
    • installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda;

    • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione;

    • acquisto e installazione di schermature solari;

    • installazione di impianti di climatizzazione con generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;

    • acquisto e installazione di dispositivi multimediali.

Va inoltre compilata una scheda descrittiva degli interventi, contenente:

  • dati del beneficiario e dell’edificio;
  • tipologia dell’intervento;
  • risparmio energetico annuo;
  • costo totale e importo per il calcolo della detrazione.

La scheda e l’APE (se richiesto) devono essere trasmessi all’ENEA entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori.

Per interventi iniziati dal 28 maggio 2022, di importo superiore a 70.000 euro, la detrazione è concessa solo se gli interventi sono affidati a datori di lavoro che applicano contratti collettivi del settore edile stipulati a livello nazionale e territoriale dalle associazioni rappresentative.

Per i lavori eseguiti nel 2021 e per i lavori completati negli anni precedenti potete consultare i seguenti siti:

Bonus infissi e finestre

L'agevolazione consiste in una detrazione fiscale sugli interventi per sostituire finestre e infissi che contribuiscono ad un miglioramento energetico dell'edificio. Le spese ammesse comprendono la fornitura e l'installazione di finestre, infissi, scuri, persiane, avvolgibili, vetrate e tutte le tipologie di serramenti (porte, portoni).

Per poter usufruire del bonus la sostituzione degli infissi deve essere combinata con almeno uno degli interventi trainanti, come ad esempio il cappotto termico, oppure il cambio dell'impianto di climatizzazione invernale. Deve inoltre sostituire elementi già esistenti o modificare parti già presenti. Infine deve riguardare stanze o vani riscaldati, in modo da proteggere l'ambiente verso l'esterno o verso altri vani non riscaldati.

La percentuale di detrazione dipende dal tipo di bonus casa a cui è legato il cambio degli infissi:

  • Ecobonus - detrazione del 50% del totale delle spese, fino ad un massimo di 60mila euro. Si può anche scegliere di applicare uno sconto in fattura, oppure la cessione del credito d'imposta;
  • Bonus ristrutturazione - del 50% sul totale spese, per un massimo di 96mila euro, rateizzata in dieci quote annuali di pari importo;
  • Superbonus - pari al 110% sulle spese, da sfruttare in cinque rate l'anno di pari importo.

Un'altra agevolazione che rientra nell'Ecobonus è il Bonus tende e zanzariere, valida fino al 31 dicembre 2024, che consiste in una detrazione fiscale per acquistare apparecchi che riparano dal sole, migliorando così il rendimento energetico degli edifici.

Modelli e istruzioni

Il provvedimento del 12 ottobre 2020 (consulta il PDF) dell'Agenzia delle Entrate apporta diverse modifiche alle istruzioni e al modello utilizzato per comunicare l'opzione sugli interventi di recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, rischio sismico, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica. Il modello era stato precedentemente approvato con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate dell'8 agosto 2020 (consulta il PDF).

Gli allegati al provvedimento, pubblicati e scaricabili dal sito dell'Agenzia delle Entrate sono:

  1. Istruzioni per la compilazione del modello (scarica il PDF).
  2. Modello da compilare ed inviare (scarica il PDF).
  3. Specifiche tecniche per la trasmissione telematica delle suddette Comunicazioni (scarica il PDF).

Cosa occorre per l'agevolazione fiscale

Quali documenti sono necessari per beneficiare dell'agevolazione fiscale? Per procedere alla richiesta è indispensabile una specifica documentazione che indichiamo di seguito:

  • asseverazione da parte di un tecnico abilitato, che consente di dimostrare che l’intervento realizzato è conforme ai requisiti tecnici richiesti;
  • scheda informativa relativa agli interventi realizzati.

Come inviare la documentazione

Per inviare la documentazione indispensabile alla richiesta di agevolazione fiscale, è necessario seguire i seguenti step:

  • registrazione al portare Enea per creare una propria utenza;
  • accedere al sistema;
  • inserire i dati anagrafici del beneficiario;
  • continuare con l'inserimento dell'immobile su cui è stato eseguito l'intervento;
  • scegliere il comma da applicare;
  • procedere alla compilazione degli allegati;
  • verificare i dati inseriti;
  • concludere inviando la dichiarazione e stamparla.
Qualora, invece, si volesse creare un'utenza come "intermediario" o "asseveratore" (attestatore che ha il compito di verificare la veridicità e la congruità dell'intervento), bisogna registrarsi ed eseguire la procedura unica sul sito detrazionifiscali.enea.it.

Tracciabilità dei pagamenti

Tra gli ulteriori obblighi previsti dalla normativa vi è quello della tracciabilità del pagamento. Le modalità per effettuare i pagamenti variano a seconda che il soggetto sia titolare o meno di reddito d’impresa. In particolare è previsto che:

  • se i contribuenti non sono titolari di reddito d'impresa devono procedere al pagamento delle spese sostenute tramite bonifico bancario o postale (il pagamento può essere eseguito anche online);
  • qualora, invece, i contribuenti fossero titolari di reddito di impresa sono esonerati dall’obbligo di pagamento mediante bonifico bancario o postale. In questo caso, infatti, la prova delle spese può essere costituita da altra idonea documentazione.

Nel modello di versamento con bonifico bancario o postale occorre indicare:

  • la causale del versamento, con indicazione degli estremi della norma agevolativa;
  • il codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  • il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale è stato effettuato il bonifico (ditta o professionista che ha effettuato i lavori).

È fondamentale, inoltre, osservare l'obbligo di conservare tutti i documenti in proprio possesso relativi agli interventi effettuati, come fatture, perizie e dichiarazioni, almeno fino al termine del periodo di incentivazione.

Le istruzioni Enea

Il portale ENEA, Dipartimento Unità Efficienza energetica, mette a disposizione delle guide in pdf che riassumono indicazioni e istruzioni per tutti coloro che hanno intenzione di usufruire delle varie agevolazioni fiscali per l’uso efficiente dell’energia applicato ad abitazioni e abitazioni condominiali. I vademecum sull'Ecobonus sono aggiornati secondo l'attuale quadro normativo.

Vademecum per Riqualificazione globale degli edifici

Nella definizione di "Interventi di riqualificazione energetica" sono inclusi tutti gli interventi (o insieme sistematico di interventi) che vanno ad influire sulle performance dell'edificio sotto il punto di vista energetico. Per fare qualche esempio, rientrano in questa tipologia di interventi anche:

  1. gli impianti di trigenerazione, cogenerazione, collettori solari termici, allaccio alla rete di teleriscaldamento;
  2. la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale;
  3. la sostituzione di finestre (inclusi gli infissi) e lavori di coibentazione delle strutture opache.
Scarica il PDF del Vademecum della Riqualificazione globale

Vademecum per Involucro parti condominiali

La guida sulla riqualificazione energetica dell'involucro di parti condominiali, le cui detrazioni possono avere un'aliquota del 70%, 75%, 80% e 85%, interessano le tipologie di interventi sopra citati, e dunque:

  1. per detrazione fiscale del 70%: interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali (definizione negli art. 1117 e 1117 bis del codice civile), che riguardano l'involucro dell'edificio con un'incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell'edificio stesso;
  2. per detrazione fiscale del 75%: gli stessi interventi del punto 1, che hanno lo scopo di migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva e che conseguono almeno la "qualità media" di cui alle tabelle 3 e 4 dell’allegato 1 al D.M. 26 giugno 2015 "Linee guida";
  3. per detrazione fiscale dell'80%: gli stessi interventi dei punti 1 o 2 e contestuali interventi che hanno l'obiettivo di ridurre di una classe il rischio sismico;
  4. per detrazione fiscale dell’85%: gli stessi interventi di cui ai punti 1 o 2 e contestuali interventi che conseguono la riduzione di due o più classi il rischio sismico.
Scarica il PDF del Vademecum per riqualificazione energetica parti condominiali

Vademecum per Serramenti e Infissi

Questa tipologia di interventi riguarda la sostituzione di finestre già esistenti, includendo anche gli infissi. Il serramento in oggetto deve delimitare un volume riscaldato verso verso l'esterno o verso vani non riscaldati che rispettano determinati requisiti di trasmittanza termica U (W/m2K).

Scarica il PDF del Vademecum per Serramenti e infissi

Vademecum per Schermature solari

È possibile usufruire delle detrazioni anche per l'acquisto e la posa in opera di schermature solari e/o chiusure tecniche mobili oscuranti elencate nell’allegato M al D.Lgs. 311/2006. Le schermature solari in oggetto devono, però, essere montate in modo solidale sia all'involucro edilizio che ai suoi componenti e installate all'interno, all'esterno oppure possono essere integrate alla superficie vetrata.

Scarica il PDF del Vademecum per Schermature solari

Vademecum per Collettori solari

Rientrano nell'agevolazione l'installazione di collettori solari termici orientati alla produzione di acqua calda per usi domestici o industriali come anche per soddisfare il fabbisogno di acqua calda in strutture sportive, piscine, università, istituti scolastici, case di cura e di ricovero.

Scarica il PDF del Vademecum per Collettori solari

Vademecum per Caldaie e Biomassa

Gli interventi detraibili includono le installazioni (nuove o in sostituzione) degli impianti di climatizzazione invernale, purché siano dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.

Scarica il PDF del Vademecum per Caldaie e Biomassa

Vademecum per Caldaie a condensazione - Generatori ad aria a condensazione

Varie tipologie di intervento rientrano nella categoria Caldaie a condensazione, includendo sostituzioni integrali o parziali, degli impianti di climatizzazione. Di seguito gli interventi che sono agevolabili:

  1. sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza energetica stagionale per il riscaldamento d’ambiente (ηs) ≥ 90%, pari al valore minimo della classe A di prodotto, prevista dal regolamento delegato (UE) n. 811/2013 della Commissione del 18/02/2013;
  2. sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di cui al superiore punto 1 e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, appartenenti alle classi V, VI oppure VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02;
  3. sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori d'aria calda a condensazione.
Scarica il PDF del Vademecum Caldaie a condensazione 

Vademecum per Pompe di calore

Sono agevolabili gli interventi inerenti a pompe di calore ad alta efficienza, sistemi geotermici a bassa entalpia e scaldacqua a pompa di calore (vedi comma 347, articolo 1, Legge 296/2006). Sono, dunque, inclusi nella detrazione:

  1. l'integrale o parziale sostituzione di impianti di climatizzazione invernali con impianti dotati di pompa di calore ad alta efficienza, anche con sistemi geotermici a bassa entalpia;
  2. la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria.
Scarica il PDF del Vademecum Pompe di calore

Vademecum per Sistemi ibridi

È detraibile la sostituzione, sia integrale che parziale, degli impianti di climatizzazione invernale con impianti provvisti di apparecchi ibridi, caratterizzati da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, costruiti e ideati per funzionare in abbinamento tra loro.

Scarica il PDF del Vademecum Sistemi ibridi

Vademecum per Microgeneratori

Gli interventi che sono agevolabili interessano l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori che vadano a sostituire gli impianti esistenti e che conducano a un risparmio di energia primaria (PES) ≥ 20% con potenza elettrica < 50 kWe.

Scarica il PDF del Vademecum Microgeneratori

News e aggiornamenti

La proroga delle detrazioni per il 2022 è giunta non solo per i bonus casa, ma anche per il Sismabonus ed Ecobonus al 50-65-70-75%. L'incentivo, dedicato alle detrazioni fiscali mirate alla riqualificazione energetica degli immobili, è stato rinnovato con la Legge di Bilancio 2022 e prorogato fino al 31 dicembre 2024 ma con una variazione nelle percentuali di spesa detraibili.

La detrazione Irpef e Ires che riguarda i lavori di riqualificazione energetica concede molte più possibilità di azione per piccoli interventi, come ad esempio la sostituzione di infissi, finestre o caldaie.

Nella proroga si riduce gradualmente, fino al 31 dicembre 2025, l'aliquota di spesa detraibile dell'Ecobonus 110% (Superbonus per i lavori di efficientamento energetico degli edifici). Mentre l'Ecobonus ordinario è stato prorogato fino al 31 dicembre 2024.

Al momento, infatti, l'aliquota del bonus, oltre alla misura standard del 50% e 60%, può raggiungere l'85% solo nel caso di lavori condominiali.

Confermati anche lo sconto in fattura e la cessione del credito al posto della detrazione, ma è stata introdotta un'importante novità, il Decreto Anti-frode, per limitare truffe ai danni dei cittadini e dello Stato. Sarà, dunque, obbligatorio il visto di conformità e l'asseverazione della congruità dei prezzi nel caso si voglia usufruire dei bonus casa.

Nella guida di seguito analizziamo i lavori ammessi alla detrazione dell'Ecobonus, come funziona l’incentivo e gli adempimenti connessi.

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