Incentivi per la rinascita dei borghi, domande fino al 29 settembre

Incentivi per la rinascita dei borghi, domande fino al 29 settembre

Dal MiC arrivano 200 milioni di fondi del Pnrr per la rigenerazione dei borghi a rischio desertificazione o già abbandonati. Il termine ultimo è stato il 29 settembre 2023.

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2 ottobre 2023

È online il bando "Imprese borghi", un incentivo promosso dal Ministero della Cultura per sostenere progetti imprenditoriali nei territori dei 294 comuni indicati nell'Avviso del bando (qui l'elenco in pdf). La misura rientra nei fondi previsti dal Pnrr (Missione 1 - Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3) e Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale” - Investimento 2.1: “Attrattività dei borghi storici”).

I fondi stanziati sono oltre 188 milioni di euro. L'obiettivo del Ministero della Cultura, che promuove il contributo, è quello di rilanciare le attività commerciali e produttive dei piccoli centri, per scongiurare il pericolo della desertificazione urbana, attraverso l'offerta di servizi sia per la popolazione locale che per i visitatori, e di aumentare la sostenibilità ambientale delle imprese del territorio.

L'8 giugno 2023, sul sito di Invitalia, si sono aperti termini per chiedere i contributi, che si sono poi chiusi il 29 settembre 2023. Ad oggi sono più di 4mila le micro, piccole e medie imprese che hanno presentato domanda, per un totale di circa 368 milioni di investimenti richiesti. Al momento la regione più attiva è stata la Campania, con 620 richieste, seguita da Lazione (512), Sicilia (465), Veneto (353) e Puglia (342).

"Si tratta di una sfida - ha commentato il ministro della Cultura, Giuliano Sangiuliano - per contribuire, insieme ai progetti di riqualificazione culturale e sociale già avviati, al rilancio economico dei piccoli borghi storici attraverso proposte imprenditoriali capaci di rispondere ai bisogni dei residenti, promuovere i servizi turistici, le attività culturali, creative e commerciali, la produzione agroalimentare e l’artigianato del territorio".

Indice

Cosa finanzia

La misura promuove progetti imprenditoriali localizzati in uno dei territori compresi nei borghi destinatari dei finanziamenti, che operano nel campo delle attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali, per rilanciare le economie locali valorizzando i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio. Tutti i progetti devono essere eco compatibili e con un basso impatto ambientale, quindi attenti alla riduzione delle emissioni inquinanti e dei consumi, allo smaltimento dei rifiuti, alle soluzioni di economia circolare.

Sono finanziabili progetti fino a 150mila euro (comprese sia le spese di investimento che il capitale circolante) da realizzare in massimo 18 mesi e non oltre il 31 dicembre 2025.

Ccome fare domanda

Le domande potranno essere inviate dalle ore 12 dell'8 giugno fino alle 18 dell'29 settembre 2023, sul sito di Invitalia.

La misura del Pnrr è stata articolata in questo modo:

  • Linea d’intervento A orientata alla realizzazione di 21 progetti pilota – uno per ciascuna Regione o Provincia autonoma - per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono e abbandonati, i cui progetti sono stati già ammessi a finanziamento - nel giugno 2022 - per un ammontare complessivo pari a 398,42 milioni di euro;
  • Linea d’intervento B finalizzata alla realizzazione di 211 Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale che interessano 294 borghi storici, i cui progetti sono stati già selezionati e ammessi a finanziamento - nel giugno 2022 e successivamente integrati nell’aprile 2023 - per un ammontare complessivo pari a 370,27 milioni di euro;
  • Regime di aiuto a favore delle micro, piccole e medie imprese, profit e no profit, localizzate o che intendono localizzarsi nei borghi storici selezionati con la Linea B, per un ammontare complessivo di circa 200 milioni di euro.

Sempre per favorire la rinascita e l'innovazione dei borghi, il Ministero del Turismo ha messo a disposizione anche un Fondo per comuni a vocazione turistica, con popolazione inferiore a 5mila abitanti.

A chi è rivolto

Le agevolazioni previste dal bando sono rivolte alle micro, piccole e medie imprese già costituite o in via di costituzione in forma societaria di capitali o di persone, incluse le ditte individuali, le società cooperative, le associazioni non riconosciute, le organizzazioni dotate di personalità giuridica non profit, gli Enti del Terzo settore, iscritti o in corso di iscrizione al Registro Nazionale Terzo Settore (Runts).

Le agevolazioni previste

Il bando "Imprese borghi prevede contributi a fondo perduto, nel rispetto del Regolamento "de minimis", per un massimo di 75mila euro, con una copertura del 90% delle spese ammissibili. La percentuale è elevabile al 100% per i seguenti casi:

  • nuove imprese in via di costituzione a seguito del provvedimento di concessione del contributo;
  • imprese costituite con una prevalente titolarità di giovani e/o donne.

La quota non coperta dall'incentivo dovrà essere finanziata con risorse proprie da parte delle imprese beneficiarie. Almeno il 50% degli investimenti richiesti deve essere destinato a misure in grado di fornire un contributo per la mitigazione dei cambiamenti climatici (come previsto dall’Investimento 2.1 e relativo campo di intervento 024, del Pnrr).

Dall'11 maggio sono disponibili anche gli incentivi della Transizione ecologica organismi culturali e creativi-TOCC, che rientrano sempre nel Piano nazionale di ripresa e resilienza

Ecco alcuni esempi di investimenti finanziabili con il bando Pnrr borghi:

  • impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili;
  • componenti hardware e software;
  • brevetti, marchi e licenze;
  • certificazioni legate al progetto da realizzare;
  • opere murarie nel limite del 40% del programma di spesa.

Di seguito, invece, alcuni esempi di capitale circolante finanziabile:

  • materie prime;
  • servizi necessari allo svolgimento delle attività;
  • utenze e canoni di locazioni connesse alle unità locali oggetto dell’iniziativa.

Normativa

News e aggiornamenti

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